In un’epoca in cui la Chiesa Cattolica si trova a fronteggiare numerose sfide interne ed esterne, il film Conclave, diretto da Edward Berger e tratto dal romanzo omonimo di Robert Harris, offre uno sguardo profondamente critico e riflessivo sugli intrighi che si celano dietro l’elezione del nuovo Papa.

Con un cast eccezionale che include Ralph Fiennes nei panni del Cardinale Lawrence e una regia tesa a esplorare le ombre della natura umana all’interno delle mura vaticane, questo “thriller filosofico” non solo analizza i meccanismi politici interni alla Chiesa, ma affronta anche temi più profondi come l’identità di genere e la complessità morale.

In questo post della sua rubrica sul Blog ClioMakeUp, il Dottor Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva, approfondirà tutto questo e molto di più nella recensione del film Conclave. Ci racconterà come Conclave riesca a bilanciare suspense e riflessione etica, offrendo una visione originale dell’universo ecclesiastico attraverso una trama adrenalinica che culmina in un epilogo inclusivo e rassicurante. Siete curiose? Lasciamo subito la parola al Dottor Femia.

LA RECENSIONE DEL FILM CONCLAVE DI EDWARD BERGER, CON RALPH FIENNES, STANLEY TUCCI, SERGIO CASTELLITTO E ISABELLA ROSSELLINI

Conclave è un originale “thriller filosoficoispirato a un libro di Robert Harris, che immagina un oscuro e ambiguodietro le quintedell’elezione di un Pontefice: nel periodo del Conclave, in cui tutti i cardinali sono chiusi per decidere chi sarà il prossimo a salire sul soglio di Pietro, uno dei Decani vigila che tutto si svolga correttamente.

Credits: @conclavethefilm. Ralph Fiennes in una delle scene del film



Ma, in realtà, niente è come sembra e trame oscure, corruzione e misteri si nascondono dietro le candidature di un candidato ultraconservatore e uno più progressista, senza contare un outsider dell’ultimo momento, un cardinale latino-americano che cela un mistero personale che potrebbe squassare il Vaticano e tutta la Cristianità.

CONCLAVE, LA TRAMA DEL FILM CON UN EPILOGO INCLUSIVO E RASSICURANTE

Un conclave adrenalinico che analizza colpe e responsabilità e che non cerca perfezione, anzi che alla fine premia una tartaruga – creatura con entrambi i sessi – simbolo intersessuale. Una trama accettante, un epilogo inclusivo e rassicurante. Un film che con rigore analizza la psicologia del prelato in cui un decano tutto scruta, ma che alla fine perdona l’innocenza di una condizione complessa ma dove nessuna colpa appare evidente. Il decano decide di non condannare una condizione naturale – una creaturalità – che prevede una condizione di intersessualità che spesso con ostracismo sociale condanniamo.

Credits: @conclavethefilm. In questa immagine una delle scene del film

LA RIFLESSIONE SUL TEMA GENDER IN VATICANO

Gli stereotipi di genere vengono annientati nella sede massima del pregiudizio e della condanna morale. Il conclave che libera tutti e che promuove messaggi di amore e comprensione – dove da una condizione di diversità – classicamente concepita come tale – nasce un animo che diventa il miglior profilo per il nuovo Santo Padre.

Un dilemma morale che poi perdona l’autentica innocenza di non aver scelto la propria condizione o averla determinata con comportamenti dannosi o poco rispettosi. La “naturalità” di una condizione viene accettata alla fine, e “vince” rispetto ad altre situazioni, invece, agite con intenzione o malizia: qui la stranezza e l’indeterminatezza sono una condizione creata da Dio stesso in una persona. Emerge, dunque, il tema Gender in Vaticano, e il film, seppure fantasioso, sembra riflettere una rivoluzione generale della Chiesa che, in qualche modo, è effettivamente in atto.

Credits: @conclavethefilm. Sergio Castellitto in una delle scene del film

E poi pensandoci bene, anche se esasperando un po’ il ragionamento, sono centinaia di anni che la Chiesa si interroga sulla questione del sesso degli Angeli, senza aver mai trovato una risposta definitiva. Sono maschi, femmine, un’altra cosa, entrambe le cose? Potremmo dire magari che, in qualche modo, anche per i cattolici un’idea di fluidità e di una certa indeterminatezza di genere è prevista e accettata in modo quasi naturale?

Firma

Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.

Se siete interessate ad altre recensioni del Dottor Femia, vi lasciamo questi post:

1) MARIA, LA RECENSIONE DEL FILM SU MARIA CALLAS CON ANGELINA JOLIE

2) DIAMANTI, LA RECENSIONE DEL NUOVO FILM DI FERZAN OZPETEK

3) PARTHENOPE LA RECENSIONE DEL NUOVO FILM DI PAOLO SORRENTINO

Ragazze, speriamo che la recensione del Dottor Femia del film Conclave diretto da Edward Berger vi abbia incuriosito a vederlo, se non l’avete ancora fatto, e interessato. Condividete il post con tutti gli appassionati di cinema. Un bacione dal TeamClio!

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