Ciao ragazze!
Quante di voi hanno almeno un tatuaggio? Immagino più di qualcuna! Piccoli (o grandi) disegni, parole, frasi, simboli vari e nomi di persona, a volte anche usando una lingua straniera (inglese, cinese, giapponese etc). Le possibilità sono infinite così come infiniti sono i significati che ognuno di noi dà al proprio tattoo. Quando ci si siede o ci si sdraia per farsene fare uno, si sa che quel segno rimarrà indelebile (salvo -costosi- ripensamenti) per sempre sulla nostra pelle.
Ma come ha origine questa ‘moda’ di disegnare sulla pelle, che per molte persone è quasi più uno stile di vita? Come forse molte di voi sanno i tatuaggi hanno una storia davvero antica. All’epoca la moda c’entrava ben poco, ovviamente. Era un modo per affermarsi come individuo, esprimere la propria appartenenza ad un popolo e rendere noto il proprio status sociale. Poteva servire anche per indicare un passaggio importante nella vita di un uomo ad esempio, quello da ragazzo a adulto.
Insomma, i tattoo non erano certo delle semplici decorazioni incise sulla pelle, ma avevano una funzione sociale ben precisa e le prime testimonianze risalgono addirittura al periodo neolitico.
Negli anni, anzi, nei secoli, il tatuaggio ha subito censure, ha avuto un significati religiosi ed è stato adottato persino dalla nobiltà. Ma bisogna arrivare agli anni ’60 e ’70 del ‘900, per iniziare a parlare dei tatuaggi come una moda, uno stile di vita, quando le culture punk e biker ne hanno fatto un loro simbolo e hanno permesso che si diffondesse tra i giovani.
Oggi, moltissime celebrities, cantanti e sportivi ne hanno fatto un loro segno distintivo e ognuno di loro si è sbizzarrito con quelli più originali e colorati. Ecco una carrellata di immagini che sicuramente conoscete già, visto che quando si parla di VIP e tattoo le notizia circolano sempre velocemente (con i social network poi è ancora tutto più immediato!).
Oggi come oggi, insomma, il tatuaggio è un modo di esprimersi, di dire qulcosa di sé, e in molti casi è anche qualcosa che fa parlare di sé. C’è chi lo fa per ricordarsi per sempre di una persona, di un momento della propria vita o più semplicemente per decorarsi una parte del corpo con un disegno più o meno grande e colorato. Per pura estetica. Un bel tweet o una bella foto su Instagram e il gioco è fatto 😀
Io, come forse avete visto più di una volta, ne ho ben tre e li ho fatti ormai diversi anni fa, ognuno per un motivo diverso. Eccoli qui, in versione super zoommata!
E’ stato il mio primo tatuaggio e l’ho fatto nel periodo in cui ero in Germania, a 18 anni, insieme a una miai amica tedesca. Volevo tatuarmi un ideogramma giapponese che significasse ‘pace interiore’… Quando sono andata a New York e ho conosciuto un po’ di persone giapponesi, ho chiesto loro se il mio tatuaggio significasse veramente quello che io credevo… beh… potete immaginare la loro ripsosta! Non voleva dire un tubo! Vabè, ormai ce l’ho e me lo tengo…mi piace comunnque 🙂
2-Avambracco sinistro:
Sono molto legata a questo tatuaggio. E’ una scritta in stile gotico e c’è scritto ‘Other side’, cioè, (guardare) dall’altra parte, altrove, . Avevo appena passato un periodo davvero brutto nella mia vita e volevo ricordare a me stessa che era momento di cambiare pagina, ricominciare. Ha quindi un significato molto importante per me perché, proprio perché è molto vistoso, mi ricorda sempre quello che ho passato e che è fondamentale andare avanti a testa alta. 🙂
Il terzo e l’ultimo. L’ho fatto perché tutti mi dicevano che due tatuaggi portavano sfortuna, quindi bisognava almeno farne un altro 😀 So che forse non si capisce bene, ma è una ‘C’ di Clio (che volendo può andar bene anche per ‘Claudio’, ma l’ho fatto prima di conoscerlo eheheh)! E’ una lettera un po’ decorata con delle spirali. Abbastanza semplice, insomma. Il più importante rimane quello sul braccio.
In ogni caso, sapete bene che è un tatuaggio è qualcosa di indelebile del quale potrete anche pentirvi in futuro, quindi se pensate di farvene uno, rifletteteci bene e scegliete sempre qualcosa di cui poi non dovrete vergognarvi. Certo, esistono metodi (costosi) e procedimenti (lunghi) per rimuoverli… Ne sa qualcosa in questo periodo Kelly Osbourne, che se ne è fattta cancellare alcuni:
Per eliminarli, in effetti, esistono anche altri metodi, meno invasivi, costosi e naturalmente meno definitivi. Sto parlando di quei prodotti che cancellano momentaneamente i tatuaggi e in generale i vari segni sul corpo. Fondotinta iper coprenti e correttori pigmentatissimi. Uno su tutti? il Dermablend di Vichy: lo nomino spesso sia perché è ottimo per chi deve coprire le imperfezioni ma non vuole l’effetto mascherone, sia perché in effetti ha anche un’ottima coprenza che va bene per i tatuaggi:
Vi ricordate, poi, i famosi trasferelli? Quei disegni su cartoncino che, appoggiati sulla pelle e bagnati, si stampavano e ci voleva una vita per mandarli via? 😀
Ecco, può essere sempre una soluzione per chi è indeciso e vuole vedere come sta con un tattoo! 😀
Ci sono poi anche quelli all’henné, della tradizione indiana: una pasta scura che si usa per fare dei bellissimi decori su mani e piedi e che asciugandosi regala questi favolosi disegni:
Anche il mondo del makeup ha subito il fascino dei tatuaggi e infatti negli anni sono usciti tanti prodotti che riprendono un po’ il concetto (ovviamente un discorso a parte merita il makeup permanente, anch’esso ‘tatuato’):
Insomma ragazze, come vedete c’è un mondo intero dietro il tatuaggio e ce n’è davvero per tutti i gusti! Se pensate comunque di fervene uno vero, state attente a scegliere dei tatuatori professionisti che rispettino tutte le norme di igiene e di sicurezza. Parliamo sempre di aghi e di sostanze che entrano nella pelle, quindi l’attenzione e la prudenza non devono mai essere abbastaza.
E ora parlatemi di voi! Avete tatuaggi? Quando li avete fatti? Vi è mai capitato di pentirvene? Se non li avete, vi piacerebbe averne uno? Quale e in che parte del corpo? Più per dargli un significato o semplicemente perché vi piacciono?
Fatemi sapere, sono curiosissima! Besooo! 🙂