Ciao ragazze!

Avete mai sentito parlare di graffitismo? Con questo termine si indica un’espressione artistica che include disegni e scritte realizzati in contesti urbani, caratterizzati da un uso di colori fortissimi, vivaci e spesso strettamente collegati a culture come quella hip-hop! A partire dagli anni ’80, ma soprattuto dagli anni ’90, i graffiti hanno cominciato ad avere una sempre più grande influenza verso mondi come quelli della grafica e della moda e, per questa primavera 2017, si può proprio affermare che si sia estesa anche al mondo del make-up!

Uno dei trend di questa imminente stagione consiste, infatti, nei vibranti ed intensissimi colori che richiamano la street art, in contrapposizione con tonalità del grigio e del bianco che suggeriscono atmosfere metropolitane da inondare di pigmenti! Siete curiose di vedere come hanno interpretato questa tendenza alcuni tra i brand più famosi sul mercato? Allora, bellezze, non vi resta che continuare a leggere, per fare un tuffo nell’arte di strada in chiave beauty :-D!

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IL FASCINO METROPOLITANO DI THE STREET AND I DI YSL

Non posso cominciare non menzionando la nuova collezione primaverile di YSL The Street and I che, con i suoi colori decisi e vibranti e il packaging che ricorda i graffiti, vuole trasmettere un messaggio vivace e giovane, proveniente, per l’appunto, dalla strada! Un esempio?

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Gli smalti in edizione limitata La Laque Couture richiamano il grigio dell’asfalto e l’arancione ed il bianco brillante della street art, in un tripudio di colori pop ma che, all’evenienza, si sanno rivelare incredibilmente chic!



ClioMakeUp-Trend-Graffiti-Primavera-2017 (6)Yves Saint Laurent, Smalti La Laque Couture nelle tonalità n.82 Asphalt Grey, n. 81 Vandal Orange, n.80 Blanc Arty. Prezzo cadauno: 23,50€ su Sephora.it

Per questa collezione, inoltre, YSL propone tre edizioni limitate anche della matita Dessin du Regard, le cui tonalità (bianco optical, rosa fucsia e arancio mattone) sanno dare il meglio di sé sia sugli occhi scuri che su quelli chiari!

ClioMakeUp-Trend-Graffiti-Primavera-2017 (15)Yves Saint Laurent, Matita occhi Dessin du regard Arty Duo nelle tonalità n.08 Blanc Arty, n. 09 Pink Graffiti e 10 Orange Graffiti. Prezzo cadauna: 25,80€ su Sephora.it

Labbra e guance, invece, si colorano con i Baby Doll Kiss & Blush Duo Stick, che propongono due nuance da utilizzare separatamente oppure insieme, creando combinazioni di sfumature come dei veri e propri writer!

ClioMakeUp-Trend-Graffiti-Primavera-2017 (4)Yves Saint Laurent, Baby Doll Kiss & Blush Duo Stick. Prezzo: 37,50€ su Sephora.it

Per le guance, basterà posizionare l’applicatore direttamente sugli zigomi e poi sfumare il blush fino al raggiungimento della tonalità desiderata, mentre, sulle labbra, si possono applicare tutti e due i colori per realizzare un bellissimo effetto ombré. In entrambi i casi, il risultato finale è matte, fresco ed originale!

ClioMakeUp-Trend-Graffiti-Primavera-2017 (16)Staz Lindes, la nuova ambasciatrice beauty di YSL e chitarrista rock, fotografa e modella, incarna molto bene lo spirito urban della collezione primaverile 2017!

E, per tramutarci ancora di più in street artist, c’è la Keep An Eye on Me Eye Palette! Presenta colori come il grigio urbano per uno smokey eye intenso, un rosa cangiante per un look luminoso, un arancione modulabile ideale per un make-up primaverile, ed un duo di rosa più delicati, proponendo tante combinazioni ideali per creare svariati tipi di look!

ClioMakeUp-Trend-Graffiti-Primavera-2017 (5)Yves Saint Laurent, Keep An Eye On Me Eye Palette. Prezzo: 63,95€ su Douglas.it

GRAFFITI VINILICI CON I ROUGE VERTIGE GLOSS DI YVES ROCHER

Questo mese, per le labbra propongono un bagno di colore metropolitano anche i Rouge Vertige Gloss di Yves Rocher, i primi lucidalabbra all‘olio di ciliegia che uniscono, al colore e alla luminosità del gloss, un’azione profondamente nutriente!

ClioMakeUp-Trend-Graffiti-Primavera-2017 (17)Yves Rocher, Rouge Vertige Gloss Balsamo 7ml n.13. Prezzo: 7,95€

Questi gloss, dal colore brillante e disponibili in 14 tonalità che vanno da nuance come il classico trasparente passando per il pesca, il rosa baby, il rosa indiano fino ad arrivare al rosso intenso sono, inoltre, privi di parabeni, di siliconi e di conservanti!

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Bellezze, non è tutto! Nella pagina successiva faremo un tuffo nei graffiti make-up delle collezioni primaverili di Maybelline e di Kiko, con tanto di richiami ai trendi degli anni ’90 e agli spazi metropolitani! Curiose? Andate a pagina 2 allora ;-)!

46 COMMENTI

  1. Adoro la palette di ysl!! 60 euro sono troppi per me però…
    Vorrei provare un baby lips (interessante il colore indossato dalla modella

  2. Non per fare sterile polemica, ma YSL a parte dove forse ci sta, adesso una collezione è ispirata ai graffiti solo perché contiene colori vivaci (come poi succede nel 90% dei casi nelle collezioni primaverili)? Tra l’altro Kiko sul proprio sito dice di ispirarsi alla natura e ai suoi bagliori, per cui l’esatto opposto. Non so, al di là di questa faccenda, peraltro irrilevante, questi post sanno sempre un po’ di freddo comunicato stampa, più o meno lo stesso che arriva con le newsletters.

  3. Guarda io avevo provato questo stesso tipo di prodotto ma di un’altra marca..e faceva le ciglia effetto ragnetto

  4. mi sono innamorata di quel blush di YSL ma considerando che ho appena lasciato 29 eurini a papa don’t peach credo che un blush nuovo per la primavera ce l’ho…

  5. Beh se ti può consolare io gli anni scorsi avevo preso due palette di YSL e credo che il rapporto qualità prezzo sia pessimo: alcuni colori poco scriventi, altri polverosi, tanto fall out… e questo per entrambe le palette, comprate in periodi diversi…

  6. Che begli gli anni 80 90…Questo tema dei graffitari molto urban mi fa venire in mente Willy il principe di Bel Air

  7. Nei nostri post collezioni cerchiamo sempre di identificare un fil rouge comune a diversi prodotti di vari brand, in questo caso, TRUCCHI DAI COLORI VIVACI (non abbiamo certo scritto che un’intera collezione è ispirata al graffitismo quando non lo è), un filone che si contrappone ad altri trend della primavera come i colori pastello – pesca & co – o i neutri, e di cui parleremo nei prossimi post. In questa ricerca l’obbiettivo è proprio quello di creare articoli originali e evitare lo stile da comunicato stampa. Quindi non capiamo il tuo commento.

  8. Il mio commento esprime semplicemente un’opinione, peraltro, a quanto pare, condivisa da parecchi altri. Trovo che dire che la collezione di Kiko richiami il “minimalismo dei muri intonsi” perché hanno optato per un packaging bianco sia una discreta forzatura, così come il “bagno di colore metropolitano” dei gloss di Yves Rocher. Di conseguenza, tolto il per me fittizio collegamento, il resto è comunicato stampa, senza consigli o opinioni personali. Ripeto, opinione, e sottolineo ancora, la faccenda dei graffiti/colori vivaci è piuttosto irrilevante. So che i post sulle collezioni sono sempre esistiti, però una volta mi sembravano un po’ più personali. Sommati alla miriade di articoli su capelli, link per shopping online, celebrities e principini, secondo me rendono il blog molto più “Donna moderna 2.0” che “il blog di Clio”. Un peccato, a mio parere, perché ci sono ancora bellissimi articoli ogni tanto. E avete sfiorato la perfezione con le mini recensioni.

    Poi chiaramente il blog è vostro, e siete libere di farci quello che volete.

    Spero che questo chiarisca ciò che intendevo dire, condivisibile o meno che sia.

  9. pensa che invece io ho l’impressione contraria…in un universo di blogger che dettano comunicati stampa senza far trasparire la minima impressione negativa, questo è l’unico blog in cui leggo dei “pareri” che si possono definire tali.
    Poi è chiaro che post come questi non possono essere più approfonditi perché presentano dei prodotti novità che non sono ancora stati testati dalle ragazze

  10. YSL propone sempre le stesse palette cambiando solo la fantasia del pack esterno…se almeno fossero a buon prezzo…

  11. Dite al vostro Yves Saint Laurent da parte mia ..che una collezione con una palettina da “sessantaquattro euri/ sessantaquattro” ha ben poco di Street art ed urban, ma è una collezione DI LUSSO! Ihihih
    Scusate, ma era servita sul piatto d’argento.
    Ciao belle

  12. fidati che 60€ non li vale…la qualità degli ombretti è scadente, sono polverosi e poco scriventi…a meno che non li abbiano riformulati non ti perdi niente

  13. Sull’onestà delle opinioni sono d’accordissimo anch’io 🙂 parlo un po’ della piega in generale presa dal blog, che secondo me col passare del tempo si è un po’ spersonalizzato. (Che non vuol dire che le altre blogger italiane, che spesso non sono nemmeno attive finché le aziende non inviano loro qualcosa, siano meglio). Può essere una scelta come un’altra, ma non posso dire di averla apprezzata.

  14. su questo ti devo dar ragione…in effetti ho notato che recentemente è stata sacrificata un po’ la qualità a favore della quantità

  15. Sono d’accordo con te!!! Pensavo la stessa cosa! Oltretutto, sarà che a me importa davvero poco se le nuove collezioni si ispirano alla città, alla campagna o al sole che sorge, quando vedo i post delle novità preferisco guardarli senza pareri e aspettare una eventuale recensione sincera tipica di questo e pochi altri blog!!

  16. in effetti o io sono mononeuronica (e non lo escludo!) ma trovo questi post di informazione mekeupposa piuttosto interessanti e gradevoli, poi i gusti son gusti per carità, ma perché parlare di spersonalizzazione? Forse perché non tutti i post sono scritti da Clio in persona? A me pare che questo blog tenga un filo diretto con le follower come pochi altri (anzi: ma quali sono così sul pezzo ogni giorno?)

  17. Ecco si la sto proprio aspettando con ansia la recensione del mascara doppio di kiko con le fibre! L’ho visto in negozio e non capivo se mi piaceva o meno….aspetto voi!! Ciauu

  18. Non è che abbia qualcosa in assoluto contro questo specifico post, che ci potrebbe anche stare. Quando parlo di spersonalizzazione mi riferisco a due cose: 1. Un tempo Clio faceva coolspotting su celebrities commentandone look e stile, adesso il blog è inondato da post generici sui pettegolezzi delle star, che di certo a qualcuno piaceranno, ma secondo me sono più da rivista che da blog di Clio. 2. Non ho niente contro il “team”, ma trovo sia un peccato non avere idea di chi sia dietro a un articolo, perché impedisce di creare quella sorta di legame con l’autore che secondo me è proprio alla base dell’idea del blog, infatti quelle rarissime volte in cui le ragazze si mostrano c’è sempre tantissima curiosità e i commenti sono numerosissimi. Il “noi” generico usato dal team negli articoli secondo me fa tanto “redazione”.
    Poi è chiaramente questione di gusti, però ho notato che parecchie persone hanno notato la tendenza più “commerciale” presa negli ultimi tempi.

  19. Esatto, per testare in maniera adeguata ci vuole tempo ma non temete arriveranno anche le recensioni. Ciao e grazie!

  20. Sono d’accordissimo con te. Non mi interessa il “fil rouge” ma vedere i prodotti, saperne i costi e ovviamente le recensioni, che sono la cosa più importante. Che poi vengano raggruppati per colori va benissimo, poco mi importa del significato filosofico che la tale casa cosmetica gli voleva dare, fossero queste le cose “serie” su cui soffermarsi…

  21. a me fanno una grandissima cortesia se mi indicano dove trovare online il tale prodotto dato che il tempo materiale per andare a cercarlo nei negozi non ce l’ho nemmeno. Mi mettono Amazon per esempio? ben venga, lo adoro e ci compro spessissimo anche senza le cosiddette “sponsorizzazioni” del blog. Non capisco questa strana malizia nel vedere le indicazioni proposte del blog… A me sembra solo un aiuto in più per noi lettrici, tanto più che Clio stessa l’ha spiegato una volta e non ci vedo nulla di male.

  22. Magari allora hai talmente poco tempo da leggere sponsorizzazioni al posto di spersonalizzazione, perché la questione monetaria non l’ho neanche sfiorata e non mi interessa 😉

  23. quello l’ho letto, mi riferivo all’ultima frase sulla tendenza “commerciale”, tutto qui. Evidentemente avrò frainteso la tua frase allora…

  24. Forte
    Mi ero quasi emozionata ad inizio post..ho pensato eccalla’ anche Yves ha capito che c’è la crisi e ha fatto una collez. fresca ed economica! Seeee

  25. Non mi riferivo ai link, ma alla produzione “in serie” di articoli a mio avviso poco personali. 🙂

  26. si si dopo anni di blog di Clio sappiamo che questi brand (prima io dicevo “marche” pensa che ignorantona!!!!!) giocano molto sul pack e molto del costo va lì……noi restiamo incantate a volte (leggi “spesso”) compriamo magari poi la qualità non è degna del prezzo!!!!

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