ASSUNZIONE DI VITAMINA C E PREVENZIONE
Gli alimenti ricchi di vitamina C possiedono altri importanti composti con potenziali effetti di prevenzione verso lo sviluppo di varie patologie. Per questa ragione non è facile stabilire lo specifico ruolo preventivo di questa vitamina.
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Comunque, gli studi ci mostrano come l’assunzione di elevate quantità di vitamina C attraverso l’alimentazione, e perciò con frutta e verdura, ma non attraverso i supplementi, sia inversamente correlata al rischio di sviluppare malattie coronariche. Allo stesso modo, introducendo adeguate quantità con la dieta, questo nutriente sembra svolgere un’azione protettiva nei confronti del declino cognitivo legato all’età.
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La vitamina C, grazie alle sue funzioni antiossidanti, si è dimostrata in grado di modulare la risposta immunitaria, soprattutto in caso di raffreddore. Tuttavia, anche in questo caso, gli studi non supportano l’uso di supplementi, un apporto attraverso una dieta equilibrata sembra essere sufficiente.
ALIMENTAZIONE CONSIGLIATA IN MANCANZA DI VITAMINA C
Non solo questa vitamina, ma tutti i nutrienti, sono fondamentali per la nostra salute. Per questo motivo non esiste una vera e propria alimentazione consigliata in mancanza di vitamina C, poiché la dieta deve essere in grado di soddisfare i nostri fabbisogni per tutti i nutrienti.
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FRUTTA E VERDURA FRESCA SONO RICCHI DI VITAMINA C
Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono rappresentati da frutta e verdura fresca, in particolare peperoni, kiwi, agrumi, fragole, pomodori e ortaggi a foglia verde come cicoria, rughetta e broccoletti.
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Le linee guide per una sana alimentazione raccomandano di consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura.
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Gli alimenti ricchi di questo nutriente, ovvero frutta e verdura, sono fondamentali per seguire una dieta equilibrata e per promuovere la nostra salute non solo nell’alimentazione consigliata in mancanza di vitamina C.
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CONCENTRAZIONE DI VITAMINA C
Alcuni fattori, come la varietà, l’esposizione alla luce del sole ed il grado di maturazione, possono influire sulla concentrazione di questa vitamina.
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Ulteriori perdite di questo nutriente, più o meno importanti, sono dovute alle modalità di conservazione ed al tipo di trattamento subito, come ad esempio la cottura. Per limitare le perdite di vitamina C gli accorgimenti da adottare consistono nell’effettuare cotture rapide con poca acqua e con recipienti chiusi.
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Per quanto riguarda le modalità di conservazione, sarebbe preferibile evitare di esporre gli alimenti all’aria per lunghi periodi e l’utilizzo di recipienti di rame.
Ragazze, se vi interessa la relazione dieta e salute non potete perdervi questi post:
1) ALIMENTI RICCHI DI CALCIO, QUALI SONO E COME INSERIRLI NELL’ALIMENTAZIONE?
2) CARENZA DI VITAMINA D: SINTOMI, CAUSE E ALIMENTAZIONE SECONDO LA DIETISTA
3) QUALI ALIMENTI SONO PIÙ RICCHI DI PROTEINE?
FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Ragazze, siamo arrivate alla conclusione, ora la parola passa a voi. Eravate a conoscenza del problema della carenza di vitamina C? Conoscevate già le sue principali fonti? Quante porzioni di frutta e verdura mangiate al giorno? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!