“Low Poo” e “No Poo” possono sembrare parole bizzarre. Le più attente lettrici di questo blog, però, probabilmente le ricorderanno. Non è la prima volta che le cito, infatti.
Si tratta di un trend, di cui vi racconterò tra poco le origini, e consiste nel lavarsi i capelli… senza (o con pochissimo) shampoo!!! Per quale arcana ragione? Per averli più nutriti, pieni, definiti, lucenti e morbidi, per esempio.
Ideale per i capelli ricci, eccellente per chi ha il cuoio capelluto irritato o sensibile, fantastico per chi ha i capelli crespi e (inaspettatamente) utile per chi lamenta i capelli sporchi troppo spesso. Questo metodo, sulla carta apparentemente eccezionale… Funzionerà davvero al punto da farci rinunciare alle nostre abitudini?
Se vi ricordate, io ho avuto un trascorso non proprio convincente in passato, ma ho voluto riprovare e… Pronte per vedere com’è andata a finire??
COS’È IL LOW POO, IL NO POO E IL CO-WASH
Vi ho già parlato in passato del trend del “Low Poo” e del “No Poo” – dove “Poo” non significa niente di brutto, ma è al contrario l’abbreviazione di “Shampoo”, ovvero il classico detergente schiumogeno destinato ai capelli.
fedeli nel No/Low Poo sono star del calibro di Adele, Amada Seyfried, Shailene Woodley, Jessica Simpson, Robert Pattison
L’idea vi fa già storcere il naso?
Prima di alzare il sopracciglio però, vi avviso: fedeli nel No/Low Poo sono star del calibro di Adele (che, dopo aver “disintossicato” i propri capelli e il cuoio capelluto da shampoo e solfati avrebbe smesso di usare parrucche), Amada Seyfried, Shailene Woodley, Jessica Simpson, Robert Pattison, e tanti altri.
A sinistra, i capelli naturali che Adele era solita coprire con extension e parrucche; a destra i suoi capelli naturali, dopo il detox fatto di dieta e addio allo shampoo!
Insomma, non stiamo parlando di una trovata bizzarra venuta in mente per fare click con un beauty-trick particolarmente strano. Al contrario, l’abbandono dello shampoo è qualcosa che, piano piano, negli anni sta prendendo parecchio piede tra i professionisti e nei backstage di red carpet e sfilate.
Chi non sogna capelli come quelli di Amanda? Sapete che io con lei sono una fan-girl, ma qui è innegabile!
Non molto diverso è il trend del Co-Wash, vale a dire del “washing”, ovvero lavaggio, con i “co” ovvero i conditioner, i condizionanti che sono presenti nei balsami per capelli.
In poche parole, in entrambi i casi l’idea è quella di rinunciare alla schiuma, quindi ai solfati e ai tensioattivi classici, in favore dei condizionanti, nutrienti e cremosi.
Il Co-Wash nasce nella black community: chi vuole tenere i propri capelli naturali al meglio opta sempre per una combo di co-washing e plopping
Il Co-Wash trend nasce nella black community.
I cosiddetti “capelli afro”, infatti, nella loro specificità (se vi ricordate ne abbiamo individuate ben 3 diverse tipologie) sono particolarmente complessi da trattare, per via della loro fragilità e dell’effetto crespo. Difficili da far crescere, vanno nutriti e idratati costantemente.
Inoltre, devono essere protetti soprattutto quando sono bagnati e quindi massimamente vulnerabili.
Credits: YouTube @SunKissAlba
Se provate a seguire qualche YouTuber afroamericana o afrobritannica, per esempio, vedrete che non c’è scampo: chi vuole tenere i propri capelli naturali al meglio opta sempre per una combo di co-washing e plopping!
Solange, sorella di Beyoncé e figlia di una parrucchiera, consiglia sempre di sperimentare la tecnica del co-wash, per lei irrinunciabile!
PERCHÈ RINUNCIARE A SOLFATI E SHAMPOO?!
“Comodi gli shampoo schiumogeni, facili da usare, soffici e semplici da distribuire. Beh, ditegli addio”. Così iniziava un post che il Team ha scritto tempo fa, circa la cura e il trattamento dei capelli ricci.
Gli esperti sono d’accordo: PER DIRE ADDIO AL CRESPO bisogna RINUNCIARE a solfati e shampoo
Consultando i suggerimenti dei massimi esperti, infatti, non c’è ombra di dubbio: sono tutti d’accordo nel dire addio a solfati e shampoo.
Anche il Co-Wash, insomma, non è un trend che è rimasto chiuso nelle stanze delle YouTuber, ma è stato adottato dagli hairstyler specializzati in capelli ricci e crespi e dai chimici cosmetici più blasonati.
L’effetto del co-washing su vari tipi di capelli: crespi, medi, ricci. Credits: makeup.com powered by L’Oréal via Pinterest
Questo perché senza shampoo, i capelli vengono idratati e non subiscono, invece, attacchi allo strato di cuticole, ovvero quello più esterno al fusto capillare.
Ma non solo: rinunciare ai solfati giova a chi ha il cuoio capelluto sensibile, chi ha la forfora, chi soffre di dermatiti e chi lava i capelli molto spesso
Ma non solo: rinunciare ai solfati (ovvero SLS e SLES) è un vero sollievo per chi ha il cuoio capelluto irritato o sensibile – chi, insomma, sente prurito dopo essersi fatto la doccia. Questo include anche chi soffre di forfora, sia grassa che secca.
La prima è più subdola perché non si vede e fa sì che ci si ritrovi con i pori piliferi “otturati”, limitando o impedendo la crescita di nuovi capelli.
In questo particolare status del cuoio capelluto, SLS e SLES potrebbero peggiorare la situazione, irritando ancora di più lo scalpo e quindi indebolendo i capelli già esistenti e “bloccando” quelli nuovi. Il risultato? Una chioma “svuotata”, con capelli che crescono sottili e fragili.
Usare uno shampoo senza solfati, allora, aiuta a compiere un effetto “detox” al cuoio capelluto e utilizzare un balsamo al posto dello shampoo fa sì che i capelli deboli vengano nutriti anche sul fusto, ritrovando vita e morbidezza.
Pensate ora a chi ha la forfora secca o soffre di dermatiti: aggredire il (poco) sebo sullo scalpo già desquamato e irritato non può che fare peggio, non è vero?
Infine, il co-wash è eccellente per chi ha i capelli rovinati da styling, salsedine, tinte o decolorazioni.
Infine, quando si ha ormai colto che shampoo e solfati sono potenzialmente aggressivi e irritanti, si capisce bene che rinunciarvi potrebbe essere una mossa tattica per chi si lava i capelli molto spesso: per esempio gli sportivi o chi ha il cuoio capelluto che tende ad ungersi sovente e quindi lava i capelli più di 3 volte a settimana.
Infine, questo booster di nutrimento è eccellente per chi ha i capelli rovinati dallo styling, da elementi come il sole e la salsedine, ma anche dalle tinte o dalla decolorazione.
COS’È LOW SHAMPOO ELVIVE DI L’ORÉAL PARIS?
Nell’ultimo mese ho provato il nuovo Low Shampoo della linea Elvive di L’Oréal Paris, con cui è in collaborazione questo post. Ne esistono due: uno della collezione Olio Straordinario, dedicato ai capelli secchi e un altro, della collezione Color-Vive, arricchito di un filtro solare e di olio di semi di lino, per proteggere il colore dei capelli.
è una crema detergente dalla texture “pannosa” che unisce i trend del no/low Poo e del co-wash
Io ho usato il primo e l’idea di questo “Low-Shampoo” è quello di unire i due trend, quello del No/Low Shampoo e quello del Co-Wash.
Si tratta infatti di una crema dal potere detergente e dalla texture leggermente “pannosa” che quindi non fa schiuma, ma è soffice e vellutata e non ha solfati all’interno.
Si applica in modo diverso da uno shampoo tradizionale e non ha bisogno di balsami aggiuntivi.
COME MI SONO TROVATA CON IL METODO LOW/NO SHAMPOO E CO-WASH
Se mi seguite da tanti anni sapete che avevo tentato in passato di testare il Co-Wash, utilizzando un prodotto anche abbastanza costoso. Purtroppo, in quel caso, le “paure” che questo metodo suscita si sono rivelate tutte fondate: i capelli sono risultati appesantiti e piatti e si sono sporcati prima del solito.
In passato mi ero trovata male con il Co-Wash, ma provando il Low-Shampoo di Elvive…è successo tutto il contrario!
Questo però risale a tanti anni fa ed ero molto curiosa di provare oggi la versione di L’Oréal Paris, decisamente più accessibile e reperibile.
Beh… è successo tutto il contrario!! Sia che io li asciughi con il phon, sia che lasci i capelli “all’aria” (che per me significa, in realtà, usando il metodo del plopping), il risultato è una chioma morbidissima e leggera, al contrario di quello che si penserebbe!!
Insomma se funziona su Shailene Woodley perché non doveva funzionare con me? La risposta sta nel prodotto giusto!
La crema, infatti è assolutamente in grado di lavare i capelli al meglio e la texture è molto piacevole. Se si seguono le istruzioni, poi, risulta anche semplice da applicare!