DIMPLEPLASTY: L’INTERVENTO, COSTI ED EFFETTI COLLATERALI!
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Secondo i chirurghi si tratta di un’operazione rapida e semplice, svolta ambulatorialmente. Anche qui avviene in anestesia locale, passando dalla bocca. Il chirurgo realizza una piccola incisione all’interno della guancia che dà accesso ai muscoli sottostanti. Con una sutura si fissa il buccinatore, in modo tale da creare la fossetta e richiudere l’incisione (realizzata con punti riassorbibili).
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Il tutto dura all’incirca 30 minuti ed ha un costo che parte dagli 800€. Trattandosi di una procedura relativamente nuova non si conosco ancora i risultati a lungo termine ma dopo l’intervento possono formarsi lividi ed ematomi per qualche giorno, e una generale debolezza del muscolo.
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In alcuni casi l’operazione può fallire, per cui non è possibile vedere la differenza tra il prima e il dopo, in altri casi invece si arriva all’estremo opposto, ossia una persistenza continua delle fossette, anche quando non si utilizzano i muscoli. Voi che le avete già di natura consideratevi fortunate! 😉
DAL TITTOOING ALLA RIDUZIONE DEL CAPEZZOLO!
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Tutto è cominciato alla fine del 2016, quando il gruppo Plastic Surgery Group ha indetto un sondaggio in Inghilterra, con 131 persone coinvolte, chiedendo ai partecipanti di dare un voto, da uno a cinque, a diverse immagini di areole.
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Il risultato ha mostrato come, in generale, le persone con con capezzoli più piccoli sono considerate più attraenti: sondaggio confermato anche dal chirurgo Matthew Schulman di New York City il quale ha riscontrato un aumento del 25% per l’intervento di riduzione del capezzolo.
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Secondo il chirurgo Schulman l’areola più piccola può far apparire il seno più giovane!
Schulman, in un’intervista, ha rivelato come quest’operazione è dettata dal fatto che l’areola troppo grande può far apparire il seno meno giovane, problema che potrebbe essere risolto con una sua riduzione per una maggiore simmetria.
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È vero, spesso si tratta di una modifica che va di pari passo con l’aumento o la riduzione del seno, ma sono diversi anche i casi in cui si è trattato di un “intervento singolo”, ossia focalizzato sulla riduzione del capezzolo.
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Che dire: meglio questo o il tittooing, la moda per cui si pratica un tatuaggio (semipermanente) per poter ottenere maggiore colore e forme diverse? Lasciamo a voi la parola! 😉
E sempre riguardo alla chirurgia estetica non perdetevi questi articoli:
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Quale sarà il prossimo trend relativo alla chirurgia estetica?? Via Giphy
Ragazze cosa ne pensate di tutti questi trend? Vi sottoporreste mai ad uno di questi interventi? Pensate che diventeranno di “uso” comune come è stato per la plastica al naso? Avete mai pensato di rifarvi qualcosa? Oppure lo avete fatto? Condividete con noi le vostre opinioni e le vostre storie! Un bacione dal TeamClio!
Fra tutte, credo che quella delle fossette sia veramente la più cretina ..
Al 100 % con te!
Le fossette mi piacciono, ma non mi sottoporrei mai ad un intervento chirurgico per ottenerle.
P.s: ragazze del team, all’ inizio del post c’è un errore piuttosto evidente! La chirurgia plastica non è una BRANCHIA, bensì una branca della chirurgia! 🙂
Ahhhh non branchia (che è l’apparato respiratorio dei pesci!)…ma branca!
Grazie Giulia, abbiamo corretto. Ciao!
L’unica che posso appoggiare e la riduzione del capezzolo se fatta già durante un intervento di modifica del seno, fai trenta e allora fai trentuno. Spesso il seno dopo gravidanze e allattamento resta molto diverso da prima e allora se una lo rivuole come prima tanto vale fare due interventi in uno, ecco. Per il resto non approvo, anzi a me le fossette non piacciono nemmeno se naturali mah
Come voce fuori dal coro dirò che qualche anno fa avrei voluto farmi fare le fossette. Sono pro chirurgia estetica se fatta consapevolmente. Ad esempio avendo io il setto nasale così deviato da non riuscire a respirare da una narice, avevo pensato di unire l’utile al “dilettevole” sistemandomi un po’ il naso a livello estetico. Alla fine se una lo fa per star meglio con se stessa perché no?
Io vendo labbra a cuore e fossette…madre natura e’ stata anbastanza ironica con me?
visto che non mi servono praticamente a niente dal momento che tutto il resto è HORRIBILIS. Mah, la gente è proprio strana
Io come sempre sono pro chirurgia..perché la cosa del “siamo belli così come siamo blabla” per me è ipocrisia pura, e non perché dobbiamo essere tutti al pari dei divi di Hollywood. Ma perché questa società ci bombarda di modelli da raggiungere, è sempre stato così, ed è normale che una persona che ha un difetto fisico evidente si senta a disagio…quindi perché non darle la possibilità di stare meglio?conosco due persone che hanno corretto due loro difetti, e non sono diventate schiave della chirurgia o altro..sono semplicemente diventate più solari e meno insicure!
Demonizzo invece la chirurgia portata all’estremo, credo che prima di un intervento di chirurgia plastica bisognerebbe fare una visita con uno psicologo per valutare se l’intervento può effettivamente migliorare la vita della persona o solo creare un circolo vizioso
Assolutamente d’accordo! Fatta in modo intelligente aiuta le persone e non c’è bisogno di diventarne schiavi. Io ho la bocca normale e ogni tanto fantastico sul fatto di averla più carnosa ma penso sempre che su di me si vedrebbe moltissimo la paperina, come la chiamo io, e col cavolo che ci vado accanto! L’unica cosa che farò, quando sarà, è le punturine per il codice a barre! Tiè!
Ma perché farsi tagliare e ricucire le labbra! Ma teniamoci quelle che la natura ci ha dato! Mi sento male solo all’idea! Pensa poi quelle che si rifanno i capezzoli per poi avere un figlio. Soldi buttati.
Io a queste persone dico solo una cosa: ma rifatevi il cervello va!
Da ragazza mi sarebbe piaciuto rifare il naso ma poi, un po’ il costo, un po’ la fifa, alla fine ho imparato a conviverci!
Bah… Io ho sempre pensato che la bellezza stesse nella diversità e nelle particolarità di ciascuno che spiccano in mezzo ai difetti, quando nel futuro saremo tutte con il nasino alla francese, gli zigomi da bambola, i capelli con le extension, le labbra pompate, i culi grandi e le tette alte chissà cosa ci inventeremo per essere più belle delle altre. Posso capire la chirurgia per correggere difetti gravi (anche se l’accettazione e l’amore di sé vengono sempre prima da dentro, non da fuori), ma qui certe stanno diventando ridicole. Sapete cosa penso io? Che queste sono infelici. Il successo e l’amore nella vita non provengono dalla perfezione fisica, ma se per loro è così, devono avere una vita triste e vuota.
Fra queste assurdità aggiungerei la “calf slimming”: iniezione di botulino nel polpaccio per bloccare il muscolo e rimpicciolirlo. Massì, rischiamo la morte o la paralisi, sempre meglio di avere i polpacci grandi in questa società che ti valuta solo in base all’aspetto.
solo una cosa: che schifo
Un conto è sistemare un difetto che può creare problemi o complessi: naso storto/brutto, orecchie a sventola, una cicatrice… ma qui.. si vuole diventare tutti uguali. Sono le differenze a renderci più belli, quell’insieme di particolarità che ci rende unici. Io proprio non li comprendo: le labbra ad arco o gonfie, lo stesso trucco su tutti i volti, le extension, come se esistesse solo quella bellezza, che bellezza non è, così.. con tutto quel fintume. È assurdo, davvero.
Anche io lo trovo carino 🙂
io ammiro la chirurgia plastica dal momento che secondo me è un modo valido per far sentir meglio le persone ed aumentarne l’autostima, senza contare i prodigiosi effetti in caso di ritocchi post-trauma o patologie invasive (rifarsi il seno dopo un cancro, ad esempio).
Detto ciò, comincio a storcere il naso quando la necessità di interventi di chirurgia plastica diventa essa stessa patologia: gente che vuole diventare Barbie, Ken, un alieno, chi pur di apparire vuole avere i capezzoli a forme strane…bah… questo proprio non lo capisco.
Però, è anche vero che nei casi più comuni il confine tra necessità e vanità è così labile e soggettivo che non me la sento di giudicare nessuno.
Personalmente, mi piaccio così come sono e non ricorrerei mai alla chirurgia. Certo, a volte fantastico su un seno più grande o un naso più dritto ma alla fine sono cose che non mi pesano e non butterei mai i miei soldi per questo genere di cose.
Io ho le fossette e ricordo che all’asilo una bambina che me le invidiava voleva “farsele” scavandosi le guance con la matita! Ahahah! Fortunatamente non c’è mai riuscita!
Siamo arrivati alla frutta!