Fino a qualche anno fa, non era raro vedere persone appartenenti al mondo dello show biz esagerare con interventi di chirurgia estetica molto invasivi ed evidenti. Negli ultimi tempi, però, il concetto di ritocchino ha cominciato a cambiare, tramutandosi in un aiuto nel migliorare il proprio aspetto, senza, però, stravolgerlo! Questo ha portato alla diffusione e all’evoluzione della microchirurgia estetica, nota anche come chirurgia estetica non invasiva, che comprende degli interventi eseguiti in maniera non chirurgica, che non richiedono un’anestesia generale e che, nella maggior parte dei casi, sono reversibili.

Complici i tempi di ripresa minimi e i prezzi più accessibili rispetto a quelli dei classici interventi, la microchirurgia estetica si sta, dunque, diffondendo a macchia d’olio. E non solo tra le star, ma anche influencer e persone comuni, proprio perché più difficile da stanare rispetto la chirurgia plastica classica! Ma di che cosa si tratta, e quali sono i trattamenti più diffusi tra i VIP dei social e del mondo dell’intrattenimento? Scopritelo con noi continuando a leggere il post!

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BASTA UN POCO…DI FILLER! LE PUNTURINE TUTTOFARE

Specialmente verso la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, quasi da un giorno all’altro si sono viste numerose celebrity cambiare letteralmente i connotati. Tra pelle e occhi tiratissimi e zigomi somiglianti a palline da tennis, se ne sono viste insomma di tutti i colori!

cliomakeup-chirurgia-estetica-non-invasiva-6Un esempio su tutti? Hunter Tylo!

I filler non sono rari neanche tra i trentenni, proprio per via del loro aspetto più discreto

Oggigiorno, però, hanno fatto più che mai capolino i filler, alleati della microchirurgia estetica per prevenire e contrastare i tipici segni dell’invecchiamento, rughette e perdita di volume dei tessuti in primis. Spesso a base di collagene e acido ialuronico, questi filler non hanno, inoltre, effetti collaterali permanenti come le cicatrici.


cliomakeup-chirurgia-estetica-non-invasiva-10Si dice che anche Chiara Ferragni abbia, tra i suoi trattamenti di bellezza favoriti, filler e iniezioni a base di vitamina C per contrastare i segni di stanchezza e jet lag!

Individuarli non è semplice, perché l’effetto che vogliono dare alla pelle è più simile a quello conferito da un mese di vacanza e di relax, che a quello tirato e lucido del botox. Le zone più quotate sono, a questo proposito, quella attorno alle labbra, sulla fronte, le zampe di gallina e l’arcata sopraccigliare.

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IL SILICONE? UN LONTANO RICORDO PER LA CHIRURGIA ESTETICA NON INVASIVA

La chirurgia estetica non invasiva ha fatto della biocompatibilità e della reversibilità i suoi principali cavalli di battaglia. Al posto di impianti ed iniezioni di silicone (in passato quotati per riempire, ad esempio, gli zigomi), molto frequentemente causa di rigetto, spesso si serve di sostanze come l’idrossiapatite di calcio, dall’ effetto riempitivo e correttivo della durata di 6-8 mesi.

cliomakeup-chirurgia-estetica-non-invasiva-11Credits: robertaantonutti.it

In altri casi, invece, predilige direttamente usare come riempitivo il trapianto di grasso autologo, noto come lipofilling. Si basa sull’aspirazione di adipe localizzato in alcune parti del corpo, per poi prepararlo ed iniettarlo nella zona desiderata, seno compreso.

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Questa tecnica inizia, anzi, ad essere anche preferita alla classica mastoplastica additiva, perché non invasiva. Il suo recupero poi è molto veloce se non immediato, grazie alla mancanza di tagli e punti di sutura.

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Ragazze, non è tutto! Nella pagina successiva vedremo qual è l’alternativa microchirurgica alla rinoplastica e, soprattutto, un esempio del nuovo atteggiamento che si sta diffondendo nei confronti di questa evoluzione della medicina estetica! Andate a pagina 2 per vedere di che si tratta!