STRISCIA LA NOTIZIA E I COMMENTI RAZZISTI: IL PUNTO DI VISTA DI SELVAGGIA LUCARELLI

Abbiamo diverse volte parlato di Selvaggia Lucarelli e delle sue battaglie per eliminare il cyberbullismo e, per questa ragione, non ci siamo affatto sorprese di vedere un suo commento sull’accaduto.

cliomakeup-striscia-la-notizia-velina-nera-7Selvaggia Lucarelli

Tuttavia, il suo punto di vista propone un’ottica poco scontata, che denuncia la creazione, da parte dei giornalisti, di un senso di scalpore eccessivo nei confronti della vicenda di Striscia la notizia. Ecco il suo commento a riguardo:

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Selvaggia Lucarelli denuncia il sensazionalismo forzato

Quello che Selvaggia ha esternato, dunque, è una critica volta a determinati giornalisti che, alla ricerca di ottenere notizie sensazionalistiche, più che scrivere articoli capaci di trasformarsi in un mezzo di denuncia, rischiano di diventare deleteri, dando importanza e più spazio del dovuto ad una piccola parte di opinione che, in quanto assurda e insensata, avrebbe preferito veder rimanere oscurata.



LA DIFESA DI ANA LAURA RIBAS E DENNY MENDEZ

Non sono mancati, poi, i messaggi di sostegno a Mikaela da parte di altre donne straniere facenti parte del mondo dello spettacolo italiano, in primis Ana Laura Ribas, brasiliana e a sua volta velina negli anni ’90.

cliomakeup-striscia-la-notizia-velina-nera-7Ana Laura Ribas ai tempi di Striscia con Simonetta Pravettoni

In un’intervista al giornale Spy, Ana Laura ha dichiarato: “La rete spesso è uno specchio deformante della realtà dove persone piccole si sentono importanti. Ma la vita di tutti i giorni è un’altra cosa. Io credo che, se vedessi in giro una ragazza di una bellezza impressionante come quella di Mikaela, la prima cosa che penserei non sarebbe ‘Oddio ci stanno invadendo’ ma ‘guarda quanto è bella’.

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All’inizio venivo discriminata soprattutto dagli addetti ai lavori che mi dicevano: ‘Con tutte le belle ragazze che ci sono in Italia, proprio una straniera?’. Si vede che non era così e che non è così nemmeno oggi, visto che la showgirl più famosa d’Italia da dieci anni è un’argentina e si chiama Belen Rodriguez.”

A difendere Mikaela anche la dominicana Denny Mendez che, nel 1996, è diventata la prima Miss Italia dal background etnico.

cliomakeup-striscia-la-notizia-velina-nera-8Denny Mendez incoronata Miss Italia

Sottolineando le affinità tra la sua vittoria e la scelta di Mikaela come velina, ha detto in un’intervista: “La mia elezione ha rappresentato un primo segno di integrazione. Sono stata la prima Miss Italia nera. Molto prima che Obama diventasse presidente in USA. L’Italia è un Paese tollerante, anche se qualcuno fatica ad accettare la grande immigrazione in questi anni.”

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DA MICHELLE HUNZIKER A THAIS WIGGERS, LE STRANIERE DI STRISCIA

Prima di Mikaela, Striscia ha avuto molte protagoniste straniere

Oltre a trovare deprecabili i commenti offensivi che si sono attaccati alle origini di Mikaela, ci viene da sorridere (amaramente) vedendo come sia stato invocato un ritorno ad una presunta italianità in un programma che ha avuto, tra le sue esponenti di punta, non solo diverse veline, ma anche conduttrici straniere.

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Anche su Instagram, molti utenti stanno esprimendo solidarietà a Mikaela

Prima fra tutte la svizzera Michelle Hunziker, che ha cominciato a condurre il programma e a diventarvi una presenza fissa dal 2004 e che, tra l’altro, nel 2016 ha avuto, tra i suoi partner di conduzione, la show girl argentina Belèn Rodriguez.

cliomakeup-striscia-la-notizia-velina-nera-9Michelle Hunziker alla conduzione con Belèn Rodriguez

Tra le veline straniere che ci sono già state invece, oltre alla già citata Ana Laura Ribas, menzioniamo la brasiliana Thais Wiggers, e le americane Jody Gordon e Indra Smith, presenti nella lontana stagione 1989/1990. Ovviamente, non hanno fatto “scalpore” in quanto caucasiche.

cliomakeup-striscia-la-notizia-velina-nera-10Melissa Satta e Thais Wiggers veline di striscia

Ragazze, se volete saperne di più sulle veline, vi suggeriamo:

1) 9 VELINE FAMOSE: COME ERANO IERI E COME SONO OGGI

2) DA VELINA DI STRISCIA A MODELLA E TESTIMONIAL: COOLSPOTTING MELISSA SATTA

3) COOLSPOTTING FEDERICA NARGI, DA STRISCIA AI REALITY!

Mentre, per approfondire la tematica sul cyberbullismo:

4) BULLISMO ON-LINE E HATERS, IL LATO OSCURO DEL WEB: “FUORI I NOMI”!

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Ragazze, riguardo questa vicenda, e in generale, troviamo veramente inaccettabile che il colore della pelle sia stato un fattore scatenante di esternazioni come quelle che sono state fatte a Mikaela. Nonostante questo inizio burrascoso, facciamo quindi un in bocca al lupo a Shaila e Mikaela, augurando loro di potersi distinguere per la loro bravura e professionalità! E voi, che cosa ne pensate di questa situazione? Ditecelo nei commenti: un bacione dal Team!

61 COMMENTI

  1. Mahh ragazze c’è poco da commentare… Facebook di sicuro ha “stanato” tutte le persone più ignoranti di questo mondo, che ora possono dare libero sfogo, appunto, alla loro ignoranza, palesandola al mondo intero senza ritegno… I giornalisti, come avete giustamente puntualizzato, si attaccano ad ogni minima cosa per fare notizia gridando allo “scandalo razzismo”.
    Io sinceramente penso che il giornalismo abbia un ruolo fondamentale in questa storia dell’immigrazione/razzismo, di come viene percepita dalla gente: ogni giorno c’è un nuovo “scandalo” che riguarda qualche “immigrato” e ci costruiscono sopra dei casi mostruosi che non hanno mai fine. Io stessa sono più infastidita da tutto il trambusto che fanno i media che dall’immigrazione stessa con problemi reali annessi e connessi… E preciso che vivo vicino a città che hanno avuto parecchi problemi legati alla presenza dei migranti (non per colpa loro ovviamente) e non sono assolutamente razzista.

    Riguardo le Veline, l’unica cosa di cui avrebbero dovuto parlare è di quanto sono brave a ballare (e lo dico da ballerina): per la prima volta due Veline che hanno talento e non servono solo a decorare lo studio, perché le Veline precedenti sono sempre state imbarazzanti, forse erano solo belle e brave a sorridere…

    Purtroppo il fatto è che le persone RAZZISTE -nel 2017 – esistono davvero. Questa è la cosa più preoccupante.

  2. Siamo nel tremila e parliamo ancora di queste minkiate. Ottimo lavoro Striscia che fa parlare di sé prima ancora di cominciare a trasmettere. La critica “date lavoro alle italiane, basta straniere” applicato a Mediaset non sta in piedi perché parliamo di una ditta privata che può dare lavoro a chi preferisce, infatti il vice-presidente è il figlio del padrone, mica hanno indetto un concorso pubblico. Sulla Rai, invece, questo discorso sarebbe un filino più accettabile, dato che parliamo di un’azienda pubblica sovvenzionata principalmente dai soldi pubblici, però la questione di fondo secondo me è che un lavoro debba essere assegnato in base alle competenze, chissene della nazionalità.
    Selvaggia su questo punto ha ragione da vendere: ormai la stampa pensa solo ad attirare click, non più ad informare. Che degrado.

  3. Solita polemica inutile: Striscia si è fatta pubblicità con questa trovata, i giornalisti hanno trovato modo di far fare visualizzazioni ai loro articoli. Per quanto riguarda le veline, in un paese sviluppato non dovrebbero nemmeno esistere.

  4. Perché “non per colpa loro ovviamente”?
    Se vogliamo spostare l’argomento sull’immigrazione, i problemi si che li hanno causati gli immigrati oltre ad essere dovuti alle condizioni di un paese che prima di ospitare avrebbe bisogno di una bella ristrutturazione.
    A Roma le hanno tirate gli immigrati le bombole del gas ai poliziotti che stavano facendo solo il loro lavoro.

  5. Sul fatto delle offese non le prendo nemmeno in considerazione perchè per me dovrebbero essere bloccate immediatamente da FB e da tutti i social che esistono ma purtroppo non c’è la volontà di farlo. Non credo nemmeno che chi preferirebbe una ragazza italiana abbia qualcosa contro Mikaela e non vedo tutto questo scalpore visto che non lo considero offensivo. E’ come quando a una mia cara amica è capitato di dare lezioni di inglese, lo parla meglio dell’italiano e l’accento inglese è impeccabile, e una ragazza le ha detto “scusami non ti offendere ma vorrei una madrelingua”… non si è assolutamente offesa. Danny Mendez è stupenda ma anche io avrei preferito vedere una ragazza con i tratti somatici come i miei visto che eravamo a Miss Italia e non Miss Universo ma l’adoro! Mi piace come recita, credo sia simpaticissima ed è bellissima. Non credo che amare il proprio Paese sia sinonimo di razzismo e non credo nemmeno che ci si debba offendere su cose simili. Mikaela ci avrà dato di tacco a quello che ha letto, per gli insulti avrà pensato che sono dei cretini ma quelli esistono sempre e sono di tutti i colori. Io ad esempio sono stanca morta di vedere Belen in giro…lo posso dire o sono razzista? Mentre facevo zapping lunedì ho visto un pezzo del reality del GF quando Signorini diceva alla sorella e al fratello di Belen “dopo di voi i Rodriguez sono finiti spero!” …… Ecco non credo sia razzismo, lasciate stare che la battuta è stata proprio di poco stile perchè vengono chiamati dalla trasmissione e lui lo sa benissimo, però è una frase che si prende per quella che è! Punto e stop. In effetti come dice Selvaggia, alcuni “giornalisti” esasperano le notizie e gli fanno fare il giro del mondo dandogli un’importanza che non merita ma credo che dobbiamo essere anche noi a capire cosa vale la pena prendere sul serio e cosa no

  6. Non ho mai seguito Striscia e non amo le trasmissioni centrate o contornate da esibizioni finalizzate al voyeurismo maschile o femminile, se queste due ragazze sanno ballare, bene è un bel passo avanti!

  7. Scusatemi ma voi l’unico problema che vedete in questo programma è il colore della velina???? Secondo me la cosa più offensiva in assoluto sono le veline in se, ma dai tette e culi strumentalizzati per fare audience si va benissimo è normale, ma il colore di suddetti T&C diventa un caso mediatico????

  8. Io stavo parlando, nello specifico, della mia città e di città vicine, dove abbiamo avuto grandi problemi dovuti al fatto che hanno spedito una marea di richiedenti asilo con la convinzione di farli espatriare verso altri stati… Poi quegli stati hanno avuto la bella idea di dire “non li vogliamo” e hanno chiuso le frontiere all’improvviso. Gli immigrati si sono ritrovati qua a centinaia e centinaia senza un posto dove stare, bloccati nelle stazioni a bivaccare, in attesa del nulla, impossibilitati a varcare il confine e senza nessun tipo di assistenza (visto che, appunto, non era prevista la loro permanenza qui). Di certo da Lampedusa al nord Italia non ci sono venuti a piedi, ce li hanno portati convinti di mandarli, nel giro di un giorno, in altri stati europei. Poi, quando gli altri stati hanno chiuso improvvisamente le frontiere ai migranti, ce li siamo ritrovati tutti qui “abbandonati”. Ecco perché ho detto che non dipendeva da loro. Di certo se fosse stato per loro non sceglievano di venirsene qua, attaccati al confine, a dormire per terra davanti a una stazione dove passano solo treni ai quali non li fanno nemmeno avvicinare.

    Comunque quando si parla di immigrazione ricordiamoci anche che in quei paesi, neanche tanto tempo fa, ci siamo andati noi per primi a rompere le pa**e e a colonizzarli. Noi stessi italiani siamo stati sia conquistatori che un popolo di migranti, e lo siamo anche ora, quando partiamo e andiamo a “rompere le pa**e” negli USA (ora grazie a Trump non si può praticamente più) o in Autralia ecc. Chiediamo agli australiani cosa ne pensano di tutti gli italiani che stanno emigrando là a “rubare il lavoro”… Ci sono altre parti del mondo dove, in maniera meno drammatica, chiaro, gli immigrati siamo noi.

  9. Non guardo abitualmente Striscia, ma in tante trasmissioni ci sono sempre state ragazze straniere, perchè Striscia dovrebbe fare eccezione (e non l’ha mai fatta come ben si sa)? Ma io vorrei mettere ai voti un ritorno ai “velini”…possono essere anche stranieri, non c’è problema, non sono razzista!

  10. Selvaggia ha ragione sui giornalisti: ormai si inventano e gonfiano i titoli solo per creare la notizia.
    Ci sono state edizioni di Striscia dove non c’era la bionda, ma due more, per dire.
    E non ci credo che tutte le bionde che hanno partecipato al programma avessero quel colore di capelli dalla nascita, ma non si criticava perchè avendo la pelle chiara erano credibili come bionde naturali, anche se magari la veritá era nota anche ai sassi.
    Che poi Striscia non è Miss Italia, possono avere veline di qualsiasi nazionalitá vogliano.
    E nemmeno in Miss Italia la miss deve essere italiana nel senso in cui lo intende la gente, non è che ti fanno lo screening genetico per vedere se hai discendenza dagli antichi romani, per partecipare.
    Dice bene Denny Mendez: “Sono stata la prima Miss Italia nera. Molto prima che Obama diventasse presidente in USA.”
    Esatto, ricordiamocelo.

  11. Se parli di una situazione specifica (non rappresentativa oltretutto dei problemi causati dagli immigrati, ma forse del fatto che l’Italia è sola) dovresti appunto, specificare.

    Noi non siamo la Spagna o l’Inghilterra o la Francia, non siamo mai stati i conquistatori o un’impero coloniale. Tant’e che non ci abbiamo guadagnato nulla da certe politiche estere fasciste. E noi siamo stati immigrati si, ma realmente maltrattati, sfruttati che hanno lavorato duramente e non percepito a spese dello stato Ospite 35/45 euro al giorno per l’accoglienza.
    Per entrare in Australia da immigrato, è tosta. Non è come da noi. E fanno bene ad essere duri. COme fa bene ad essere duro Trump. Non ha proprio senso giustificare la nostra attuale politica d’immigrazione, dove tutti mangiano a spese dei contribuenti e giustificarla per degli errori passati che oltretutto non ci hanno arricchito.

  12. Tutti buoni qui. Voglio vedere se da italiani finiscono a dormire nelle auto, che dicono quando vedono i sedicenti profughi che pretendono una casa e si scagliano contro la polizia che deve arginare il degrado.

  13. Cosa si risolve con questa frase? Nulla. È una frase piena di retorica che non serve a nessuno. Cosa proponi realmente, invece di tacciarmi di generalizzare?

  14. Vorrei fare alcune precisazioni, facendo la premessa che sei uno di quegli utenti che commenta più spesso e che in genere ho sempre trovato in linea col mio pensiero, quindi non è niente di personale, è un commento rivolto a chiunque legga.

    1) Noi non siamo la Spagna o l’Inghilterra o la Francia, non siamo mai stati i conquistatori o un’impero coloniale.

    Hai ragione la nostra colonizzazione era ridicola, al massimo abbiamo colonizzato la sabbia della Libia e non ci abbiamo guadagnato nulla. NOI. Ma gli altri no. Il resto d’Europa ha fatto i propri porci comodi in Africa tanto quanto hanno fatto da sempre gli Stati Uniti, appoggiando governi dalla dubbia moralità per proprio tornaconto personale. Noi siamo in questa situazione perché l’Europa che tanto decantiamo ha pensato bene di abbandonarci a noi stessi, noi e tutte queste persone, esseri umani che scappano dal proprio paese in guerra. La “colpa” è dell’ Europa, non certo di questi esseri umani (come me e come te) che sono disperati alla ricerca di una vita migliore che per colpa degli Occidentali non possono avere nel loro paese d’origine. Che poi tra queste persone ci sia la persona cattiva, il malvagio o il delinquente la cosa non mi stupisce: il marcio è ovunque. Ma qui è in atto una strumentalizzazione da parte dei mezzi di informazione. Ricordatevi sempre che la paura genera ignoranza e gli ignoranti sono più facili da manipolare.

    2) E noi siamo stati immigrati si, ma realmente maltrattati, sfruttati che hanno lavorato duramente e non percepito a spese dello stato Ospite 35/45 euro al giorno per l’accoglienza.

    Nel ‘900 gli italiani immigravano negli Stati Uniti. Mi permetto di dire che a mio modesto parere c’è un po’ di differenza tra chi scappa da un paese in guerra, dove ci sono bombardamenti, stupri e morte ovunque e chi invece emigra in cerca di “fortuna”, di un lavoro migliore o quant’altro.

    E apro un’ altra parentesi come spunto di riflessione. Avete mai sentito parlare di mafia italo-americana? Chissà come ci è arrivata la mafia negli Stati Uniti. Quindi a tutti quelli che pensano a straniero=delinquente pregherei di aprire più spesso i libri di storia, grazie.

    3) Non ha proprio senso giustificare la nostra attuale politica d’immigrazione, dove tutti mangiano a spese dei contribuenti e giustificarla per degli errori passati che oltretutto non ci hanno arricchito.

    Personalmente ho molte cose da rimproverare al nostro Stato e alle politiche che adotta, comprese quelle sull’immigrazione.

    Tuttavia non mi nascondo dietro a questioni di politiche per giustificare il razzismo come invece fa la maggioranza (non sto parlando di te).

    Siamo tutti esseri umani, persone con speranze sogni e desideri. La mia vita è preziosa e di pari valore a quella di qualunque altro essere umano. Non ho alcun merito o vanto nell’essere nata in un paese occidentale che mi ha dato le possibilità che ad altri vengono quotidianamente negate. Per quale motivo oggi un bambino italiano si può alzare, fare colazione con i genitori e andare a scuola mentre un bambino in Siria non solo oggi non andrà a scuola ma non sa neanche se arriverà a fine giornata perché forse una bomba si prenderà la sua vita? Mi dispiace io non riesco a essere razzista. Se lo Stato e l’ Europa sbagliano questo non farà comunque nascere in me l’odio per il diverso.

  15. Oimmena tutti gli anni sempre una novità con queste veline! Quest’anno addirittura il razzismo…. io sono d’accordo con chi dice che le veline devono essere italiane e non perché sono razzista ma solo campanilista….già per noi italiani non c’è rimasto niente, anzi solo le tasse da pagare! Ampliando il discorso a cose un po’ più concrete almeno il Made in Italy, la storia,l’inventiva, il gusto, i talenti sportivi, la moda, l’arte, la cucina, i beni culturali ecc ecc vogliamo incentivarli?E poi dicono che i cervelli italiani scappano all’estero….è il minimo che può succedere….in Italia c’è solo spazio per altri e ripeto non per noi italiani!!!

  16. Una poracciata. La polemica. Chi l’ha creata. E la trasmissione in questione.
    Striscia era nata come “informazione di rottura”, è diventato uno show per intrattenere gli italiani mentre mangiano.

  17. La verità è che la maggior parte degli italiani (me compresa) è stanca di questa immigrazione di massa,di queste orde eterogenee che hanno affollato le nostre città,di conseguenza siamo sul piede di guerra e qualunque viso “diverso ” dal nostro,fosse anche una velina,genera malcontento !Siamo arrivati al culmine e qst politica del lascia passare non ci ha sensibilizzato ma resi molto più duri a riguardo ! Io non ho nessun problema con chi è fisicamente o culturalmente diverso da me,purché apporti un contributo alla società,lavorando,producendo e pagando le tasse come lo faccio io,l’Italia non è un centro di accoglienza ne’ tantomeno un villaggio vacanze!

  18. Mi fa piacere parlare con te. Mi ricordo di averlo già fatto e infatti il tuo commento mi era parso stonato. Oltretutto anche se dici che il commento non è riferito a me, sono stata l’unica a controbbatere. Detto questo, io i veri profughi li accoglierei a braccia aperte (sebbene uno degli ultimi attentatori, quello di Londra era un profugo siriano…) tuttavia tra quelli che arrivano dai noi, sono una minoranza. Circa la colpa dell’Europa d’accordo, ma non può pagare l’Italia le colpe altrui e gli altri chiudono le frontiere. Noi che chiudiamo? Le scogliere?
    E poi il discorso del razzismo. Io non voglio essere razzista, sto parlando delle condizioni inesistenti per cui l’Italia si deve assumere tale problema. E se poi, scopro per vie dirette, che i cosiddetti profughi preferiscono declinare il lavoro offerto ( lo hanno fatto dei miei amici) perché c’è il nostro stato che li campa, beh nessuno può darmi della razzista perché dico che in Italia non andiamo bisogno di queste “risorse”.
    Circa la fortuna o sfortuna di essere nata in certi paesi o in altri, sono relativamente d’accordo. Noi siamo le scelte del popolo cui apparteniamo. Se quel popolo ha abbracciato religioni con principi controversi, non vedo perché deve il vicino pagarne le conseguenze.
    La mafia poi.. lasciamola perdere. Apriamo un altro discorso e preferisco affrontare uno alla volta.

  19. Il buonismo è sempre di moda. Io voglio vedere se si resta dello stesso avviso se ci si trova con un calcio in culo dallo stato dopo aver pagato i contributi, se dopo essere in lista per una casa popolare da anni viene data al profugo dell’ultima ora.

  20. Scusa se mi intrometto: veramente siamo stati colonizzatori: in Libia e in Etiopia, ad esempio, e non abbiamo di certo lasciato un buon ricordo. Che poi altro abbiano fatto come noi o peggio, perché avevano colonizzato di più non mi sembra un alibi. Naturalmente il discorso sull’immigrazione è molto complesso, ma l’immagine di italiani brava gente ci fa comodo, ma è storicamente sbagliata.

  21. Hai detto una cosa giusta: stiamo pagando colpe altrui. Io capisco il tuo ragionamento, il punto che ci tenevo a sottolineare è che il nostro governo sbaglia e l’Europa altrettanto ma questo non è una giustificazione al razzismo, o peggio alla violenza verso chiunque. Per quanto riguardo il declinare offerte di lavoro purtroppo lo fanno anche ragazzi italiani. Nell’azienda per cui lavoro mi capita spesso di assistere ai colloqui e le cose che ho visto negli ultimi mesi mi hanno fatto ricredere sulla “crisi”. Giovani laureati che storcono il naso all’idea di dover fare un po’ di gavetta (che abbiamo fatto tutti), ragazzi 20enni distrutti all’idea di dover lavorare nei weekend. Non sono tutti cosi ovviamente ma c’è una buona parte di ragazzi che ha questa filosofia di vita. Io non sto dicendo che non ci sia l’emergenza o che vorrei fare dell’Italia un centro di accoglienza. Noi abbiamo i nostri problemi, le nostre famiglie hanno i loro problemi ed è giusto che ci si occupi prima delle nostre esigenze. Ma non possiamo incolpare i profughi o i gli stranieri se abbiamo una classe politica inetta e incompetente.

  22. Li abbiamo votati noi quegli incompetenti.
    E poi ok, non si può far di tutta un’erba un fascio ma esattamente che sentimenti dovrei sviluppare verso coloro che dopo essere stati accolti, vestiti e nutriti (e anche altro) si macchiano di stupro? Bel sentimento di gratitudine. Il mio è di ripugnanza. E visto che abbiamo già i nostri bei problemi e delinquenti, filtrare gli ingressi e espellere in maniera più rigida sarebbe la cosa più consona.

  23. Il colonialismo politico ( non economico) antecedente il fascismo e durante lo stesso è qualcosa di storicamente diverso da ciò che hanno fatto Spagna e Inghilterra per secoli.

  24. Comunque vorrei precisarti che il migrante rifugiato di guerra che descrivi tu è una forte minoranza di chi arriva da noi.

  25. Veramente è dal 2013 che non vado a votare e vedo solo un susseguirsi di governi autoproclamatisi tali senza alcun consenso popolare ma non scendiamo nel dettaglio perché su questo argomento ognuno ha la propria personalissima visione. Filtrare gli ingressi ed espellere sono cose che andrebbero fatte a prescindere. Se vieni qui ti accolgo e ti do la possibilità di renderti socialmente utile altrimenti torni a casa tua. Ritorniamo al discorso di prima, perché non viene fatta questa cosa? Perché non si filtrano gli ingressi e non si espelle chi commette crimini? Di chi è la responsabilità di assicurarsi che ciò avvenga? Gira e rigira il problema vero è chi sta a Roma.

  26. Quindi alle prossime politiche vota e vota bene, che sono quelli che chiamano “risorse” tutti i finti rifugiati che sono in prevalenza uomini ( bravi, lasciate donne e figli in un paese in guerra…. mmmm) e di cui una numero esiguo prossimo allo zero viene dalla Siria, ad averci rovinato.
    Il malumore di chi vuole interrompere il flusso migratorio è giustificatissimo. Il vero rifugiato, e io ne conosco un paio, è grato di tutto, non pretenzioso o delinquente come traspare dagli episodi che vengono riportati o dalle esperienze dirette di chi vive in mezzo a questi che si proclamano tali.

  27. Non so cosa intendi. Ma la conquista italiana della Libia nel 1911-12 e soprattutto il completamento della conquista dal 1923 in poi e la campagna d’Etiopia del 1935-36 sono stati tra i casi più efferati di colonizzazione. Abbiamo sterminato la resistenza libica di Omar al Mukthar senza risparmiare i civili e siamo stati tra i primi a usare le armi chimiche in Etiopia nella “gloriosa” guerra di conquista dell’impero fascista. E le armi chimiche che abbiamo usato hanno fatto strage di civili uccidendo in modo terribile chiunque (uomini, donne, bambini, animali, distruggendo i raccolti). Poi sono d’accordissimo che quello che hanno fatto gli inglesi con i nativi americani è un genocidio e che l’azione degli spagnoli in America Latina ha fatto più vittime, ma credo che la conta delle vittime non sia un discorso storicamente corretto, perché allora la gravità delle azioni si dovrebbe pesare coi numeri e invece non è così. E soprattutto non deve essere un alibi per dire che c’è chi ha fatto peggio di noi. Comunque ripeto, la mia non era una precisazione relativa al tema dell’immigrazione, che è complesso e non si può liquidare in due righe. Però sul passato tendiamo a costruirci troppi alibi.

  28. E pensare che l’unica cosa a cui avevo fatto caso io è che finalmente mi sembra siano ragazze normali e non rappresentino modelli di magrezza eccessiva.

  29. Credo che oltre tutto i nostri “amati” giornalisti strumentalizzino molto le informazioni per aizzarci contro il diverso; ora va tristemente di moda fare le notizie sugli stupri, e o riportano solo notizie di stranieri che stuprato oppure quando non è straniero il maiale in questione non sentono l’esigenza di specificare la nazionalità, cosa che invece si affrettano a dire quando questo è straniero e preferibilmente africano.
    La politica stessa ci rende razzisti, perché questa politica di integrazione estrema ed esasperata porta gli italiani a sentirsi svantaggiati rispetto a chi viene da fuori!per non parlare poi quando si tratta di reati.
    Io conosco solo una verità, nessuno nasce xenofobo, ma lo stato Italiano porta chi è più “debole” caratterialmente ad esserlo!

  30. Due pagine di articolo e nel mezzo scrivete “I detrattori, tuttavia, sono stati numericamente molto inferiori rispetto ai sostenitori “. Quindi , di cosa parliamo? Ha ragione la Lucarelli.

  31. Esatto. La retorica “italiani brava gente” è ridicola. Mio nonno ha combattuto nella guerra coloniale, quando Graziani gasava quella gente e dopo quell’esperienza ha avuto incubi tutta la vita. Qui qualcuno usa parole come “risorse”, “bravo rifugiato” perché non sa cosa significa perdere tutto e a quanto pare conosce davvero poco la storia.

  32. Ma insomma, mica è la prima velina straniera che c’è. Mi ricordo almeno una brasiliana; poi ovviamente ci sono michelle e Belèn. Ma di Belen non si è mai lamentato nessuno eh? Eppure in TV da noi è come il prezzemolo e ‘toglie lavoro alle belle e meritevoli ragazze italiane, no?’… Vabbè mi sono stufata della gente che in Italia tira sempre fuori questioni razziali dove non servono per il gusto di sollevare un polverone. Perché non si guarda la persona oltre alla razza? Sanno ballare, sono carine … Di solito sono questi i criteri con cui si scelgono le veline no?

  33. questo commento è offensivo. Avere una diversa opinione dalla tua non è stupidità, soprattutto si una questione così complessa.

  34. Io non penso sia stato diverso….certo, la tempistica, la durata e l’ampiezza delle terre invase sono nettamente differenti (e non perché l’Italia l’ha voluto, ma perché non ce l’abbiamo fatta a fare di più), ma gli obiettivi erano gli stessi. Conquistare e guadagnarci.

  35. C è una cosa che non capisco.. Le veline sono sempre state mora e bionda naturale, oppure anche tinte? Perché questa ragazza, seppur bellissima, avrebbe fatto forse meno scalpore se non si fosse tinta i capelli di biondo e si fosse presentata come velina mora 2017.. Personalmente non ho nulla contro di lei. Sul discorso del razzismo la cosa è un po più complessa, come ha scritto una ragazza sotto non ne possiamo più di questa immigrazione incontrollata, è gestita male da anni a questa parte, ed è questa la causa dell essere ostili, sicuramente sarebbe diverso se fosse stata gestita diversamente dal nostro paese, se si fosse pensato un po’ di più a come sistemare questi immigrati e non solo a farli entrare (che per l’inciso, provengono non solo da paesi in guerra!), a dare una disponibilità di posti compatibilmente con quello che l’Italia poteva offrire. Invece no, noi italiani siamo buonisti, dobbiamo accogliere perché poverini.. E il risultato è che questa gente si, viene tenuta per un po’ nei centri, ma dopo si ritrova per strada, senza un lavoro, perché il nostro paese non può dare tra un po’ lavoro nemmeno agli italiani disoccupati. E senza lavoro come si sopravvive? Da qui aumento dell’illegalità, ecc ecc.. Il buonismo si ferma a dire accogliamoli.. E dopo?? Scusate il post lungo, scusate l’OT.

  36. Per nulla. Il colonialismo politico (il nostro) e quello economico (Spagna e Inghilterra) sono molto differenti. E tendo a giustificare di più quello economico perché è strategico nell’acquisizione di nuove risorse che infatti hanno giovato all’economia dei paesi sopracitati.

  37. Sono una storica. La conosco. Ma se ne sai più di me e hai letture da suggerirmi sono sempre disponibile a imparare. In ogni caso credo di aver risposto con garbo e di non aver offeso nessuno. E rispetto le opinione di tutti, compresa la tua.

  38. Se lo sei, conoscerai la differenza d’intenti nella pratica dei due tipi di colonialismo. Poi, forse non ho scritto a te, ma avevo già detto che io personalmente condanno più quello politico visto che nemneno ci ha portato dei vantaggi, rispetto quello economico. Ogni popolo ha la sua parte di colpe come di vittime, ma chi cerca di giustificare (non tu mi pare) questi scriteriati flussi migratori con ciò che è capitato soprattutto sotto il fascismo è fuori da ogni buon senso, per me.

  39. Sì, sono diversi negli intenti, lo so, e anche nelle pratiche. Poi se vogliamo decidere quale ha comportato conseguenze peggiori nei paesi colonizzati… beh, ne potremmo parlare a lungo e fare parecchie precisazioni e parecchi esempi. Ma non è questa la sede. Ho risposto semplicemente perché troppe persone, credo di aver capito non tu, tendono a sottovalutare le nostre responsabilità in certi periodi e in certe aree geografiche. Ho detto più volte che il mio discorso non c’entrava con quello sull’immigrazione, perché in quello entrano in gioco parecchi altri fattori. Anche il colonialismo occidentale e le sue eredità (tra l’altro non ancora del tutto estinte), ma non solo. E soprattutto bisogna considerare origini e cause ma anche modi di affrontare il problema. Ma questo è un blog di argomenti leggeri (per fortuna!), anche se discutere e confrontarsi fa sempre bene a tutti.

  40. Se dovessi esprimere un mio parere sull’argomento, userei le tue stesse parole. Hai riassunto il mio punto di vista perfettamente. Sono contenta che ci sia qualcuno che la pensa come me a riguardo. E ci tengo anche a ricordare che noi italiani emigrando in America 70 anni fa non abbiamo portato solo pasta e pizza ed eravamo guardati come la freccia della società da tutti, quelli che rubavano il lavoro a tutti e portavano corruzione… Eravamo nella stessa condizione in cui adesso si trovano molti altri. Poi io personalmente credo anche la gente non emigrò in massa rischiando la vita sui gommoni in mare solo per il gusto di farlo. Credo che la maggior parte di noi neanche si immagini cosa certa gente ha vissuto.

  41. Ciao a tutte….io sono d’accordo con la Lucarelli!! Quante volte sarà capitato a tutti di leggere, in un quotidiano, solo i titoli “grandi” perchè attiravano la nostra attenzione? E quante volte abbiamo poi letto l’articolo sottostante? Se 4 sono gli scemi che fanno di titoloni una notizia inesistente, quanti sono gli scemi che gli vanno dietro? Io abito in provincia di Pavia e su un mensile locale ho letto la lettera al Direttore di una signora che ha raccontato una situazione alla quale ha assistito in un luogo pubblico. Questa situazione riguardava una bambina di 5/6 anni e sua mamma di colore e due bambine caucasiche italiane che stavano giocando non molto distanti. La bambina di colore con l’aiuto della mamma ha gentilmente chiesto se poteva giocare con loro e la risposta è stata:” (…) no, lei non può giocare con noi, non è italiana…” e la mamma che dice alle bambine per sdrammatizzare che sua figlia parla bene l’italiano e che non ci sarebbero problemi, l’insistenza delle bambine caucasiche verso la mamma dell’alta bambina è agghiacciante:” Tu però non sei italiana e comunque lei non può giocare con noi…” La vera domanda è: questo razzismo che non può appartenere a bambini di 5/6 anni dove lo assimilano? Quando per prime le famiglie non sono disposte ad accettare l’altro e lo insegnano pure, non diamo la colpa solo a i politici di una situazione che toccherebbe a loro risolvere cominciando a dire no perchè in Italia non c’è più posto e poichè siamo tra i cinque stati fondatori dell’UE che si facciano sentire nelle sedi adeguate. Questa situazione però non si risolve certo insegnando l’odio!!

  42. Mi sono sempre chiesta come mai andasse ancora in onda striscia la notizia!! Ma veramente c’e’ gente che lo guarda????

  43. No niente da fare, preferiscono credere alle belle storielle su quanto questi immigrati siano bravi e volenterosi e quanto ci arricchiscano, propinandoci ancora una volta la tiritera della mafia e di come noi italiani siamo stati immigrati… ALLORA CARE noi italiani all’estero ci siamo sempre andati a LAVORARE, e non abbiamo mai preteso nulla con la forza come invece fanno questi furbi dell’ultima ora convinti di essersi trasferiti nel paese dei balocchi, dove tutte le donne sono z****e Perché bianche… pur di lavorare noi italiani abbiamo sopportato di tutto, persino la quarantena a Staten Island… ma no, dobbiamo dargli tutto, casa lavoro vaccini medicine perché… perché… per quale motivo, considerando che il 90% NON viene da paesi in guerra? Tutti buoni quando siamo protetti e intoccabili, è facile essere di sinistra con il conto corrente pieno in banca e il papi con l’azienda. E piantatela dicendo che fanno lavori che noi italiani non vogliamo fare, semplicemente ci è rimasta un po’ di dignità e di capacità di comprendere quando si è davanti una proposta di lavoro e una di schiavismo. Adesso si vuole far passare lo sfruttamento per gavetta… è grazie a voi che questa nazione è ormai morta!!!

  44. Concordo con la Lucarelli, la maggior parte del giornalismo sul web e quello da ombrellone andrebbe soppressa a mio parere.
    Io in realtà striscia non lo guardo da parecchio mi ha stancato, come le iene. L’idea di assumere vere ballerine è un’ottima idea, la coppia venuta dopo la Nargi, mi pare fosse quella, era imbarazzante per esempio, sarei stata più brava io su una sedia con mani e piedi legati.
    Però una cosa: due palle sta Belen. Molto carina sì, va bene, ma è una presentatrice appena passabile, niente di più.

  45. Concordo in pieno con la Lucarelli.
    Striscia oramai non la guardo da parecchio (precisamente da quando mi sono trasferita perché i miei immancabilmente la guardavano nel momento lavaggio piatti) e già negli ultimi anni aveva perso parecchio. A questo giro hanno assunto delle veline che oltre ad essere delle gran belle ragazze sono pure ballerine… (e meno male perché le ultime che ricordo erano più rigide di me – e io sono un tronco di legno) gli idioti (perché è quello che sono) vedono il colore della pelle di Mikaela e rinco******scono.
    Scusate il termine ma è così.

  46. “semplicemente ci è rimasta un po’ di dignità e di capacità di comprendere quando si è davanti una proposta di lavoro e una di schiavismo” . Ecco ed è proprio qui che sta il punto, quando un uomo o donna che sia accetta un lavoro sottopagato, a condizioni disumane. Quanto possono essere disperate queste persone? Lo riesci almeno ad immaginare? Tu puoi permetterti il lusso di conservare la tua dignità, loro no; per motivi che potremmo solo immaginare. No, non si vuol far passare lo sfruttamento per gavetta,ma su che fondamenta si basa il tuo discorso? Dov’è il “devono lavorare gli italiani!” quando alle aziende per prime fa comodo l’immigrato sottopagato? E per ultimo, non credo proprio che il “paese dei balocchi” sia quello in cui sei costretto a dormire per strada, in attesa di sapere cosa altri decideranno della tua vita.

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