IL MAKE UP DA GEISHA DI SADA YACCO

La bellezza di Sada Yacco veniva esaltata dai lunghi capelli neri e per rendere la sua pelle perfetta si atteneva ad un lungo procedimento. Iniziava con una base di cera e olio di camomilla, scaldata con le mani e applicata per rendere la pelle morbida, appiattire le sopracciglia e assicurarsi che il fondotinta venisse assorbito.

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Divenne così famosa che si iniziarono a vendere a Parigi dei kimono con il suo nome

Successivamente veniva applicata la polvere di riso per creare uno strato bianco che copriva il viso e il collo. La mistura era applicata in vari strati grazie ad un pennello tradizionale e ad una spugna, che rendeva omogeneo il make up.

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Il tipico trucco delle geishe



Occhi e sopracciglia venivano poi disegnati con un carboncino, mentre le labbra erano dipinte di rosso vermiglio che era ottenuto da acqua, cartamo e zucchero cristallizzato.

MARILYN MONROE, L’ICONA DI BELLEZZA PER ECCELLENZA

Marilyn non ha bisogno di presentazioni, ognuna di noi conserva nella sua memoria un’immagine dell’attrice.

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La sua fama e il suo successo nel cinema la resero un icona di stile e un modello di riferimento di bellezza e seduzione. Le sue labbra rosse e il suo sguardo languido sono ancora oggi guardati da molte donne come ispirazione make up.

LA BEAUTY ROUTINE & IL MAKE UP DI MARILYN MONROE

La sua beauty routine era molto ricercata e utilizzava dei prodotti, che non possiamo certo definire economici. La sua crema preferita era di Erno Laszlo, Active Phelityl Intensive Cream: un prodotto ricco e molto idratante con una formula che mantiene la pelle morbida e luminosa. Marilyn utilizzava la vaselina come primer, in questo modo il cerone non si seccava sotto le luci dei riflettori.

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Marilyn con il suo mua Allan Snyder, nel riquadro la crema di Erno Laszlo

Il suo truccatore Allan Snyder realizzava sul volto dell’attrice un delicatissimo contouring, per far apparire il suo volto più snello. Per gli occhi invece utilizzava un ombretto bianco avorio su tutta la palpebra fin sotto l’arcata sopraccigliare, e lo ombreggiava sfumando verso l’esterno. Successivamente applicava sulla palpebra mobile del talco per rendere la zona luminosa e iridescente.

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crema, vaselina, talco e matita bianca, questi gli ingredienti del make up di marilyn

Infine l’occhio veniva allungato grazie al mix di matita bianca della rima cigliare interna e all’eyeliner con cui veniva bordato l’occhio, conferendogli l’effetto “infinito” come lo definiva Marilyn.

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TWIGGY LA RIVOLUZIONE NELLA MODA E NEL MAKE UP

Negli anni ’60 la modella Twiggy rivoluzionò completamente le regole della moda. Fu la prima modella della storia a indossare una minigonna all’età di 16 anni, e il suo taglio di capelli, il pixie cut, è ancora attualissimo.

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Twiggy fu ambasciatrice del Mod Eye Make up, e per realizzarlo venivano utilizzati ombretti e matite mat. Il suo trucco era caratterizzato dalla linea scura disegnata nella piega dell’occhio, utilizzando poi il bianco o colori accesi sulla palpebra.

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Fondamentale per completare il suo make up era il mascara, che applicava abbondantemente insieme alle ciglia finte, per rendere i suoi occhi grandi e da bambola. Infine, disegnava le ciglia finte nella parte inferiore dell’occhio sempre con del mascara.

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Se vi piacciono i nostri post beauty “storici” leggete:

1) L’INCREDIBILE STORIA DEL ROSSETTO ROSSO

2) TUTTE LE DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL BEAUTY 

3) LE 10 NUOVE DIVE, LE DONNE PIU BELLE DEL MONDO

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Ragazze, conoscevate tutte le donne di cui abbiamo parlato? Secondo voi i make up di Twiggy e Marilyn sono ancora attuali? Chi è per voi la donna che si può considerare più influente in assoluto nel mondo del make up? Fatecelo sapere nei commenti. Un bacione dal Team!

31 COMMENTI

  1. Succedono giornate così. Anche per me è un periodo un po’ negativo che spero si risolva velocemente. Ma non bisogna cedere, ci sono tante cose per cui vale la pena essere felici 🙂 anche se non ci conosciamo ti mando un forte abbraccio, è dura ma ti auguro di sorridere presto!

  2. Dico una scemenza se mi pare di aver sentito (o letto) da qualche parte che è stata Elizabeth Taylor a creare il look di Cleopatra? E’ possibile che questa notizia non abbia alcun fondamento e onestamente potrei aver travisato tutto ma mi sembra di ricordare che il discorso riguardasse la passione che la Taylor aveva per il make up e le capacità nell’applicarlo. Studiando con la make up artist del film l’idea poi si è trasformata nel look di Cleopatra.
    Magari però la sto confondendo con Joan Collins?

  3. Ti capisco, soffro anche io spesso di nostalgia e per questo ti lascio una frase che, in qualche modo, riesce a consolarmi sperando che faccia lo stesso con te.
    “Nessuno se ne va davvero finché vive nel nostro cuore e nei nostri ricordi”.
    Un abbraccio!

  4. Belli belli questi articoli storici!questo mi ha fatto sorridere, perché attualmente si punta il dito dicendo che ci si trucca troppo, che si perde la bellezza naturale e blabla.
    A conti fatti, forse è l’epoca in cui ci si mette meno roba sulla faccia ahah chissà se anche nelle altre epoche le icone venivano criticate per il loro troppo trucco!

  5. Ti ringrazio, ma a distanza di 10 anni per mia madre e 6 mesi per mio padre e nonostante io non sia più una bambina…mi sento orfana, orfana e con un vuoto enorme dentro, che tutta la gioia e l’amore dei miei bimbi e mio marito…non possono colmare, sono amori diversi….
    Ma ti ringrazio e ti abbraccio ❤

  6. Cara si è orfani a tutte le età, non credo esista un momento della vita in cui sia più facile perdere l’amore e la figura guida di un genitore. È normale che altri tipi di amore non colmino il vuoto che senti!però concedi a questi altri amori di aiutarti ❤ e vedrai che pian piano, starai meglio.
    Loro saranno sempre con te, ricordartelo ❤

  7. Ho acquistato un porta kajal settimana scorsa in un negozietto della mia città e il titolare (arabo, ndr) mi ha confermato quanto in parte sapevo.
    Il kajal viene e veniva usato moltissimo dalle popolazioni nomadi nelle zone arabe.
    Serviva a proteggere gli occhi perché impediva alla sabbia di penetrare negli occhi oltre a proteggere gli occhi da infezioni.
    Le madri per abbellire gli occhi dei bambini e tenere lontano il male

  8. il trucco di quel film non lo ha ideato lei ma si è spesso dovuta truccare da sola su quel set a causa dei numerosi scioperi delle maestranze, una volta finito di girare era così stanca che se andava in giro per Roma con il trucco di scena rendendolo di moda un anno prima che uscisse sugli schermi 😉

  9. Il makeup della Monroe nasconde mille trucchetti, dalla matita per labbra rossa nella rima interna inferiore per rendere più bianco l’occhio, all’ombra delle ciglia finte disegnata sopra l’occhiaia per rendere lo sguardo più languido, ai 6/7 strati diversi di prodotto sulle labbra per personalizzare texture e colore del rossetto (compreso un burro labbra da lei spignattato che voleva brevettare), alla correzione del fondo base di Max Factor con dell’oro puro e del bianco ottico per un moderno effetto soft focus

  10. Ecco, grazie. Ora mi sono chiarita le idee. Ricordavo qualcosa di particolare in merito a quel make up che coinvolgeva direttamente Liz Taylor ma ho confuso i dettagli con qualcun altro apparentemente (qualcun altro di cui non ho speranze di ricordare il nome chiaramente.)
    Grazie per la spiegazione però, sono cose che mi piace conoscere per davvero.

  11. Il bello di questo blog è che si può parlare di tutto…ma sopratutto di chi siamo veramente, con le nostre forze e fragilità… E anche se virtuali spero che gli abbracci che ti stiamo mandando arrivino a scaldarti un po’ la giornata…

  12. Cleopatra è una delle figure femminili da riabilitare, è sempre e solo menzionata per la bellezza e la vanità, in effetti quello che ha folgorato gli uomini più potenti della storia non è il suo aspetto fisico, le monete e i busti in marmo la ritraggono con lineamenti ordinari e un naso molto pronunciato, ma un’intelligenza fuori dal comune e una mente politica acutissima … che sia passata alla storia solo per essere bella la sminuisce molto …
    il cerone elisabettiano non portava solo all’invecchiamento precoce era base di piombo e causava avvelenamento da piombo…

  13. Io sapevo che Elisabetta I aveva la sifilide e probabilmente aveva anche perso i capelli… Cate possono tentare di imbruttirla quanto vogliono, sembrerà sempre una dea.
    Comunque, delle icone citate la più influente secondo me è Marilyn: il suo era un trucco sostanzialmente semplice ma eterno e di grande effetto. Con un trucco così non si può sbagliare.

  14. Articolo davvero interessante. Purtroppo, però, molto mal scritto (come spesso mi è capitato di notare). Leggo il blog da sempre e lo apprezzo moltissimo visto che la maggior parte dei post ha un contenuto interessante, divertente e a volte addirittura forte, che fa riflettere. Mi dispiace ancora di più, quindi, vedere quanto sia trascurata la grammatica e soprattutto una forma sintatticamente corretta del testo. A volte è seriamente disturbante leggere alcuni passaggi così mal scritti da doverli rileggere per coglierne il senso. Vi prego, investite in una persona che possa apportare dei miglioramenti in questo senso perché è davvero un peccato.

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