Con l’arrivo dell’estate noi ragazze non vediamo l’ora di indossare vestiti leggeri, camicette e magliette svolazzanti. Vogliamo oggi soffermarci su una particolare parte del vestiario, ovvero i vari tipi di manica, da scegliere in base ai propri gusti e alle occasioni in cui sfoggiare i nostri look.
Le tipologie di maniche sono davvero tantissime, dalle più eleganti, alle più glamour: nel post di oggi vi sveleremo i vari tipi di manica che non dovrebbero mai mancare nei nostri armadi! Siete pronte? Allora iniziamo subito!
MANICHE A KIMONO, UN VERO TREND PER L’ESTATE
Le maniche a Kimono, come si può facilmente dedurre dal loro nome, si ispirano al tradizionale abbigliamento giapponese.
Via Pinterest
Quelle tradizionali giapponesi sono lunghe quasi fino a terra
Le maniche a Kimono sono particolari perché vengono tagliate insieme al corpino in un unico pezzo di tessuto, non presentano quindi nessuna cucitura e possono essere declinate in diverse forme.
Questa tipologia di manica, molto ampia e lineare, è tipica delle vestaglie, ma le troviamo anche su vestiti eleganti e da cerimonia, abiti estivi, ma anche cappotti.
Via Giphy
MANICHE RAGLAN, DISPONIBILI IN TUTTE LE LUNGHEZZE
Le maniche raglan vengono cucite sul corpino in diagonale, sono particolarmente adatte alle persone con le spalle larghe. Possono assumere diverse lunghezze e vengono abbinate spesso ad abiti aderenti, top casual, t-shirt e abbigliamento per lo sport.
Via Pinterest
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MANICA BISHOP, UN RITORNO AGLI ABITI D’EPOCA
Le maniche bishop sono state molto utilizzate nel Settecento e nel periodo Edoardiano, ma moltissimi stilisti le hanno inserite nei loro look contemporanei.
La foggia è costituita da una forma cilindrica che si allarga a palloncino per poi restringersi in poco spazio sul polso e terminare con una fettuccia che restringe il tutto. Sono sicuramente da considerarsi come maniche vistose, adatte alle occasioni più ricercate.
Credits: @feelwunderbar.com
MANICHE A CAMPANA, STILE CHIC O NEW HIPPIE
Anche le maniche a campana sono tra le tipologie più utilizzate della storia: erano molto usate nel medioevo e negli anni immediatamente successivi, ma poi tornarono in auge durante la Belle Époque nell’Ottocento.
Le maniche a campana erano indossate anche da Elisabetta I
Oggi sono diventate di gran moda e sono utilizzate principalmente su vestiti, camicette e bluse. Questo taglio sartoriale infatti si presta a stili molti differenti che vanno da quello più elegante fino alle proposte boho-chic e new hippie con capi dai motivi floreali e geometrici.
Credits: @marthagraeff.com
Credits: @etsy.com
MANICA A PALLONCINO, VOLUME E RAFFINATEZZA
La manica a palloncino è un tipo di manica corta o mezza manica, larga e “sbuffante”, ottenuta tramite un taglio orizzontale nella metà del palloncino che ne permette l’ampiezza.
Credits: @wheretoget.it
Si tratta di un tipo di manica molto voluminoso abbinata spesso ad abiti classici, camicie, bluse e top fluenti. Riesce facilmente a donare un tocco raffinato anche ai capi più semplici e delicati.
Forse in questo caso le maniche a palloncino sono un po’ esagerate 😅
Ehm ci sono inesattezze sulla manica dei kimono.
Sono diverse dalle maniche dei vestiti a kimono nel taglio e sono solo alcuni kimono (esempio i Furisode) hanno le maniche lunghe
Maniche a farfalla, corte e tre quarti sono le mie preferite. Palloncino, Bishop & Co. per me sono troppo impegnative e non sono adatte alla mia fisicità, mi farebbero sembrare un confettone!!
Mi piacciono quelle Raglan, a tre quarti, e a farfalla! Però come al solito dipende dall’abito o dalla maglia, per cui bisogna vedere il tutto nell’insieme!
Le uniche che non mi piacciono sono quelle a palloncino, il resto sono tutte belle 🙂
Grazie mille GRB! Siamo contente che ti piacciano!
Grazie della precisazione. Ciao!