L’ALLATTAMENTO AL SENO CONTRO L’OBESITÀ DEL BAMBINO
La prevenzione dell’obesità è possibile, ma deve essere perseguita con costanza e iniziata già durante l’infanzia. La nutrizione nei primi anni di vita, e in particolare l’allattamento naturale, modula in modo fisiologico l’acquisizione di “percorsi” ottimali del metabolismo del bambino. Questi tendono a persistere nel tempo con benefici nel lungo termine.
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La composizione corporea del bambino alimentato con latte artificiale ha caratteristiche diverse dal bambino allattato al seno. In particolare, chi viene allattato naturalmente ha nei primi quattro mesi una quantità di massa grassa superiore. Successivamente la situazione si inverte ed è il bambino nutrito con latte artificiale ad avere più massa adiposa.
I bambini allattati al seno hanno un rischio di sviluppare obesità inferiore del bambino non allattato. Anche la durata dell’allattamento al seno è importante: l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi di vita è protettivo nei confronti dello sviluppo di obesità tra i 2 e i 9 anni di età.
L’ALLATTAMENTO AL SENO È PROTETTIVO NEI CONFRONTI DELL’OBESITÀ INFANTILE
Infine, nel latte materno sono contenuti diversi ormoni coinvolti nei meccanismi di regolazione metabolica e di equilibrio fame/sazietà. Questo effetto di protezione nello sviluppo di obesità si riduce con il tempo per il sommarsi degli altri fattori di rischio esterni.
I principali fattori esterni che contribuiscono allo sviluppo dell’obesità infantile sono la sedentarietà e un’alimentazione sregolata.
IL LATTE MATERNO APPORTA ANCHE UN BENEFICIO ECONOMICO
Visti i numerosi benefici sulla salute dell’allattamento al seno, si può facilmente prevedere come la sua adozione riduca i costi assistenziali di una popolazione. Infatti, grazie all’utilizzo del latte materno, si abbattono i costi sanitari dei ricoveri e delle cure.
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L’allattamento al seno risulta meno costoso anche per il risparmio dell’acquisto del latte formulato. Ovviamente, anche l’impatto ambientale è totalmente differente: il latte materno viene prodotto naturalmente, mentre il latte artificiale viene prodotto industrialmente.
Ad ogni modo vi ricordiamo di far sempre riferimento al vostro medico per qualsiasi informazione specifica riguardante l’allattamento.
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Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
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Ragazze, ora lasciamo la parola a voi. Quante di voi stanno allattando al seno? Chi invece ha scelto il latte artificiale? Eravate a conoscenza di tutti questi benefici sia per la mamma che per il bambino? Diteci la vostra nei commenti! Un abbraccio dal TeamClio!
64… SESSANTAQUATTRO… sono gli “articoli”… PUBBLICITA’.. che ho dovuto passare per cercare i commenti …
non ci siamo
Io ne ho solo 5. Che strano, 64 sono tantissimi, forse era un errore?
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Argomento spinoso come pochi… quando nacque mia figlia riuscii ad allattarla soltanto per un mese fra enormi difficoltà (ragadi già in ospedale, mastiti ricorrenti, dolore vivissimo ad ogni poppata… ), nessuno sapeva dirmi il motivo di quel calvario. Passai al latte artificiale sentendomi in colpa da morire. Dopo qualche anno sentii parlare di frenulo corto nel neonato e me ne feci finalmente una ragione…
Sul cellulare? A me ne escono 25.
Vabbe’ ci vuole solo poi qualche secondo per passarli tutti. Anche a me non piacciono e nemmeno i cambiamenti in generale, ma vabbe’!
Sbaglierò ma ultimamente mi sembra che ci siano meno commenti… secondo me tutta questa pubblicità allontana le lettrici
Vabbe,’ non fartene un cruccio, purtroppo se non si puo’ non si puo’.
Io non sono stata allattata da piccola e sono viva e vegeta e sana come un pesce.
Piu’ che altro mi meravigliano pediatri e medici che non hanno saputo capire il fatto del frenulo, visto che e’ abbastanza comune.
Hai ragione l’ho notato anch’io.
Sul cellulare?
Si certo. Per chrome!
Si certo. Per Chrome!