Non tutte hanno la fortuna di nascere “formichine”, ovvero persone capaci di contenersi nelle spese, risparmiando e accumulando giorno per giorno un bel gruzzoletto. Molte di noi anzi, soffrono della “sindrome da mani bucate” e non disdegnano mai una sana seduta di shopping.
Se però vi è capitato di promettere a voi stesse che avreste fatto più attenzione al vostro budget, tuttavia senza risultati, abbiamo la soluzione per voi. Avete mai sentito parlare del metodo Kakebo? Grazie a questa tecnica giapponese, non solo imparerete la preziosa arte del risparmio, ma sarete in grado di apportare tanti piccoli grandi cambiamenti alle vostre vite, per sentirvi in pace con voi stesse.
Se volete saperne di più sul metodo Kakebo e su altre strategie per risparmiare denaro, continuate a leggere, abbiamo alcuni consigli utili per voi! Iniziamo!
IL METODO KAKEBO, L’ARTE DEL RISPARMIO GIAPPONESE
Se non conoscete il metodo Kakebo, prendete nota perchè siamo sicure che vi interesserà quanto stiamo per dirvi. Come abbiamo visto, la cultura giapponese spesso viene in nostro soccorso quando si tratta di stile di vita e autodisciplina. Basta vedere il successo del metodo di riordino di Marie Kondo, che sta spopolando anche grazie alla serie su Netflix.
Anche il metodo Kakebo viene dalla terra del Sol Levante e permette di organizzare al meglio il budget familiare. Il tutto consiste nel calcolare le spese a seconda della loro priorità, oltre che tenere traccia delle entrate e delle uscite, in modo dettagliato.
Non si tratta solo di questo: il Kakebo implica che vengano fatte promesse di risparmio e di mantenimento di uno stile di vita il più intelligente possibile. Si tratta di un’ottima soluzione per chi vuole far quadrare meglio il bilancio familiare e per gli amanti dello shopping compulsivo.
IL METODO KAKEBO, UNA RIVOLUZIONE CARTACEA NELLA SOCIETÀ 2.0
Il metodo Kakebo non è altro che un libro, il “libro dei conti di casa giapponese”. Probabilmente non vi aspettavate che si trattasse di un supporto cartaceo, invece è proprio questo il suo punto di forza. In una società pervasa dalla tecnologia come quella in cui viviamo, un metodo cartaceo si rivela qualcosa di quasi rivoluzionario.
Il metodo Kakebo infatti, prevede che budget personale e familiare vengano scritti nero su bianco, per rendere il processo davvero efficace. Si tratta di un modo semplice per autodisciplinarsi attraverso questa sorta di agenda, su cui verranno annotati nel dettaglio: spese, entrate e uscite, abitudini e stili di vita.
Oltre a queste cose, dovrete scrivere le vostre personali promesse per risparmiare e pare che questo porterà effettivamente ad un discreto risparmio di denaro. Dunque non solo un registro di spese, possiamo dire che il Kakebo è una sorta di libro delle promesse e dei buoni propositi!
COME SI COMPILA IL PROPRIO KAKEBO?
Passiamo ora alla parte pratica di questo metodo. Una volta acquistata la vostra copia di Kakebo, dovrete provvedere a segnarvi ad inizio mese, le entrate e le uscite che avete in previsione. Dovrete segnare inoltre quali sono le vostre aspettative di risparmio: quanto vi piacerebbe risparmiare questo mese?
Ogni giorno dovrete poi compilare le apposite caselle, indicando le entrate e le uscite effettive. Questo vi sarà molto utile in quanto vi permetterà di avere una visione d’insieme di come gestire il vostro budget. Un metodo molto comodo, se paragonato a quello di accumulare scontrini ed estratti conto bancari, per risalire alle spese mensili.
VI AIUTERÀ AD AVERE UNA VISIONE D’INSIEME DELLE SPESE E REGOLARVI DI CONSEGUENZA!
Alla fine di ogni settimana, segnerete il totale delle entrate e delle uscite nell’apposita casella. In questo modo potrete valutare se per la settimana successiva, avrete bisogno di raddrizzare il tiro. Se invece non avrete sforato il vostro budget, sarà un ottimo incentivo a continuare per questa strada.
AD OGNI SPESA LA SUA PRIORITÁ
Un punto fondamentale del metodo Kakebo è la categorizzazione delle spese a seconda della loro priorità. Le spese non sono tutte uguali e si suddividono in 4 categorie, fatta eccezione per le spese fisse. Le spese fisse comprendono quelle cose necessarie, che non si possono evitare, come rate del mutuo, affitto e le varie bollette.
La prima categoria è rappresentata dalle spese di sopravvivenza (cibo, spese mediche, trasporti); gli optional (le spese destinate al tempo libero); la cultura (teatro, musei, cinema) e infine le spese extra (le spese destinate alle emergenze, ad esempio in caso di rottura di un elettrodomestico).
In questo modo realizzerete una vera e propria classifica in ordine di importanza, di quali sono le priorità di spesa in casa vostra.
NON SOLO RISPARMIARE MA AUTODISCIPLINARSI PER MIGLIORARE LA PROPRIA VITA
Dicevamo che il Kakebo porta anche a compiere delle promesse, non solo di tipo finanziario, ma dei veri e propri buoni propositi che riguardano il vostro stile di vita.
IL KAKEBO É UTILE ANCHE PER PORSI DEGLI OBBIETTIVI PER CAMBIARE STILE DI VITA!
Alcuni esempi possono essere il cercare di sprecare meno cibo, mangiare meno spesso fuori casa, smettere di fumare e prendersi una maggiore cura della propria salute. Il metodo Kakebo quindi unisce il tenere traccia delle spese alla riflessione personale a all’autodisciplina.
Per questo motivo è utile non solo come aiuto per risparmiare, ma anche per chi ha voglia di mettersi alla prova e cambiare per il meglio le proprie abitudini.
Quella del barattolo ci stavo pensando anche io… l’anno prossimo io e mio marito volevamo fare un viaggio per i nostri 30 e 40 anni, quindi mi sa che è meglio iniziare a risparmiare ora! XD
Però ……interessante
penso che l’unico metodo che potrebbe interessarmi sia quello delle 52 settimane. Per il resto con il mutuo, le bollette, l’abbonamento dei mezzi e il resto delle spese rimane talmente poco da spendere che non c’è neanche la base da scialacquare… meglio ridere altrimenti ci sarebbe da piangere, altrochè! beati quelli che hanno i soldi da buttar via, non è proprio il mio caso…
È una strategia che in passato avevo utiluzzato per comprarmi il mio primo orologio in acciao!! Avevo messo da parte in 6 mesi 250.000 lire in monete da 500 e non sai che soddisfazione!! Avevo 20 anni….ce l’ho ancora il mio primo Sector
Oggi vado al super e prendo un barattolo, faccio un apertura sul tappo, metto la loctite sull’interno del tappo così l’unico modo per aprirlo è romperlo.
In realtà si può fare tutto in modo più semplice. In Italia manca totalmente la cultura del risparmio e dell’investimento, si è persa col consumismo dilagante. Per tener traccia delle spese fatte e vedere quanto serve ogni anno per ogni voce di spesa basta annotare tutto su un foglio di budget su excel, se ne trovano molti online scaricabili gratuitamente. Poi, seguire una semplice regola: paga i conti (quelli indispensabili, è ovvio: mutuo ecc), paga te stesso (cioè metti via dei risparmi fissi mensili) e il resto puoi spenderlo come preferisci. Molte volte rimane poco o niente da spendere, ma è sempre meglio fare qualche sacrificio che trovarsi indebitati. Poi, mai rate per cose futili tipo tv o smartphone, e non farsi abbindolare dalle mega offerte. C’è pieno di gente che compra qualcosa “perchè c’è lo sconto” ma in realtà non gli serve a nulla, e se non lo avesse comprato avrebbe risparmiato anche quei soldi! Serve disciplina,e non farsi incantare dai presunti grandi affari con cui veniamo bombardati ogni giorno. Infine, il metodo delle 52 settimane confermo che funziona! Lo scorso anno ho messo via 1000 euro con cui mi sono pagata una vacanzina!
Invenzione dell’acqua calda.
Ho sempre registrato le mie entrate ed uscite da che ho iniziato a lavorare a 20 anni. Lo facevo io, le mie amiche, in famiglia (mio fratello e i miei genitori), lo facevano i miei nonni..
I giapponesi non hanno inventato niente: era il vecchio metodo delle nonne (le vecchie massaie) per tenere controllate le spese.
Mi sorprende sapere che non si faccia più e che sia ora considerato una novità.
Ciao a tutti! Io già da anni uso una app sul cell che si chiama Money Lover. Annoto le spese appena le faccio, cosi non mi dimentico, e gli assegno gia una categoria. Mi permette anche di fare budget mensili per categoria e di creare conti di risparmio dove “spostare” i soldi. Penso comunque che gia vedere a fine mese come si sono spesi i soldi, aiuti a risparmiare. A me è servito moltissimo!
Visto che nell’articolo si parla dell’app OVAL MONEY, la consiglio assolutamente, oltre a monitorare le spese ti aiuta anche a mettere da parte dei risparmi, ad esempio se si usa il bancomat per una spesa di 10,32 € , l’app mette da parte 0.68 € , e di transazione in transazione il salvadanaio cresce senza nemmeno rendersene conto, per chi volesse scaricarla può inserire il codice SVRR5KNU per ottenere 5€ in omaggio, se volete informazioni chiedete pure 😉
Fatto!!! il primo € è stato messo… vedremo di usare il metodo delle 52 settimane.
Oval Money è praticamente la versione app di questo metodo! Lo uso da 2 mesi e te lo consiglio dato che te è la stessa cosa ma in digitale e ti mette da parte i risparmi in automatico!!
anch’io la consiglio! la uso da 2 mesi e mi piace veramente tanto
Preferisco vecchi metodi in certe cose… il fatto che sia collegata al mio conto o alle mie carte mi mette un filo di ansia O_O
si ti capisco anch’io ero così all’inizio… ma poi ho letto che hanno un accordo con Intesa e mi sono tranquillizzata e mi trovo benissimo e non è successo nulla XD
Io ho un aoagina sul mio bujo dove annoto le spese e ho un budget massimo per lo shopping personale in generale di 100 €, rappresentato da una barra che di spesa in spesa vado a colorare. Posso sforare solo se uso la carta di credito, abitudine che non ho e dunque la uso poco. Ho anche un’app, money manager ma penso di cambiarla. Vorrei provare anche il kakebo comunque!
Ho visto i miei genitori compilare l’agenda del budget per tutta la vita, non mi sembra veramente un metodo rivoluzionario… io comunque non lo faccio ma tengo abbastanza d’occhio quello che spendo. Generalmente metto da parte i soldi che voglio risparmiare appena mi arriva lo stipendio cosi non cado in tentazione, ma mi sono accorta che la mia fonte di maggiore variabilità sono le cene/bevute fuori. In questo periodo in cui sto facendo una vita asociale a causa del lavoro sto risparmiando un sacco! Quando finisce sto periodo stressantissimo, con quello che ho messo da parte mi premio con un viaggio!! 😀