Il bel tempo, il clima più mite e i pomeriggi più lunghi, portano la voglia di fare tanti giochi all’aperto, in un parchetto, nel giardino o nel cortiletto di casa. I bimbi di tutte le generazioni hanno giocato all’aria aperta, tramutando il parco in un luogo magico dove nascondersi, il giardino in un campetto da calcio e il cortile in una landa immensa in cui rincorrersi.
I giochi all’aperto sono quelli in cui basta davvero poco per divertirsi in libertà; un pallone, una corda, un muro contro cui contare. Tanti alberi e cespugli sotto cui cercare il tesoro dei pirati.
Di possibilità per divertirsi all’aria aperta ce n’è per tutti i gusti! E noi, da ex bambine che di giochi sotto gli alberi ne hanno fatti parecchi, abbiamo raccolto alcune idee per far divertire i vostri bimbi all’aperto. Dai classici come nascondino e mosca cieca, fino all’aquilone fai da te e alla caccia al tesoro. Pronte a scoprirli tutti? Allora, via con il post!
I GRANDI CLASSICI DEI GIOCHI ALL’APERTO: NASCONDINO, MOSCA CIECA & CO.
Il giardino e il parchetto richiamano alla mente sicuramente giochi intramontabili e che non annoiano mai. In primis, nascondino! Non serve niente per giocare se non un muro o un albero contro cui contare e un po’ di astuzia per nascondersi e scovare i “rintanati”. Ci abbiamo giocato tutte e sappiamo che ai bimbi piace sempre.
Alla fine, quell’agitazione del nascondersi prima che il cercatore finisca di contare, il batticuore quando si rischia di essere trovati e l’adrenalina della corsa verso la tana, sono imbattibili. Così come non si può non giocare a… mosca cieca!
Credits: @bebeblog.it
I GRANDI CLASSICI: NASCONDINO, MOSCA CIECA, LA CORDA E CAMPANA
Sia per chi deve scappare dalla presa della “mosca” bendata, sia per la mosca di turno, il divertimento è assicurato. Con anche un po’ di giramenti di testa, rischio di andare a sbattere contro qualche albero o cascare in terra. Ovviamente bisogna fare attenzione e magari controllare che non ci siano buche o radici di qualche albero che rischierebbero di far inciampare i bimbi.
Però si tratta di uno di quei giochi che abbiamo fatto tutti e che è perfetto da fare all’aria aperta. Anche per mosca cieca non serve nulla per giocare, se non magari un bel foulard per bendare la moschina ed evitare che sbirci.
Una delle filastrocche da “salto della corda” è “Arancia, Limone, Fragola, Lampone”.
Ve la ricordate?
Un altro grande classico? La corda! Grande amica d’infanzia, non c’è bimbo o bimba che non l’abbia saltata, divertendosi un sacco. I più agili riescono anche a saltare una combinazione di due corde, ma il divertimento del salto della corda sta nel farlo insieme! Ed ecco che si può saltare in coppia o in squadre.
Oppure facendo entrare a turno dei nuovi “canguri”, senza mai fermare il giro della corda e cercando di non inciampare. Il tutto accompagnato ovviamente da filastrocche e canzoncine.
Ma la corda è “magica” perché si presta a tanti altri giochi, non solo per essere saltata! Abbiamo per esempio il super classico tiro alla fune o il divertentissimo limbo. Sono giochi in cui più si è e più ci si diverte, però anche in due o tre possono funzionare. Visto che uno dei risultati del tiro alla fune è la possibile caduta in terra di una delle due squadre, meglio giocare sull’erba!
L’ultimo grande classico è il gioco della campana. Anche qui il divertimento è assicurato e non serve nulla se non uno spiazzo asfaltato, un gessetto e un sassolino. E se mancano sia lo spiazzo che il gessetto, si può disegnare la campana nella sabbia o nella terra con un legnetto. Meglio evitare la ghiaia; ci si potrebbe far male!
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A campana si può giocare sia da soli che in gruppo e basta disegnare un percorso di riquadri da 1 a 10 e saltarci dentro. Si inizia lanciando il sassolino nel primo riquadro, quindi, con un solo piede, i bimbi devono saltare nel secondo e continuare fino al decimo, che può essere il riquadro del “riposo”, per riprendere fiato.
Credits: @Gesundheitstrends.com
L’importante è saltare sempre all’interno dei riquadri, non pestare mai i bordi e non perdere mai l’equilibrio. Una volta arrivati al numero dieci, sempre su un piede solo, i bimbi devono girarsi e tornare verso il numero uno. Quindi, sempre mantenendo l’equilibrio su una gamba, devono raccogliere il sassolino e saltare anche nel primo riquadro, chiudendo il giro.
PAROLA D’ORDINE: PIÑATA!
La piñata non è solo per le feste di compleanno! Ovviamente non è indicata in un parco pubblico, ma nel giardino o cortile di casa, è sempre un bel passatempo. Pensate a un bel sabato pomeriggio, una merenda con i bimbi e una piñata coloratissima piena di caramelle, coriandoli e magari i biglietti per le giostre o per il film che i bimbi non vedono l’ora di andare a vedere e che, a sorpresa, vedrete tutti insieme al cinema quella sera.
Online si trovano centinaia di tutorial per creare una una piñata (o pentolaccia) fai da te, usando cartapesta, colla vinilica, carta velina e cartoncini colorati. Potete crearla direttamente con i vostri bimbi, dando alla pentolaccia la forma che preferiscono, riempiendola di caramelle e sorpresine quando sarà asciutta. E quando i bimbi saranno distratti e non vedranno cosa ci mettete dentro.
Via Pinterest
GIOCARE E VOLARE CON… L’AQUILONE!
“Con due penny ti puoi comperar carta e spago e puoi fabbricar, il tuo paio di ali per poi volar, dello spazio padron col tuo bell’aquilon” cantava David Tomlinson in Mary Poppins. E l’idea di volare con la fantasia facendo una bella gara con aquiloni fai da te, ci piace un sacco come attività da fare all’aperto!
Credits: @Gfycat.com
È vero che per fare una bella gara tra aquiloni serve una giornata ventosa, ma in primavera non è così raro che ci sia una bella brezza sufficiente a far volare un aquilone. E se proprio non tirasse un filo d’aria, i bimbi possono divertirsi a correre tirandosi dietro l’aquilone senza farlo cadere.
L’AQUILONE è ANCHE FACILE DA REALIZZARE A CASA!
L’aquilone può essere acquistato oppure fatto in casa; bastano della carta velina, due bastoncini, nastro adesivo, spago e nastrini leggeri per fare la coda et voilà, il gioco è fatto. E anche l’aquilone.