VANTAGGI DELLA DIETA CHETOGENICA
Per quanto riguarda le persone affette da obesità, la dieta chetogenica può diventare un fattore motivazionale legato alla rapida attivazione del calo di peso e alla riduzione della fame grazie alla chetosi.
Inoltre si verifica un miglior mantenimento del tono muscolare.
PROBLEMATICHE DELLA DIETA CHETOGENICA
È una dieta terapeutica estremamente sbilanciata, se confrontata con il modello mediterraneo, tanto che, se non ben integrata, può portare a malnutrizione.
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Nonostante ciò, può essere seguita anche per molti anni, grazie a un apporto energetico e proteico adeguato per il mantenimento dello stato nutrizionale e addirittura per la crescita nel bambino.
LA DIETA CHETOGENICA, SE NON CORRETTAMENTE ESEGUITA, PUÒ PORTARE A MALNUTRIZIONE
Le carenze vitaminiche e di minerali devono essere correttamente supplementate con integratori, mentre la mancanza di amido e di fibra alimentare possono causare stitichezza.
L’induzione della chetosi può causare diversi effetti collaterali, soprattutto nei primi giorni di terapia (ma anche nelle fasi successive), in particolare mal di testa, alitosi, secchezza della bocca e stitichezza.
Non è una dieta facile da seguire, poiché molto diversa dalle abitudini alimentari della popolazione italiana.
Con la dieta chetogenica bisogna dimenticarsi completamente dell’esistenza della pasta!
DIETA CHETOGENICA: CONTROINDICAZIONI E INFORMAZIONI
L’obesità non è un fattore estetico, ma riguarda la salute!
L’obesità o il sovrappeso complicato (accompagnato per esempio da diabete di tipo 2 o apnee notturne) possono migliorare se si segue un regime alimentare come quello dettato dalla dieta chetogenica.
Tra le controindicazioni della dieta chetogenica c’è l’aumento dei corpi chetonici che non riescono ad essere smaltiti dai reni e polmoni, perché troppo grandi, e in mancanza di glucosio, si condensano nel sangue. Tutto questo comporta una diminuzione del PH che, se prolungato nel tempo, può portare a coma o morte. In tutto ciò ricordiamo anche che il glucosio è fondamentale per l’organismo, come fonte di energia per il corretto funzionamento dei globuli rossi e del sistema nervoso centrale.
Tra le conseguenze negative di questa dieta ci sono l’insufficienza epatica, renale e cardiaca, il diabete di tipo 1, gravidanza e allattamento, l’età giovanile (come infanzia e adolescenza) e le patologie psichiatriche.
DIETA CHETOGENICA: SI O NO?
Sicuramente la dieta chetogenica, ancora di più delle altre, richiede una stretta supervisione da parte del professionista. Sono necessarie valutazioni accurate prima di intraprendere un percorso di questo tipo e un monitoraggio nutrizionale durante tutto il trattamento. Con un’attenta programmazione è possibile mantenere la dieta a lungo, soprattutto nei bambini con epilessia, invece per il trattamento dell’obesità può essere utilizzata come un intervento “d’urto”.
Credits: @reverehealth.com
In conclusione, non si può prevederne un utilizzo routinario come prima scelta in tutte le forme di sovrappeso e obesità, ma è da considerare soprattutto laddove sia richiesta una perdita di peso rapida, che aiuti al contenimento del rischio globale di salute e alla motivazione del paziente.
Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
Fonte Menù settimanale: www.dietology.it
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Cosa ne pensate della dieta chetogenica? La conoscevate? Eravate al corrente dei suoi utilizzi e del suo schema per dimagrire? Raccontatecelo nei commenti!
Questi articoli sono sempre molto interessanti e ci fanno capire che dieta non vuol dire essere affamati, ma vuol dire “regola”. In questo caso specifico poi è considetata come parte integrante di una terapia magari molto complessa. Oltre ai casi di epilessia alcuni specialisti la suggeriscono anche in casi di cefalee molto gravi e studi recenti stanno valutando la sua applicazione nel campo delle malattie neurodegenerative (Parkinson Alzheimer). In più è indicata per i pazienti che devono perdere peso velocemente per potersi sottoporre ad in intervento chirurgico come i pazienti bariatrici. Può offrire vantaggi nel diabete di tipo 2, sindrone metabolica e fegato grasso.
Non va bene per i diabetici di tipo 1 pet chi soffre di angina instabile, aritmie e porfiria. Tra gli effetti collaterali oltre a quelli descritti c’è la ridotta tolleranza al freddo e vertigini posturali e i calcoli biliari.
Grazie team clio perché inducete curiosità nel volersi informare e da persona curiosa quale sono ho reperito le informazioni da Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica (ADI). Mi piace capire e ampliare quello che leggo per avere una visione il più possibile a 360° poi siccome sono solo appassionata non ho una conoscenza completa leggo sempre volentieri chi ne sa più di me. Grazie e buon sabato a tutte.
Post interessante!
Grazie….si, sono curiosa!! pensa che quando dovevo partorire mi sono documentata parecchio con disappunto di mia mamma…secondo lei era meglio che non sapessi tutto. Ho avuto un parto eutocico (naturale) e solo dopo ho capito il punto di vista di mia mamma!! Ma ho sorpreso il mio ginecologo che mi ha fatto pure i conplimenti per la mia preparazione!! Insomma il fatto è che mi piace capire quello di cui si parla o che mi accade!!
Il problema è che sempre più persone pensano di poter fare una dieta del genere senza un supporto e un controllo medico. Con l’obiettivo di perdere molto peso in poco tempo, diverse persone che conosco si avventurano in questo tipo di alimentazione senza pensare che possa avere anche ripercussioni negative.
Idem per il parto!! La memoria la alleno!! Leggendo tanto!!
Ho studiato l’effetto di questa dieta suL glioblastoma per anni. Non mi sentirei di consigliarla se non per un validissimo motivo medico ( tra cui quelli citati) e sotto strettissima sorveglianza ( dietologo+ medici che controllino stato di salute). Se non necessaria io personalmente lascerei stare.
Ciao,tu la consiglieresti a chi ha un glioblastoma?
Ciao, premetto che non sono medico ma biologo. In tutta onestá non posso consigliare o sconsigliare questo tipo di dieta in presenza di glioblastoma. L’oncologo avendo presente tutta la situazione clinica del paziente potrebbe decidere di prendere in considerazione questo tipo di dieta ma è evidente che è un coadiuvante di tutte le altre eventuali terapie da mettere in atto o già messe in atto. Si tratta comunque di una dieta stressante per il fisico quindi vanno tenuti in considerazione moltissimi altri parametri per decidere se il beneficio vale lo sforzo.
Grazie
Di nulla.