IL GLUTINE FA MALE? BISOGNA ELIMINARLO DALL’ALIMENTAZIONE?
- Il glutine è la frazione proteica presente in alcuni cereali.
- Il glutine fa male? Esistono alcune condizioni in cui è fondamentale eliminarlo, come nella celiachia e nella sensibilità al glutine non celiaca.
- Spesso il glutine viene eliminato dall’alimentazione come “moda”, “tendenza”, senza vero motivo.
- Negli ultimi anni sono aumentati i casi di celiachia e sensibilità al glutine non celiaca.
- I prodotti senza glutine sono più calorici e in genere meno sani rispetto agli equivalenti tradizionali.
- Una dieta senza glutine eseguita senza supervisione da parte di un professionista, può portare alla carenza di vitamine e sali minerali.
Il glutine è diventato uno degli ultimi incriminati alimentari, tanto che la dieta senza glutine è diventata una moda! “Il glutine fa male“, “mangiare senza glutine fa dimagrire ed è più sano”, questo è quello che si dice in giro! Ma noi abbiamo voluto chiedere il parere di un esperto, per capire cosa c’è dietro al mondo del senza glutine! Volete saperne di più? Allora andate avanti a leggere!
CHI SA DAVVERO COS’È IL GLUTINE?
Il glutine è la frazione proteica alcool-solubile di alcuni cereali (frumento, segale, orzo, avena*, farro, spelta, kamut, triticale).
Credits: @biotrendies.it
La responsabile dell’effetto tossico per il celiaco è la prolamina, una delle frazioni proteiche che costituiscono il glutine.
QUANDO ELIMINARE IL GLUTINE? I CASI DI CELIACHIA, SENSIBILITÀ AL GLUTINE NON CELIACA E ALLERGIA AL GRANO
Esistono condizioni in cui l’eliminazione del glutine dalla dieta è fondamentale. Oltre alla celiachia, l’allergia al grano e la sensibilità al glutine non celiaca, un’alimentazione gluten-free può essere d’aiuto anche in chi soffre di sindrome del colon irritabile.
COS’È LA CELIACHIA? QUALI SONO I SINTOMI? COME SI DIAGNOSTICA?
La celiachia o malattia celiaca è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
La celiachia causa l’atrofia dei villi intestinali. Credits: @venetosenzaglutine.com
La celiachia è caratterizzata da un quadro clinico molto variabile, che va dalla diarrea con marcato dimagrimento, a sintomi extraintestinali, all’associazione con altre malattie autoimmuni. La malattia celiaca non trattata può portare a complicanze anche gravi, come il linfoma intestinale.
La diagnosi viene effettuata attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale. Gli accertamenti diagnostici per la celiachia devono necessariamente essere eseguiti in corso di dieta comprendente il glutine. In caso di positività, la dieta gluten-free è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
L’ALLERGIA AL GRANO È COMPLETAMENTE DIVERSA DALLA CELIACHIA!
L’allergia al grano si può presentare in bambini e adulti, e viene diagnosticata mediante prick test cutaneo, dosaggio sierico e test di provocazione orale. Si riconoscono almeno 20 allergeni nel grano è l’allergia a questo cereale è molto diversa dalla celiachia.
Infatti, in questo caso, non è necessaria l’eliminazione di tutti i cereali contenenti glutine, ma solo del grano (più una piccola attenzione per orzo e segale).
LA GLUTEN SENSITIVTY O SENSIBILITÀ AL GLUTINE NON CELIACA È LA NOVITA DEGLI ULTIMI ANNI
La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) è una sorta di reazione avversa al glutine con manifestazioni molto più leggere della celiachia.
LA SENSIBILITÀ AL GLUTINE NON CELIACA È UNA CONDIZIONE ANCORA TABÙ PER MOLTI VERSI
Questa sindrome è caratterizzata dalla presenza di sintomi intestinali ed extraintestinali che compaiono in seguito all’ingestione di alimenti contenenti glutine, in pazienti in cui la malattia celiaca e l’allergia al grano siano state escluse.
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Questi scompaiono o migliorano rapidamente con l’eliminazione del glutine e altrettanto rapidamente ricompaiono alla sua reintroduzione. La cura, anche in questo caso, è l’eliminazione del glutine, mentre possono essere tollerati gli alimenti con tracce di glutine o piccole quantità di questa proteina.