VIAGGIO RIVIERA D’ULISSE: PONZA, VENTOTENE E LE ALTRE ISOLE, TRA CALETTE E FOLCLORE
Ponza. Credits: @fabiopalliola Via Instagram
Direttamente dal porto di Formia (LT) è possibile giungere sulle due principali isole pontine che distano, al massimo, un paio di ore di viaggio in traghetto: Ponza e Ventotene.
Cala Feola a Ponza. Credits: @franuvolove Via Instagram
La più grande e conosciuta è sicuramente l’isola di Ponza, meta anche di molte celebs. Sì, ci sono spiagge, come la spiaggia del Frontone, ma ciò che la caratterizza principalmente sono le piscine naturali, accessibili da Le Forna, e le calette, che si visitano esclusivamente via mare. Quindi, una volta sull’isola, affittate una barca piccola o a vela, potrete farlo direttamente al porto.
Palmarola. Credits: @ludovicaciocci_ Via Instagram
Inoltre, potrete anche fare un salto sugli isolotti vicini. Per quanto riguarda Ponza, è Palmarola l’isola più vicina.
In termini di movida, Ponza offre certamente una vita notturna più interessante e variegata e non mancano locali dove andare a ballare.
Ventotene. Credits: @luca.gregori.photo Via Instagram
Di tutt’altro genere è Ventotene, leggermente più piccola ma sicuramente più incontaminata e selvaggia.
VENTOTENE È UN’ISOLA TRANQUILLA E IDEALE ANCHE PER UN BREVE VIAGGIO NELLA RIVIERA D’ULISSE
Perfetta per trascorrere una vacanza rilassante, ideale anche per pochissimi giorni, qui è possibile concedersi escursioni in barca e visite all’antico e ormai vuoto carcere di Santo Stefano, ispirato ad Alcatraz, posto sull’omonimo isolotto, visibile a occhi nudi dall’isola principale.
Qui la vita è molto più calma, rilassata, tranquilla ma i paesaggi sono pazzeschi e i colori sublimi. Da non perdere l’affascinante festa patronale di Santa Candida, a settembre, quando, tra spettacoli musicali e festeggiamenti, gli isolani lanciano le mongolfiere, meglio note come “pallò” fatte a mano in carta velina.
Festa di Santa Candida a Ventotene. Credits: @ventotene.art Via Instagram
È uno spettacolo davvero unico e bellissimo, non a caso ha ricevuto dal Ministro del Turismo nel 2011 il riconoscimento speciale di “Patrimonio d’Italia per la tradizione”.
IL GIARDINO DI NINFA, UNA CHICCA DA NON PERDERE
C’è un posto che, se vi trovate sulla Riviera di Ulisse, non dovete assolutamente farvi scappare: il Giardino di Ninfa. È un posto magico, un patrimonio botanico ricco di meraviglie, un vero e proprio monumento naturale affascinante e stupefacente.
Giardino di Ninfa. Credits: @federicameco Via Instagram
Si trova a Cisterna di Latina, tra Norma e Sermoneta ed è aperto al pubblico su prenotazione e a pagamento. L’ingresso per ragazzi e bambini sotto i 12 anni è gratuito.
Ma perché visitarlo? Già solo per il fatto che il New York Times l’ha eletto “il giardino più bello del mondo” bisogna farvi visita. È, però, proprio la sua storia ad attirare i visitatori. In fondo, c’è una domanda da porsi: perché si chiama di Ninfa se non si trova a Ninfa?
Credits: @francili_na Via Instagram
In verità Ninfa esisteva, era una cittadina medievale e si trovavano sulla strada che da Roma portava al sud. Era protetta dal Castello Caetani di Sermoneta, ma nel 1300 è stata abbandonata e saccheggiata, praticamente ridotta in rovina, anche se proprio i Caetani salvarono i capolavori artistici di questa terra. Dalle sue cenere è sorto un giardino all’inglese, per l’appunto il Giardino di Ninfa, opera meravigliosa e romantica che affascina tutto il mondo.
Per visitarlo vi consigliamo di prenotarvi attraverso il sito online, acquistare i vostri biglietti e leggere l’informativa per le visite ai tempi del Coronavirus.
Ragazze, per restare sempre aggiornate, non perdetevi questi post:
1) COME VENIRE BENE IN FOTO: LE POSE DELLE STAR
2) RUGHE DEL COLLO: SOLUZIONI PER PREVENIRLE
3) SOTTO LA DOCCIA: GLI ERRORI TIPICI
Ragazze, diteci ora cosa ne pensate della Riviera di Ulisse? Vi abbiamo stuzzicato? La conoscevate già? Ci sono posti che avete visto e che vi va di raccontarci? O altri che vorreste visitare? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!