QUANTO LATTE E YOGURT CONSUMARE E QUALI ALTERNATIVE VEGETALI SCEGLIERE?
- Latte e yogurt sono alimenti il cui consumo è promosso dalle linee guida per una sana alimentazione.
- Lo yogurt è in genere tollerato anche nei soggetti con intolleranza al lattosio.
- Le alternative vegetali sono ottenute da cereali, legumi o frutta secca.
- Alcuni yogurt e bevande vegetali possono essere una fonte importante di zuccheri.
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Latte e yogurt sono alimenti ricchi di micro e macro nutrienti importanti per una sana alimentazione. Per diversi motivi, tra cui quelli etici, oltre a latte e yogurt anche le alternative vegetali hanno trovato il loro spazio sulla nostra tavola. La scelta che ci offre il commercio è veramente ampia e le differenze tra un prodotto e l’altro possono essere anche molto rilevanti.
Tutte le informazioni si riferiscono alla popolazione generale e sana, per indicazioni specifiche rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista nutrizionista di riferimento.
Ragazze, se volete sapere quante porzioni di latte e yogurt consumare e le loro alternative vegetali questo è il post che fa per voi! Siete pronte? Iniziamo subito!
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DI LATTE E YOGURT
Latte e yogurt rappresentano una fonte di proteine di buona qualità e si caratterizzano per il loro elevato contenuto di calcio.
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Il calcio è un minerale fondamentale per un’adeguata mineralizzazione ossea, il corretto apporto di questo nutriente è importante per prevenire l’osteoporosi.
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Il contenuto di grassi varia in base al tipo di prodotto. Per quanto riguarda il latte, ritroviamo la versione intera, parzialmente scremata e scremata. Di conseguenza anche il quantitativo di grassi presenti nello yogurt varia in funzione della materia prima da cui è ottenuto.
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Comunque, il contenuto di grassi non cambia molto: da 3,6 g per 100 g di latte intero, 1,5 g nella versione parzialmente scremata. Nel latte totalmente scremato, invece, i grassi sono praticamente assenti.
LATTE E YOGURT E INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Lo zucchero naturalmente presente nel latte è il disaccaride lattosio. Per permettere il suo assorbimento è necessaria l’azione della lattasi, un enzima in grado di scinderlo nelle sue due subunità: glucosio e galattosio.
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Nell’intolleranza al lattosio si ha una riduzione della funzionalità di questo enzima che può essere dovuta a motivazioni genetiche oppure ad una sua inattivazione a causa di un mancato utilizzo. È il caso dell’intolleranza secondaria che si sviluppa quando non si consumano fonti di lattosio per molto tempo. L’efficienza di questo enzima può comunque essere ripristinata attraverso il consumo di latte.
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LA DIAGNOSI DI INTOLLERANZA AL LATTOSIO AVVIENE COL BREATH TEST
È importante evitare l’autodiagnosi e non confondere sintomi generici, come ad esempio un leggero gonfiore, con una vera e propria intolleranza che deve essere valutata da uno specialista con esami clinici specifici.
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Nonostante l’intolleranza non coinvolga il sistema immunitario e perciò è meno grave di un’allergia (che può anche mettere a rischio la nostra vita), la sintomatologia che comporta può lo stesso creare dei disagi.
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Comunque, anche i soggetti con questa problematica sono in grado di tollerare una certa quota di lattosio anche se sembra esserci variabilità tra un soggetto e l’altro. Non per forza bisogna rinunciare al latte, l’alternativa potrebbe essere quella di scegliere la versione delattosata o lo yogurt.
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Il latte delattosato, spesso chiamato anche ad “alta digeribilità, è stato sottoposto ad un processo che ha permesso di scindere il lattosio nei suoi due componenti e perciò può tranquillamente essere consumato anche dai soggetti che presentano una ridotta funzionalità dell’enzima lattasi.
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Il latte fermentato, come ad esempio lo yogurt, è ottenuto dalla materia prima latte con l’aggiunta di particolari batteri che trasformano il lattosio in acido lattico. Grazie all’azione di questi batteri, il contenuto di lattosio nello yogurt è inferiore rispetto al latte e generalmente è ben tollerato.
YOGURT, ATTENZIONE AL CONTENUTO DI ZUCCHERI
Nel reparto dello yogurt ritroviamo davvero un’infinità di prodotti e può essere difficile orientarsi nella scelta.
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Mentre l’apporto di grassi cambia veramente poco tra yogurt magro e intero, il contenuto di zuccheri può variare molto tra la versione bianca e quello alla frutta.
Infatti, nello yogurt alla frutta o aromatizzato con altri gusti come caffè e cacao, la presenza di zuccheri può raggiungere valori importanti fino ad arrivare anche a 17 grammi per vasetto!
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Per questo motivo come prima opzione dovremmo preferire uno yogurt bianco e nella scelta della versione aromatizzata leggere la tabella nutrizionale e preferire quello con meno zuccheri.