LO STILE DI BETH HARMON: LE ISPIRAZIONI FASHION E BEAUTY ANNI ’50 – ‘60
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Basta guardare qualche foto della serie, la scenografia ma soprattutto la protagonista per capire che la Regina degli Scacchi è ambientata qualche decennio fa, tra gli anni ’50 e ’60. Ovviamente il suo stile non poteva essere fuori contesto.
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Anzi, la sua allure fashion è talmente spiccata che proprio nella serie viene definita “troppo alla moda per giocare a scacchi”.
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A curare i costumi è Gabriele Binder, che per creare lo stile di Beth si è ispirata ad alcune icone dell’epoca, Jean Seberg e Edie Sedwick, e ha fatto riferimento a uno dei più importanti stilisti del periodo, Pierre Cardin.
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Gli outfit della giovane Elizabeth sono perlopiù bianco e nero e spesso indossa vestiti volutamente quadrettati, per stabilire un più forte richiamo grafico alla scacchiera.
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Il passaggio da orfana a figlia adottata da una coppia problematica ma, almeno all’inizio, benestante, segna il suo cambiamento nel vestiario. Sfoggia abiti a trapezio, scarpe basse e principalmente mocassini, colletti Peter Pan e cappottini a-line.
I LOOK DELLA REGINA DEGLI SCACCHI SONO CURATI DALLA COSTUMISTA GABRIELE BINDER E ISPIRATI ALLA MODA ANNI ’50 E ’60
Alle bluse abbina gonne in seta a vita alta e pantaloni a sigaretta. Adora i foulard tra i capelli ma evita inutili gingilli e pendenti.
I suoi look sono piaciuti così tanto alla critica, grazie anche alla costumista, che sono stati organizzati ed esposti in una mostra virtuale del Brooklyn Museum insieme agli abiti di un’altra serie Netflix, The Crow. L’esposizione si chiama, infatti, The Queen and The Crown.
Ma vediamo meglio anche il lato beauty di Beth Harmon partendo dai capelli, essenziali per il ruolo della protagonista nelle varie fasi della sua vita.
Nella prima puntata scopriamo una Elizabeth fragile, esile, dalla carnagione chiarissima e dai capelli di un rosso fuoco brillante. Il suo è un mini caschetto, modesto, con punte verso l’interno e una frangia cortissima e dritta.
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Man mano che il suo talento cresce, così come la sua età, cambia anche l’acconciatura, divenendo più morbida, con onde raffinate e seducenti. La frangia man mano si trasforma in un ampio ciuffo laterale che le incornicia perfettamente il viso e i suoi grandissimi occhi.
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Lo sguardo di Beth è il protagonista sul fronte make up. Come la maggior parte delle donne degli anni ’60 fa un uso sapiente dell’eyeliner per incorniciare gli occhi, passando dal cat-eye fino alla linea nella parte inferiore.
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Non c’è segno di ombretto, di illuminante ma di rossetto sì. Anzi, le labbra dell’attrice diventano sempre più scure nel corso delle puntate, della sua vita e delle partite vinte.
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LA REGINA DEGLI SCACCHI: 9 CURIOSITÀ CHE (FORSE) NON SAPETE
La storia e lo stile della Regina degli Scacchi vi appassioneranno ma ci sono delle cose che, anche se l’avete già visto, forse vi sono sfuggite. Ve ne sveliamo 9!
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Anya Taylor-Joy è una ex ballerina ma non ha mai giocato a scacchi nella sua vita. Tuttavia tutte le partite che si vedono nelle puntate sono state giocate davvero.
Ai fan di Harry Potter non sarà sfuggita la partecipazione di Harry Beltik, primo vero sfidante della Harmon, che ai tempi ha interpretato la parte di Dudley Dursley, il cugino scorbutico del mago con gli occhiali.
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Location: non è stata girata in Russia e altri posti menzionati nel corso della storia televisiva. I set sono stati allestiti perlopiù in Europa, e più precisamente a Berlino, dall’orfanotrofio ai vari hotel, in cui si svolgono i tornei di scacchi.
Heath Ledger, l’attore scomparso nel 2008 noto per “I segreti di Brokeback Mountain” e per aver interpretato Joker nel “Cavaliere Oscuro”, si era interessato al romanzo di Walter Tevis, da cui è stata tratta la mini serie tv. Voleva dirigere lui stesso un film tratto da quest’opera e Beth Harmon sarebbe stata interpretata da Ellen Page.
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Il regista Scott Frank ha assegnato il ruolo ad Anya Taylor-Joy prima ancora di avere tra le mani una sceneggiatura.
Il ruolo di Borgov doveva essere di Kasparov, gran maestro di scacchi russo, che ha però rifiutato, riservandosi il compito di fare da consulente per le partite.
Non solo l’America si è interessata al “gambetto di donna”. Esiste, infatti, un film italiano, interpretato da Barbora Bobulova, basato su una storia vera somigliante a quella di Beth Harmon, il cui titolo è proprio “La regina degli scacchi”.
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Il personaggio di Beth Harmon prende ispirazione non da una ragazza, ma da un prodigio degli scacchi Bobby Fischer, il primo americano che vinse un campionato mondiale sconfiggendo proprio un russo, il sovietico Boris Spassky.
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Ragazze, siamo giunte al termine! Avete già visto la Regina degli scacchi? Sapevate della parrucca? Vi è piaciuto lo stile della protagonista? Lo consigliereste? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!