PENSARE ANCORA AL PRIMO AMORE È NORMALE? COSA CI PORTA A RIPENSARCI SPESSO?
- C’è chi, a distanza di molti anni, pensa ancora al primo amore, nonostante abbia una vita felice e appagante.
- Il più delle volte si tratta di relazioni finite in modo brusco, storie tra presunte anime gemelle che non sono mai sbocciate del tutto, lasciando l’amaro in bocca e mille dubbi.
- I tipi di amore nella vita sono tanti, ma il primo è quello che torna sempre nei nostri pensieri, specialmente con interrogativi del tipo: “Come sarebbe andata se…?”.
- In linea di massima, pensare ancora al primo amore è normale e capita praticamente a tutti. Tra l’altro, non ha niente a che fare con l’idea di voler riconquistare quell’ex che, di tanto in tanto, occupa i nostri pensieri.
- In alcuni casi specifici, però, se il pensiero diventa ossessivo e motivo di malessere può essere spia di un problema più profondo.
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Tutti dicono che il primo amore torna sempre, a un certo punto della nostra vita. Ciò non vuol dire mandare all’aria la propria relazione attuale o il proprio equilibrio: molto spesso, infatti, questo ritorno dal passato è solo ideale, nei nostri pensieri.
Pensare ancora al primo amore, infatti, è piuttosto frequente. Ci sono donne (e uomini) che ripensano al primo amore anche dopo decenni di vita coniugale, ma cosa significa davvero? C’è da preoccuparsi? Cerchiamo di fare chiarezza.
IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI: UN LUOGO COMUNE CHE CELA UNA GRANDE VERITÀ
Quando si dice che il primo amore si ama per sempre e che non si scorda mai non si sta semplicemente ripetendo un luogo comune. Questi modi di dire entrati nel nostro linguaggio quotidiano custodiscono un prezioso fondo di verità, ma in modo diverso da quel che si possa pensare.
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Non stiamo parlando di come riconquistare un ex, perché molto spesso pensare ancora al primo amore non si traduce in alcun tipo di azione, ma resta – appunto – solo un pensiero.
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Piuttosto, esistono delle ragioni insite in noi che ci portano a pensare al primo amore anche a distanza di anni, nonostante la nostra vita scorra tranquilla e magari in compagnia di un nuovo partner che ci appaga.
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Perché succede? Come anticipato, per molteplici motivazioni. Il più delle volte il pensiero ricorrente del primo amore non ha niente a che fare con un sentimento ancora vivo per il fidanzato o la fidanzata di gioventù, ma piuttosto con aspetti più legati alla nostra emotività.
RIPENSARE AL PRIMO PARTNER APRE CASSETTI DELLA MENTE CHE NORMALMENTE SONO CHIUSI
Ciò che rende davvero speciale il primo amore – a prescindere da quale sia stata la sua evoluzione – è l’insieme di sensazioni ed emozioni uniche e irripetibili che abbiamo provato. Specialmente se vissuto in età adolescenziale, ci ha regalato tumulti, gioie, ma anche ansie e timori, che non si ripetono più.
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Questo perché è stato vissuto con un’intensità maggiore, con un trasporto che raramente ritroveremo in altre relazioni. Attenzione: ciò non vuol dire che il primo amore dura per sempre e che, quelli successivi, siano meno importanti o meno coinvolgenti.
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Semplicemente crescendo si matura, si cambia e ci si evolve, cosa che di pari passo avviene anche al nostro sentire e al nostro modo di vivere sentimenti ed emozioni.
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SPESSO NON SI RIMPIANGE UNA PERSONA, MA LE SENSAZIONI
Spesso si resta innamorati del primo amore in quanto tale, non della persona, perché si prova nostalgia nei riguardi di quei momenti e, nondimeno, della propria giovinezza. C’è la consapevolezza di essere andati avanti – anche in modo appagante e felice – ma la nostalgia per sensazioni che non ritorneranno più.
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