PERCHÉ DIAMO OTTIMI CONSIGLI AGLI ALTRI E NON RIUSCIAMO A FARLO CON NOI STESSI?
- Spesso diamo consigli agli altri davvero validi ed efficaci, a tal punto da essere la prima persona a cui amici e parenti si rivolgono per avere un parere affidabile e onesto.
- Alle volte, però, accade anche che a questa dote non corrisponda la capacità di dare consigli a noi stessi. Come è possibile se si tratta della stessa persona?
- In psicologia, gli esperti definiscono questo fenomeno Paradosso di Salomone ed è molto più diffuso di quanto si possa pensare.
- Guardarsi davvero dentro può essere difficile, come uscire dalla comfort zone e riuscire a superare i limiti che noi stessi ci poniamo. Tuttavia, facendo un adeguato lavoro di analisi non è impossibile.
- Un primo passo è capire come gestire l’ansia che spesso scaturisce dal concentrarsi davvero sui propri problemi. In secondo luogo, può essere utile immaginare che i problemi in questione non siano i nostri, ma di terze persone.
Credits: Foto di Pexels | Tima Miroshnichenko
Succede: siamo bravissimi a dare consigli agli altri, ma quando si tratta di noi stessi diventiamo ciechi e non riusciamo a vedere la soluzione. Questa condizione è molto frequente e, in psicologia, ha addirittura un nome specifico.
Gli esperti parlano di Paradosso di Salomone o “del consigliere”, facendo riferimento a tutte quelle persone che riescono a essere di grande aiuto agli altri quando si tratta di elargire consigli ma che si perdono in un bicchiere d’acqua quando i problemi da affrontare sono proprio i loro. Come porre rimedio? Cerchiamo di capirlo insieme.
DARE CONSIGLI AGLI ALTRI NON EQUIVALE A DARNE A NOI STESSI
Siamo bravi a dare consigli agli altri ma non a noi stessi. Perché? Semplicemente perché la prima azione è più semplice della seconda e comporta un lavoro del tutto diverso.
Via Giphy
Se è facile dare consigli agli altri, infatti, riuscire a preservare la stessa lucidità e la stessa capacità di analisi quando si tratta dei propri problemi è senza ombra di dubbio più complicato.
Credits: Foto di Pexels | Andrea Piacquadio
Quindi, accade spesso che chi è molto bravo a dare consigli ad amici, partner, parenti o colleghi non riesca a essere altrettanto “efficace” nell’analizzare e risolvere criticità che lo riguardano più da vicino.
Credits: Foto di Pexels | Cottonbro
Attenzione: solitamente, a soffrire di questa condizione sono specialmente le persone che davvero sanno distribuire ottimi consigli. Si tratta di persone empatiche, argute, in grado di trovare sempre le parole giuste con gli altri, ma al contempo totalmente incapaci di ascoltarsi e di aiutarsi. Si tratta di karma o di contrappasso? No, di un paradosso!
IL PARADOSSO DI SALOMONE: COS’È E IN COSA CONSISTE
Gli psicologi parlano di Paradosso di Salomone, una figura universalmente riconosciuta come saggia che, secondo la leggenda, veniva consultata da persone provenienti da tutto il mondo per la sua capacità di dare sempre i consigli giusti.
Credits: Foto di Pexels | Cottonbro
SALOMONE ERA BRAVISSIMO A DARE CONSIGLI MA NON RIUSCIVA A METTERLI IN PRATICA
Tuttavia, è anche risaputo che Salomone fosse tutto fuorché saggio e oculato. Nella sua vita dilapidò ingenti quantità di denaro e si dedicò a relazioni con donne sbagliate. Inoltre, finì per non istruire il suo unico figlio. Per tutte queste ragioni, nonostante la sua saggezza proverbiale con gli altri, Salomone regnò pochissimo e in modo molto tormentato. Ed è qui che scatta il paradosso.
Via Giphy
Come Salomone, molti si rivelano saggi, razionali e perfettamente lucidi nell’analizzare i problemi altrui, ma per niente bravi nel fare lo stesso con le proprie problematiche e con le questioni che li riguardano da vicino.