PERDITE BIANCHE IN GRAVIDANZA: LA LEUCORREA GRAVIDICA
Tutto cambia quando la donna è incinta. Che cosa indicano e, a questo punto, a cosa servono le perdite bianche in gravidanza? Se finora abbiamo imparato a comprenderle come un naturale processo fisiologico, al di là di possibili risvolti infettivi, nei 9 mesi di dolce attesa le cose cambiano.
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A questo punto parliamo di leucorrea gravidica. Gli ormoni prodotti in gravidanza, in particolar modo progesterone ed estrogeni, fanno sì che la mucosa vaginale diventi più densa e formi il tappo mucoso. Quest’ultimo serve a proteggere l’utero dalle possibili aggressioni di agenti patogeni esterni.
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IN GRAVIDANZA LE PERDITE BIANCHE VAGINALI RIGUARDANO ORMONI E TAPPO MUCOSO
Quando si è prossime alla data del parto, avverrà la perdita del tappo mucoso.
Le perdite biancastre durante la gestazione possono essere più o meno abbondanti e frequenti ma, anche in questo caso e in assenza di cattivi odori o consistenza filamentosa e giallastra, sono fisiologiche.
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Le donne incinte fanno continui controlli ginecologici, quindi, di norma, la situazione è sotto stretta osservazione in ogni fase. Tuttavia, se l’odore si altera, se generano prurito o se si sente forte dolore, bisogna sempre consultare il proprio medico.
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QUANDO ANDARE DAL GINECOLOGO: I 4 CAMPANELLI D’ALLARME
Arrivate fin qui avrete certamente capito quando stare tranquille e quando preoccuparsi. Dunque, ricordiamo, le perdite vaginali bianche sono normali e fisiologiche, cambiano durante tutto l’arco del ciclo mestruale (non flusso) e servono a lubrificare e pulire la vagina.
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E allora quando allarmarsi? Di seguito vi riportiamo i motivi per cui dovete consultare subito un medico:
- perdite bianche dense accompagnate da prurito e irritazione;
- perdite granulose e cattivo odore, oltre che pizzicore o bruciore, indicano molto probabilmente una candidosi;
- perdite bianche maleodoranti indicano una possibile infezione delle vie urinarie, come la clamidia, che si trasmette quando non si fa sesso sicuro;
- perdite bianche abbondanti indicano, anche queste, una probabile infezione in corso.
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È inoltre importante ricordarsi di osservare una buona igiene intima, quindi usare prodotti detergenti delicati e rispettosi del pH. Tornano utili anche ovuli vaginali e lavande per una pulizia approfondita.
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Quando si va in bagno bisogna pulirsi dalla zona vaginale a quella anale e mai il contrario, perché il rischio di contaminazione è altissimo.
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Ragazze, per noi è tutto, ma se avete voglia di scoprire le ultime novità, non perdetevi questi post:
1) ALITO CATTIVO: I RIMEDI MIGLIORI
2) SPORCO E BATTERI NELL’OMBELICO
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Ragazze, ora vogliamo sentire le vostre idee! Vi siete mai allarmate per le perdite vaginali? Avete mai sostenuto una situazione allarmante? Seguite una corretta routine di igiene intima? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!