Ne avete mai sentito parlare? Quello del centrarsi è un concetto molto dibattuto e chiacchierato, sia in psicologia che quando si parla di crescita individuale. Ma cosa significa?
In sostanza, si tratta di ritrovare se stessi e il proprio centro, di imparare ad ascoltarsi di nuovo senza farsi disturbare dalle interferenze esterne che, giorno dopo giorno, ci rendono questa operazione sempre più difficoltosa, fino a farci perdere di vista la cosa più importante: noi e la nostra felicità.
Fortunatamente, facendo un lavoro di analisi su se stessi – ancor meglio se supportati da un esperto professionista in terapia – e mettendo in atto alcuni accorgimenti, capire come centrarsi su se stessi non è poi una missione impossibile. Curiose di saperne di più? Allora, via con il post!
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COSA SIGNIFICA CENTRARSI: IL SIGNIFICATO IN PSICOLOGIA E IN AMBITO DI CRESCITA PERSONALE
Si sente parlare molto spesso di concetti apparentemente astratti come essere concentrati su se stessi e ritrovare il proprio centro, ma cosa significa? Cos’è la centratura di cui parlano psicologi e lifecoach?
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Essere centrati su noi stessi significa riuscire a sentirsi, essere in contatto con il proprio corpo e con la propria mente. Spesso, infatti, tendiamo a essere proiettati al di fuori, all’esterno. Gran parte dei nostri problemi e delle nostre frustrazioni, però, dipendono proprio da questo: cerchiamo la soluzione ai nostri conflitti interiori e ai nostri dubbi negli altri o comunque al di fuori di noi, quando in realtà dovremmo solo guardarci dentro.
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SIAMO SEMPRE PROIETTATI VERSO L’ESTERNO E VERSO GLI ALTRI, DIMENTICANDO COSA VUOL DIRE SENTIRCI DAVVERO
Nessuno, all’infuori di noi, può soddisfare le nostre esigenze ed è per questo che spesso siamo demotivati e abbattuti quando ci troviamo in una situazione di difficoltà: proiettarsi all’esterno equivale, in qualche modo, a scappare. Si fugge dall’introspezione e dai problemi rivolgendo lo sguardo altrove, magari pensando che ottenere l’approvazione degli altri possa farci stare meglio o che allontanarci con la mente da ciò che ci disturba o preoccupa possa in qualche modo aiutarci.
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In realtà, un po’ come accade quando si è bravi a dare consigli agli altri e non a noi stessi, risulta molto più facile guardare all’esterno che focalizzarsi sul centro da cui partire: il contatto con le nostre emozioni e sensazioni più profonde.
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Centrarsi, ritrovare se stessi, significa entrare in contatto (davvero!) con il proprio corpo e le proprie sensazioni, da quelle più piacevoli a quelle spiacevoli.
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Centrarsi significa ascoltarsi, individuare i propri bisogni e i propri interessi e prendersi cura di noi stessi, senza disperdere energie in attività inutili o controproducenti come la ricerca costante dell’approvazione degli altri.
COSA CI IMPEDISCE DI ESSERE CENTRATI SU NOI STESSI
Secondo gli esperti e gli addetti ai lavori, sono tanti i fattori che impediscono di centrarsi con facilità. Si parte dal rapporto con gli altri: spesso, per esempio, si tende a sopperire a una scarsa autostima ricercando in modo affannoso e continuo l’approvazione degli altri.
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Quante volte vi è capitato? E, soprattutto, quante volte – pur ottenendo ciò che volevate – non ha funzionato? In generale, tutto ciò che accade intorno a noi è un rischio per la nostra centratura. Che si tratti di relazioni, di particolari eventi o di problemi di lavoro, tutto quello che ci circonda interferisce con questo processo.
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Come se il nostro baricentro venisse spostato, ci ritroviamo quindi spaesati, ansiosi, senza equilibrio. Non essere centrati ci rende insicuri e impauriti, come se fossimo in balìa del mondo esterno e niente dipendesse da noi.
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Il modo più frequente con cui si reagisce a questa sensazione è ritagliarsi una comfort zone in cui rifugiarsi, una routine abitudinaria che risulta sicura e rassicurante ma che, in realtà, ci distoglie dall’obiettivo, ossia centrarsi.