I calcoli renali sono una condizione abbastanza comune che si verifica più frequentemente nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 60 anni, mentre è più raro osservarla prima dei 20 anni.
Dopo aver spiegato che cosa sono i calcoli renali e a quali sintomi possono associarsi, ci focalizzeremo sui fattori di rischio e sulla la dieta da seguire per prevenire questa problematica.
Tutte le indicazioni fornite sono puramente a scopo divulgativo e informativo. Nel caso in cui soffriate di calcoli renali, evitate il fai da te e rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista, nutrizionista di riferimento. Affidarsi ad un professionista è fondamentale poiché saprà impostare il corretto trattamento su misura per voi.
Ragazze, siete interessate a capire su che cosa si basano le raccomandazioni alimentari in presenza di calcoli renali? Allora vi consigliamo di leggere questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!
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CALCOLI RENALI, CHE COSA SONO?
La presenza di calcoli renali, formazioni dure e solide simili a piccoli sassi, è definita nefrolitiasi o litiasi renale.
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I calcoli renali si formano quando le sostanze, normalmente disciolte nelle urine, diventando eccessivamente concentrate e cristallizzano. In parole povere, potremmo dire che si accumulano sotto forma di materiale solido.
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Queste formazioni possono rimanere nel rene oppure spostarsi lungo gli ureteri, fino a raggiungere la vescica ed essere successivamente eliminate attraverso le urine. Nella maggior parte dei casi i calcoli vengono espulsi, ma può capitare che questi rimangano bloccati fermando il normale flusso.
I DIVERSI TIPI DI CALCOLI
Esistono diversi tipi di calcoli renali: si differenziano a seconda delle dimensioni, della forma, del colore e della composizione.
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Nonostante la composizione possa essere molto varia, generalmente i calcoli renali possono essere classificati in: quelli di ossalato di calcio, di acido urico, di struvite (spesso dovuti ad infezioni del tratto urinario) e di cistina.
I calcoli di ossalato di calcio rappresentano la condizione più frequente.
I FATTORI DI RISCHIO
I calcoli renali possono dipendere da diversi fattori di rischio. Tra cui:
- Familiarità: avere un familiare che ha sofferto di questo disturbo aumenta il rischio di esserne colpiti;
- Episodi precedenti di calcoli renali: i soggetti che hanno già avuto i calcoli hanno un rischio maggiore di soffrirne nuovamente;
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- Disidratazione: non assicurare la corretta idratazione può aumentare la probabilità. Per questo motivo i soggetti che vivono nei climi caldi e che sudano molto possiedono un rischio aumentato;
- Acidità delle urine;
- Infezioni croniche delle vie urinarie;
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- Alimentazione non equilibrata: una dieta povera di fibra e l’eccessiva assunzione di proteine, sodio, zuccheri aumenta il rischio di sviluppare questo disturbo;
- Sovrappeso e obesità;
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- Patologie dell’apparato digerente e interventi chirurgici;
- Assunzione di alcuni farmaci.
CALCOLI RENALI: SINTOMI
I sintomi dei calcoli renali possono variare in base alle caratteristiche del calcolo e andare da un dolore molto intenso alla sua totale assenza.
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I SINTOMI POSSO VARIARE IN FUNZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEI CALCOLI RENALI
Quando i calcoli renali sono di piccole dimensioni in genere questi riescono a essere espulsi attraverso le urine senza causare sintomi dolorosi.
Al contrario se i calcoli renali determinano il blocco del normale flusso di urina, si percepirà un dolore molto forte percepito lungo il tratto lombare e nel fianco, detto colica renale.
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Se il calcolo non si trova nel rene, ma nell’uretere il dolore può irradiarsi fino all’inguine. Questo dolore, la cui durata va da alcuni minuti ad ore, è definito come una delle esperienze più dolorose e spesso viene descritto come una “coltellata nel fianco”.
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Al dolore persistente e violento si aggiungono i seguenti sintomi dei calcoli renali:
- Sensazione di nausea e vomito;
- Necessità di urinare più spesso rispetto al normale;
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- Dolore mentre si urina;
- Presenza di sangue nelle urine dovuta ai traumi provocati della parete delle vie urinarie al passaggio del calcolo;
- Febbre.
CALCOLI RENALI CURA
Arriviamo ora alla cura dei calcoli renali. Quelli di piccole dimensioni generalmente vengono eliminati attraverso le urine. n presenza di dolore intenso il medico potrà prescrivere farmaci antidolorifici da assumere in base all’entità dei disturbi.
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Nel caso in cui le dimensioni dei calcoli siano troppo grandi da permetterne l’espulsione, sarà necessario intervenire con diverse tecniche.
Il tipo di cura per i calcoli renali è decisa in funzione delle dimensioni, della localizzazione e delle condizioni del soggetto.
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I calcoli renali in alcuni casi possono ripresentarsi, per questo motivo è importante individuare le cause e la natura del calcolo così da poter adottare abitudini alimentari e stili di vita per ridurre il rischio di ricomparsa.