CALCOLI RENALI: LA DIETA DA SEGUIRE
La dieta consigliata per prevenire i calcoli renali dovrà essere varia e bilanciata, garantire un adeguato apporto di calcio e ridurre l’apporto di sale.
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Vi è inoltre l’indicazione di porre l’attenzione a non eccedere con le fonti di proteine e risulta fondamentale assicurare la corretta idratazione.
Vi ricordiamo che tutte le indicazioni hanno puramente scopo divulgativo e non vogliono in alcun modo sostituirsi al parere di un esperto.
CALCOLI RENALI: ACQUA
La prima indicazione fondamentale della dieta per prevenire i calcoli renali, valida indipendentemente dalla composizione del calcolo, consiste nell’aumentare l’assunzione di acqua e liquidi.
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É FONDAMENTALE BERE ACQUA IN ABBONDANZA
Si consiglia di bere abbondanti quantità di acqua (2,5-3 litri) distribuendola nel corso della giornata. Per bilanciare i liquidi persi, è bene aumentare l’assunzione di acqua nel periodo estivo e quando si pratica attività fisica.
RIDUCIAMO L’ASSUNZIONE DI SALE
Nel prevenire le recidive di calcolosi renale si è dimostrata utile la diminuzione dell’apporto di sale.
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Ridurre l’uso del sale non significa rinunciare al gusto, per fortuna il nostro palato è in grado di adattarsi, soprattutto se diminuiamo il suo utilizzo in modo graduale.
Le altre strategie consistono nel: evitare di mettere il salino a tavola, esaltare il sapore dei nostri piatti utilizzando spezie, erbe aromatiche, aceto o succo di limone.
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Ridurre il consumo degli alimenti ricchi in sale: cibi sotto sale o in scatola, snacks salati, alcuni salumi e formaggi.
Si consiglia, inoltre, di leggere con attenzione le etichette nutrizionali e, a parità di prodotto, scegliere quello come meno sale.
IL CORRETTO APPORTO DI CALCIO
In passato veniva consigliata una dieta povera di calcio, tuttavia è stato osservato che questa, oltre a favorire lo sviluppo di osteoporosi, aumentava anche il rischio di recidive di calcolosi.
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Il calcio si è dimostrato essere in grado di ridurre la probabilità di formazione dei calcoli renali aiutando a legare l’acido ossalico e limitando l’assorbimento di ossalato. Attualmente si raccomanda, infatti, anche nei soggetti calcolotici l’assunzione di un corretto apporto di calcio in relazione all’età, al sesso ed allo stato dell’individuo.
CALCOLOSI OSSALICA
In caso di calcoli di ossalato di calcio, quelli più frequenti, si raccomanda, inoltre, di ridurre l’assunzione di ossalato evitando gli alimenti che ne sono ricchi.
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Rientrano nei cibi che contengono elevati quantitativi di ossalati: prezzemolo, erba cipollina, spinaci, bietole (foglie), rabarbaro, barbabietola, cavolo (foglie), mandorle, cioccolato fondente, cacao, tofu e noccioline.
Per quanto riguarda le verdure particolarmente ricche di ossalati è preferibile cuocerle in acqua con l’aggiunta di aceto per facilitare l’eliminazione di queste sostanze nell’acqua di cottura.
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Si consiglia, inoltre, di evitare gli eccessi di acido ascorbico, cioè la vitamina C poiché aumenta la sintesi endogena di ossalati.
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FONTI
https://www.issalute.it/
https://www.msdmanuals.com/
Arcidiacono, T.; Magni, G.; Macrina, L.; Vezzoli, G. Litiasi Renale: Prevenzione E Terapia. GCND 2018, 30, 170-179.
P. Binetti, M. Marcelli, R. Baisi. Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche applicate. Società Editrice Universo
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Via Giphy
Ragazze, siamo arrivate alla conclusione. E voi avete mai sofferto di calcoli renali? Eravate a conoscenza di queste indicazioni dietetiche? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!
