LA TERMOGENESI INDOTTA DAGLI ALIMENTI
Per capire il perché non sia sensato parlare di cibi a calorie negative è necessario soffermarci sulla termogenesi indotta dagli alimenti, una delle componenti del dispendio energetico.
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In poche parole, il dispendio energetico è l’energia che utilizziamo per svolgere tutte le nostre attività sia a riposo che non.
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Il dispendio energetico è la risultante di tre componenti: il metabolismo basale, la termogenesi indotta dagli alimenti e il dispendio energetico da attività fisica.
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Possiamo definire la termogenesi indotta dagli alimenti come l’aumento del dispendio energetico in risposta all’assunzione di cibi ovvero in seguito ai processi di digestione, assorbimento, metabolismo dei nutrienti proteine, carboidrati, lipidi e dell’alcol.
TERMOGENESI INDOTTA DAGLI ALIMENTI, FACCIAMO CHIAREZZA
La termogenesi indotta dagli alimenti varia in relazione alla qualità e alla tipologia dei cibi che mangiamo.
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Si stima che lo stimolo termogenico associato ai vari nutrienti sia pari a:
- 5-10% dell’energia ingerita per i carboidrati;
- 20-30% dell’energia ingerita per le proteine;
- 2-5 % dell’energia assunta per i grassi.
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Come possiamo osservare, alle proteine viene attribuito il valore di termogenesi più alto mentre ai grassi il più basso. Questi dati sono comunque indicativi e possono variare in funzione dei processi metabolici.
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Mediamente si valuta che la termogenesi indotta dagli alimenti sia compresa tra il 7 ed il 13%, per una dieta a composizione mista si considera pari a circa il 10%.
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Essendo l’energia necessaria al nostro organismo per digerire, utilizzare e immagazzinare i nutrienti introdotti solo una percentuale dell’energia assunta attraverso quell’alimento capiamo bene come non possano esistere cibi a calorie negative.
È SENSATO PARLARE DI CIBI A CALORIE NEGATIVE?
Abbiamo ormai capito che i cosiddetti cibi a calorie negative per quanto sarebbe bello, non esistono.
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Tuttavia, i cibi ricchi di acqua e fibra, come frutta e verdura, rappresentano degli ottimi alimenti da inserire in una dieta varia ed equilibrata.
I CIBI A CALORIE NEGATIVE NON ESISTONO
Infatti, questi cibi caratterizzati da una bassa densità energetica, cioè poche calorie per unità di peso o di volume, sono in grado di fornirci un’elevata sazietà a fonte di un piccolo apporto energetico.
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Per questo motivo il loro consumo può svolgere un effetto positivo sul mantenimento e la perdita di peso corporeo.
Ovviamente, come sempre vi ricordiamo che la soluzione non è da ricercare nel singolo alimento, ma nella dieta nel suo complesso.
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Perciò oltre a inserire alimenti a bassa densità energetica nella nostra dieta, sarà importante adottare anche le altre buone abitudini alimentari che caratterizzano una sana alimentazione.
Ragazze se siete alla ricerca di altri utili consigli per seguire una sana alimentazione, questi sono i post che non potete perdervi:
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
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Ragazze, eccoci arrivate alla conclusione. Come abbiamo capito i cibi a calorie negative non esistono. E voi avevate mai sentito parlare di queste diete? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!