L’insolazione è una condizione che si manifesta in particolare nelle giornate estive molto calde, caratterizzate dall’assenza di vento e da una radiazione solare intensa. Dopo aver spiegato la differenza tra insolazione e colpo di calore ci focalizzeremo sui sintomi a cui questa problematica si accompagna.
Successivamente punteremo l’attenzione sugli aspetti nutrizionali per capire quali cibi possono esserci aiuto per contrastare questa condizione favorendo la corretta idratazione. Tutte le indicazioni fornite sono puramente a scopo divulgativo. Nel caso in cui sospettiate un’insolazione, evitate il fai da te e rivolgetevi sempre al vostro medico.
Ragazze, siete interessate al tema dell’insolazione? Allora non perdetevi questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!
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IN ESTATE AUMENTA IL RISCHIO DELL’INSOLAZIONE
Il rischio di essere colpiti da un’insolazione aumenta in estate a causa delle temperature elevate.
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BAMBINI E ANZIANI HANNO UN RISCHIO MAGGIORE
La probabilità diventa ancora più alta se le temperature elevate si associano alle ondate di calore, cioè periodi di due o più giorni di caldo molto intenso e secco oppure di caldo molto umido con l’assenza di vento.
Gli anziani e i bambini, a causa della maggiore difficoltà nel disperdere il calore in eccesso, hanno un rischio maggiore di essere colpiti da un’insolazione.
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L’insolazione, chiamata anche colpo di sole, non equivale al colpo di calore.
LA DIFFERENZA TRA INSOLAZIONE E COLPO DI CALORE
Nonostante nel linguaggio comune insolazione e colpo di calore vengano utilizzati come sinonimi si tratta di due problematiche diverse.
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Il colpo di calore è causato da temperature elevate, ridotta ventilazione ed elevata umidità, ovvero condizioni ambientali che non permettono all’organismo di disperdere il calore in eccesso attraverso la sudorazione e di mantenere così una temperatura corporea adeguata.
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Quando l’umidità è molto elevata, il sudore evapora più lentamente e ciò fa si che il calore non venga disperso in modo ottimale. Il possibile risultato è un eccessivo aumento della temperatura corporea con potenziali danni.
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È proprio l’evaporazione difficoltosa che rende, a parità di gradi, il caldo umido più fastidioso di quello secco.
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Invece l’insolazione si associa a un’esposizione diretta, in particolare della testa, alle radiazioni del sole. In questo caso all’aumento della temperatura corporea si aggiungono in più gli effetti del sole sulla pelle.
INSOLAZIONE: I SINTOMI
L’insolazione può provocare delle gravi conseguenze, per questo motivo è essenziale riconoscere i sintomi così da correre ai ripari il prima possibile.
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Quando la temperatura corporea aumenta rapidamente i sintomi che possono presentarsi consistono in:
- debolezza;
- riduzione della pressione;
- gonfiore in particolare localizzato a livello dei piedi e delle caviglie;
- disidratazione;
- nausea e vomito;
- crampi come risultato della mancanza di sali minerali dovuti all’importante sudorazione;
- vertigini e mal di testa;
- perdita di lucidità e disorientamento.
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Nei casi più gravi il calo di pressione diminuendo la quantità di sangue che arriva al cervello può comportare lo svenimento.
A questi sintomi che caratterizzano il colpo di calore, nel caso dell’insolazione si aggiungono i danni provocati all’esposizione solare.
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I disturbi comprendono:
- Eritema solare: arrossamento intenso della pelle esposta al sole con formazione di bolle;
- Occhi arrossati e lacrimazione abbondante:
- Malessere generale, debolezza, nausea, vertigini e stato di confusione;
- Congestione dei vasi sanguigni cerebrali.
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I sintomi dell’insolazione hanno durata variabile. Correndo al più presto ai ripari, i disturbi come malessere, febbre, nausea, vomito e disidratazione possono risolversi in poche ore. Invece le scottature solari e gli eritemi possono persistere per giorni.