ESISTONO DELLE TATTICHE PER TOGLIERE IL CIUCCIO FACILMENTE? QUANDO TOGLIERE IL CIUCCIO PER DORMIRE?
- Arriva un momento in cui ci si chiede come togliere il ciuccio senza traumi al bambino, senza eccessivi problemi.
- Secondo alcuni, esistono alcuni metodi infallibili per togliere il ciuccio, ma tutto dipende dal bambino: non c’è una regola universale, purtroppo!
- Così come per togliere il pannolino, anche per togliere il ciuccio bisogna prima di tutto capire se il bambino è pronto per questo passo: si rischierebbe di “tornare indietro” e dover ritentare nuovamente più avanti.
- Di conseguenza, non esiste un’età giusta per togliere il ciuccio: generalmente mamme e papà tentano di ridurre l’uso del ciuccio a partire dai due anni, ma tutto sta, come dicevamo, alle abitudini del piccolo.
- Più complicato togliere il ciuccio per dormire, perché di notte questo oggetto è fonte di rassicurazione per i bimbi e spesso li aiuta a riaddormentarsi senza svegliare mamma o papà: diverso, invece, se fate cosleeping. In questo caso con coccole e carezze potreste “accelerare” le dormite senza ciuccio.
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Le fasi della crescita di un bambino sono sempre accompagnate da dubbi e incertezze: a un certo punto verrà da chiedersi come togliere il ciuccio senza conseguenze né traumi? Ragazze (e ragazzi), come sempre non c’è una risposta univoca né una formula magica. Esistono però alcune tecniche e consigli che possono darci una mano se vogliamo togliere il ciuccio gradualmente e fare accettare la novità al nostro bambino.
Seguiteci nel post se l’argomento vi interessa perché scopriremo come capire se è il momento di togliere il ciuccio e qualche consiglio per farlo al meglio.
QUANDO TOGLIERE IL CIUCCIO: COME CAPIRE SE IL BAMBINO È PRONTO
La prima domanda che ci assale quando pensiamo di togliere il ciuccio è: quando? Esiste un’età giusta? Come sempre a queste domande non c’è una risposta univoca. Generalmente si consiglia di togliere il ciuccio prima dei due anni di vita del bambino perché più avanti potrebbe essere maggiormente complicato.
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MEGLIO RIMANDARE L’ABBANDONO DEL CIUCCIO SE SONO IN ATTO ALTRI CAMBIAMENTI NELLA VITA DEL BAMBINO
Non è però una regola scritta: le fasi della crescita dei bambini si susseguono davvero velocemente nei primi anni, e potrebbe essere difficile togliere il ciuccio se il bambino non è pronto e sta attraversando una fase delicata. Pensiamo ad esempio all’inizio dell’asilo, oppure allo spannolinamento: il ciuccio dà conforto al bambino, meglio evitare di provare se ci sono in atto altri cambiamenti importanti.
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Il consiglio, generalmente, è quello di togliere il ciuccio ai primi segnali di allontanamento “volontario” da questo oggetto, almeno di giorno.
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C’è chi sostiene che togliere il ciuccio a 6 mesi o poco dopo è più semplice: infatti, non c’è bisogno di “negoziare” con il bambino, mentre se è più grandicello le spiegazioni sono -ovviamente- dovute.
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Ma c’è un modo di capire se il bambino è pronto a stare senza ciuccio? Sicuramente possiamo approfittare dei momenti di gioco per invogliarlo a non usare il ciuccio, distraendolo con diverse attività.
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Il punto è proprio questo: quando inizierà a non chiederlo spesso, allora potremmo pensare che il piccolo è pronto!
TOGLIERE IL CIUCCIO DI NOTTE, PERCHÉ È PIÙ COMPLICATO E COME PROVARCI
Come dicevamo più su, il ciuccio per il bambino è un momento di conforto e rassicurazione, imitando la suzione del seno durante l’allattamento.
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Più complicato, quindi, togliere il ciuccio per dormire: si sa che la notte è un momento delicato per il piccino. Il consiglio quindi è di non togliere questo oggetto improvvisamente sia di giorno che di notte.
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Si inizia con un allontanamento “giornaliero” per poi giungere alla notte e al momento del riposo. Per farlo la tattica giusta e più gettonata è di sostituire il ciuccio con un altro “oggetto transizionale” come un peluche.
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