CHE COS’È L’ANSIA DA RIENTRO, O POST-VACATION BLUES? PERCHÉ C’È ANSIA DAL RIENTRO AL LAVORO DOPO IL COVID?
- La cosiddetta post-vacation blues o ansia da rientro post-vacanze è una condizione che può colpirci quando rientriamo pienamente nella nostra routine dopo l’estate.
- Il rientro al lavoro dopo il Covid può essere fonte di ansia fortissima e stress, perché il lungo periodo “confinati” in casa ci ha condizionati parecchio.
- Non solo, rientrare in ufficio dopo la pandemia e lo smartworking può essere sorgente di preoccupazioni anche di tipo sanitario, legate insomma alla propria salute o all’incertezza del futuro.
- Quello che è certo, è che in qualche modo quest’ansia da rientro è da affrontare e superare: ignorare il problema non farà che peggiorarlo ulteriormente.
- Tra i sintomi dell’ansia da rientro si annoverano depressione, stati di affaticamento, nervosismo, disturbi del sonno, irritabilità, mancanza di appetito.
- Per uscire da questa sindrome da rientro esistono alcuni utili consigli e rimedi da seguire, tra cui cercare di impostare una routine definita fatta di adeguate ore di sonno, sana alimentazione e attività sportiva.
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L’ansia da rientro al lavoro dopo il Covid, soprattutto, è una realtà che molte persone stanno affrontando oggi. Di per sé la sindrome da rientro dalle vacanze è sempre stata un argomento scottante per chi, purtroppo, soffre di momenti di ansia e panico; con la fine del periodo di smartworking da pandemia e il conseguente ritorno alle abitudini e la vita “da ufficio” sempre più lavoratori stanno sperimentando l’ansia da rientro, un insieme di sintomi anche debilitanti che non permettono di vivere bene questo momento.
Ragazze, se anche a voi succede di sentirvi ansiose e stressate per il rientro alla vita di tutti i giorni, venite con noi nel post: scopriremo insieme come riconoscere l’ansia da rientro e come affrontarla per tornare a stare bene.
COME RICONOSCERE L’ANSIA DA RIENTRO AL LAVORO O ALLA ROUTINE: I SEGNALI PER NON CONFONDERLA CON IL “NORMALE” STRESS
Parliamoci chiaro, ragazze: il rientro al lavoro e alla vita di tutti i giorni è sempre stato stressante. Il problema, soprattutto quest’anno, è che il rientro è fonte di maggiore ansia perché -dopo un lungo periodo di smartworking forzato- oggi le aziende hanno riproposto sempre di più l’ufficio “in presenza”.
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Questo, che per molti è stata una notizia per cui festeggiare, per altri è diventata fonte di fortissima ansia da rientro, acutizzata proprio da un nuovo cambiamento delle proprie abitudini.
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Stress e responsabilità incombenti possono giocare brutti scherzi alla nostra mente: ci si sente impreparati alla gestione della ritrovata quotidianità e può sopraggiungere forte ansia.
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RESPONSABILITÀ E ANSIA DA RIENTRO VANNO A BRACCETTO
Per molte persone settembre è il “vero” Capodanno: non stupisce quindi che l’inizio della stagione lavorativa, la fine dell’estate e le responsabilità sopraggiunte possano portare ad angoscia. Il problema sorge nel momento in cui non riusciamo a reagire a questa condizione di ansia da rientro a lavoro. Come facciamo, però, a riconoscere la sindrome ansiosa da rientro e differenziarla da una “classica” sensazione di post-vacation blues che scompare da sola?
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Ragazze, quello che segue è un elenco dei sintomi dell’ansia da rientro che devono farci “drizzare le antenne”. Per fortuna esistono dei modi per affrontare di petto la situazione e tornare a stare bene.
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Ovviamente se vi doveste sentire molto tristi, depresse, ansiose e non vedeste una via d’uscita all’ansia da rientro che state provando, il nostro consiglio è di contattare il prima possibile un medico psicologo, necessaria figura di riferimento per il trattamento di questa condizione. Dal canto nostro, vi presentiamo i segnali più comuni di angoscia da rientro a lavoro, con mero scopo divulgativo:
- calo della concentrazione
- spossatezza
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- disturbi del sonno (soprattutto insonnia)
- irritabilità
- nervosismo
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- attacchi di panico
- tristezza
- stanchezza e affaticamento
- emicrania e cefalea
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- sensazione costante di preoccupazione e ansia
- apatia