ESISTE UN MODO PER GESTIRE I CAPRICCI DEI BAMBINI? QUALI REGOLE IMPOSTARE?

  1. Se avete un bambino piccolo sapete che sapere come gestire i capricci, dai due anni in poi, diventa una questione fondamentale.
  2. I capricci dei bambini di 2 anni vengono erroneamente definiti in questo modo: in realtà un’espressione inglese li classifica meglio come “temper tantrums” ovvero “scatti d’ira”.
  3. Quando i bambini fanno i capricci, infatti, soprattutto se sono molto piccoli stanno esprimendo il più delle volte un disagio o un desiderio, oppure la loro è una risposta a uno stimolo emotivo che non sanno ancora controllare.
  4. Questo non significa vivere senza regole o non dare loro, per esempio, piccoli spunti di galateo per bambini, anzi: il suggerimento degli esperti, però, è quello di adottare una disciplina dolce per entrare in contatto con loro e risolvere prima il capriccio.
  5. Alcune volte la gestione della quotidianità, come per esempio la convivenza tra animali domestici e bambini, può essere più complicata in caso di capricci ma con il giusto approccio le cose miglioreranno.

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Credits: Foto di Pexels | Keira Burton

Il bambino si butta a terra, lancia gli oggetti, urla: vi sembra una scena familiare? Sapere come gestire i capricci in queste situazioni è importantissimo perché ci consente di entrare in contatto con i nostri piccoli e insegnare loro una migliore gestione delle emozioni. Vietato urlare e intervenire nel bel mezzo di quello che gli inglesi definiscono temper tantrum: meglio cercare il contatto visivo e parlare con calma ai nostri bambini, cercando di entrare in connessione emotiva. La disciplina dolce ci insegna come fare a gestire i capricci dei bambini di 2 o 3 anni (ma è adatta anche ai più grandi) senza drammi e nel rispetto delle emozioni del piccolo: vi aspettiamo qui sotto per saperne di più.

PARTIAMO DALL’INIZIO: COSA SONO QUELLI CHE NOI CHIAMIAMO CAPRICCI PER UN BAMBINO PICCOLO

Prima di addentrarci nella questione delle gestione dei capricci dei bambini (che chiameremo così nel post per “comodità” e per consuetudine) vorremmo fare un’importante premessa. Quando ci si riferisce ai capricci si intendono “scenate” da parte dei più piccoli che possono includere anche lancio di oggetti, urla, pianti e così via. Erroneamente si è sempre associato questo comportamento a maleducazione del bambino oppure a una sorta di “ricatto” nei confronti del genitore; niente di più sbagliato!

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Credits: Foto di Pexels | Phil Nguyen



Rende bene l’idea una parola inglese che viene usata per indicare i capricci, ovvero come avrete avuto modo di leggere più su temper tantrum, traducibile in scatto d’ira o rabbia incontrollata. I capricci dei bambini sono in realtà momenti di difficoltà per i piccoli, che non riescono a gestire le proprie emozioni in un dato frangente.

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Credits: Foto di Pexels | Ron Lach

Questo significa che non si possono gestire i capricci dei bambini? Assolutamente no! Il compito del genitore è di connettersi con le emozioni del figlio e aiutarlo a trovare la chiave per la gestione della rabbia o della tristezza. Vediamo come.

PERCHÉ NASCONO I CAPRICCI DEI BAMBINI? LE MOTIVAZIONI CHE POSSONO SCATENARE UNA CRISI NEI PICCOLI

Diversamente dal credo comune, i capricci dei bambini non sono scenate senza senso che mirano a sfidare il genitore, tutt’altro. Una situazione che esce dal loro controllo potrebbe scatenare una crisi di rabbia o di pianto, ma alla base è sempre da ricercare il lato emotivo che i bambini non riescono ad esprimere. Per esempio, se un piccolo non vuole vestirsi per la scuola e rifiuta ogni capo d’abbigliamento, o ancora il bambino non vuole fare la nanna, potrebbe significare che non è pronto al distacco da mamma e papà.

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Credits: Foto di Pexels | Nicola Barts

CERCHIAMO DI CAPIRE LA CAUSA DEI CAPRICCI DEI BAMBINI

Allo stesso modo, anche la stanchezza o la fame possono essere alla base di capricci di diversa entità: per evitare di sgridare i bambini inutilmente e dare loro l’impressione di voler “reprimere” le loro emozioni manifestatasi con i capricci, è importante mettersi all’ascolto ed entrare in contatto con loro.

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Credits: Foto di Pexels | Stephen Andrews

Il capriccio nasce da un sentimento o da un’emozione che il bambino non sa controllare, è compito degli adulti guidarlo verso una migliore gestione emotiva. E tra poco vedremo come.

Mamme e papà, vi aspettiamo a pagina 2 per scoprire insieme come gestire i capricci secondo la disciplina dolce con trucchi e tattiche per impostare delle regole sicure per la convivenza pacifica in famiglia.

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