#3 ANDARE A CAVALLO MIGLIORA LA CAPACITÀ DI CONCENTRAZIONE

Oltre alla coordinazione, andare a cavallo richiede anche molta concentrazione: ecco quindi che tra i benefici dell’ippoterapia c’è proprio la capacità di alzare la soglia dell’attenzione e di “costringere” il paziente a essere molto focalizzato su ciò che sta facendo.

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Questo è uno dei motivi principali per cui l’ippoterapia viene consigliata anche a pazienti con deficit dell’attenzione, in chi soffre di iperattività e ADHD.

#4 COME LA PET THERAPY, L’IPPOTERAPIA PROMUOVE IL RELAX E LA CALMA

Uno dei benefici della pet therapy è proprio il miglioramento della sensazione di calma e rilassatezza che i pazienti ottengono al termine delle sedute durante le quali interagiscono con gli animali.

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L’IPPOTERAPIA AUMENTA I LIVELLI DI SEROTONINA, L’ORMONE DELLA FELICITÀ

Con il termine pet therapy si intendono tutti i percorsi di cura con i quali il paziente crea un rapporto di fiducia e affetto con un animale d’affezione: più spesso si tende a immaginare sedute solo con conigli, cani e gatti, ma anche i cavalli e l’ippoterapia possono far parte di questo gruppo di terapie.

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Credits: Foto di Adobe Stock | InfiniteStudio

Entrare in confidenza con un animale (in questo caso, un cavallo) non solo migliora la nostra autostima, ma alza i livelli di serotonina, un ormone deputato a farci sentire di buonumore ma anche calmi, rilassati, tranquilli. Tra i benefici dell’ippoterapia rientra, quindi, anche la capacità di trattare stati di depressione, ansia, agitazione.

#5 AIUTA A GESTIRE LE EMOZIONI

La terapia con i cavalli è consigliata anche in coloro che hanno difficoltà a gestire la sfera emotiva: il rapporto che si instaura con l’animale, infatti, aiuta il paziente nell’autoregolazione delle proprie emozioni.

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Credits: Foto di Adobe Stock | khwanrudi

Con il cavallo infatti, diversamente da ciò che accade con le altre persone, il rapporto non si costruisce sulla comunicazione verbale, anzi; il fatto che si crei un legame con l’animale basato su gesti e comunicazione non-verbale, appunto, aiuta il paziente a riscoprire le proprie emozioni e a riconoscerle senza ansie né giudizi.

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FONTI:

ilgiornale.it

cure-naturali.it

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Via Tenor

Ragazze e ragazzi, anche per oggi da parte nostra è tutto. E voi, avevate mai sentito parlare della terapia con i cavalli? Se sì, quale pensate sia l’aspetto migliore e più utile dell’ippoterapia? Fateci sapere come sempre la vostra nei commenti, un saluto dal TeamClio!

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