STRATO DOPO STRATO, ARRIVA IL MOMENTO DELL’ATTIVATORE GEL

Poi è giunto il momento di mettere sulle unghie lo smalto mirato alla stratificazione delle polveri, intingendo successivamente l’unghia nella polvere e rimuovendone l’eccesso picchiettandola. Dopo, abbiamo ripetuto l’operazione, intingendo però l’unghia nella polvere trasparente Clear.

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Tra uno strato e l’altro abbiamo purtroppo notato come i residui di polvere e smalto, pur avendo fatto attenzione, avessero la tendenza ad andare anche sotto le unghie, “incollandole” alle dita. Abbiamo cercato di tamponare questo inconveniente servendoci del bastoncino di legno d’arancio per rimuoverne l’eccesso, non riuscendoci però completamente.

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Come step finale abbiamo messo l’olio su unghie e cuticole

Infine, seguendo le istruzioni, abbiamo applicato sulle unghie un ultimo strato di smalto top coat e, dopo averlo fatto asciugare, abbiamo ultimato l’opera mettendo l’ultima passata di smalto attivatore per l’effetto gel. Abbiamo anche applicato sulle cuticole e sulle unghie l’olio incluso nella confezione al latte e miele, per idratarle ed ammorbidirle a lavoro ultimato.



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I NOSTRI PARERI SULLA DIP POWDER MANICURE FAI DA TE

Abbiamo potuto constatare che, a differenza del gel, il metodo dip powder non permette di “modellare” la superficie delle unghie, né di creare bombature e curvature delle polveri capaci di adattarsi alla loro forma naturale. Il risultato è stato, dunque, abbastanza antiestetico, poiché le unghie presentavano sì un maggiore volume dettato dalla stratificazione delle polveri, ma erano totalmente dritte, sembrando molto finte.

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L’aspetto delle unghie era poroso e poco uniforme

Inoltre la superficie delle unghie appariva porosa e poco uniforme mentre, anche solo applicando lo smalto normale, di norma è liscia ed omogenea. Questo inconveniente è risultato molto visibile sia utilizzando un colore chiaro come French Pink, che uno più intenso e forte come Passionate Pink. Per questa ragione, abbiamo deciso di limitare il nostro esperimento a due dita della mano, e di non procedere oltre!

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DIP POWDER UNGHIE E RIMOZIONE DELLE POLVERI

Per rimuovere gli strati di polvere e di smalto, abbiamo seguito le istruzioni del kit limando circa il 70% del prodotto, facendo attenzione a non intaccare l’unghia naturale.

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Dopo, si suggerisce di avvolgere il dito nella carta stagnola mettendo sopra le unghie un batuffolo di cotone intinto di acetone, e di lasciare il tutto in posa per 8-12 minuti.

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Noi disponevamo però di cartine di stagnola già pronte e mirate alla rimozione dello smalto semipermanente e che, dunque, specifichiamo non essere presenti nel kit. Una volta terminato il tempo di posa…la dip powder manicure c’era ancora!

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Abbiamo dunque aspettato per altri 8 minuti, raggiungendone 20, riuscendo poi a togliere lo strato di polvere e smalto aiutandoci con il bastoncino di legno d’arancio.

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I NOSTRI FEEDBACK COMPLESSIVI SUL DIP POWDER KIT

Pur essendoci molto divertite a sperimentare questa tipologia di manicure, non ce la sentiamo di consigliarla nella sua versione fai da te, soprattutto per chi è alle prime armi. I procedimenti per realizzarla sono, infatti, tanti e portano via tempo, tanto quanto se ne impiega per fare una manicure fai da te con lo smalto semipermanente o in gel.

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A differenza di questi ultimi, inoltre, il metodo dip powder fatto in casa lascia le unghie con un aspetto poroso, spesso e piatto, appesantendole. Per questo motivo, se desiderate provare a fare questo tipo di manicure, vi consigliamo di andare da un esperto, evitando di cimentarvi nella sua versione DIY!

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Ragazze, volete saperne di più sulla manicure dip powder e altri tipi di trattamenti unghie innovativi? Allora non perdetevi:

1) MANICURE CHE DURA PIÙ DEL GEL? ECCO LE UNGHIE DIP POWDER

2) UNGHIE SPLENDENTI SENZA SMALTO CON LA MANICURE GIAPPONESE

3) SMALTO CHE DURA PIÙ A LUNGO CON LA MANICURE RUSSA

4) MANICURE CHE DURA FATTA A CASA: I 7 STEP PER AVERE UNGHIE DA SALONE!

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Ragazze, che cosa ne dite della nostra esperienza con il dip powder kit? Voi avete mai provato a realizzare questo tipo di manicure in casa? E se sì, quali sono i vostri pareri a riguardo? Avete mai fatto una dip powder manicure professionale, e come vi siete trovate? Diteci tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!

17 COMMENTI

  1. Non vedo la praticità di questo metodo rispetto a una normale manicure fatta con il semipermanente. Alla fine poi per togliere la polverina bisogna comunque usare le stagnole. Comunque meotodo troppo lungo, brigoso, effetto brutto. Preferisco il classico smalto che dura meno ma impiego anche meno a mettere e togliere.

  2. Pienamente d’accordo. Anzi adesso ci sono pure gli smalti in gel one step, metti solo il colore e lo “cuoci”, tutto fatto. Anch’io comunque preferisco usare lo smalto normale, ogni tanto quando vado al mare faccio la manicure in gel per evitare di doverla rinfrescare mentre sono in vacanza, ma la rimozione al rientro per me è una rottura di proporzioni bibliche.

  3. ci mancherebbe che per mettere lo smalto e averlo con una finitura grezza a pallini devo fare tutte ste menate !!!

  4. Bell’articolo Team, grazie!
    effettivamente date le premesse, avevo anche preso in considerazione l’idea, visto che sono ormai anni che faccio gel e semipermanente e questa sarebbe stata una buona idea per fare da sola..
    però vedendo il risultato, mi sa che è meglio continuare come sto facendo 😉

  5. Assolutamente no per carità! Grazie per il post è una conferma a quello che penso ma che molte insistono a dire che non è vero… coprire l’unghia con prodotti così NON LE FA BENE.
    Poi se si è un pochino pasticcioni si corre anche il rischio di fare dei danni.
    L’ho sempre detto, le unghie in gel sono stupende! Sempre lucide, perfette… ma non fanno bene all’unghia stessa. Può aiutare in qualche caso, chi si mangia le unghie fino all’osso per esempio, coprendole la voglia ti passa ma solo per comodità non lo farei mai. Dipende anche molto dalle unghie che si hanno ma se le facessi io sarebbe il delirio. Il mio umore si trasmette molto alle unghie, sembra follia ma è vero! Se sono stressata ne risentono e si rompono, si sfaldano… se le coprissi anche con il gel non immagino come diventerebbero. Tutte le mie amiche che lo hanno fatto, ad esempio, solo per il matrimonio quando lo hanno levato erano poco contente. L’unghia tenera che si rompeva ed erano molto sensibili. Ovviamente fatte da professioniste ma se l’unghia non respira soffre non c’è nulla da fare

  6. resto fedele al mio amatissimo gel! Lo faccio da anni e posso assicurare che le mie unghie sotto sono sempre uguali a prima, cioè molli come lo sono sempre state fin dalla nascita. Non ho mai avuto unghie dure ed è proprio per questo che per avere delle mani curate e soprattutto decenti dato il lavoro che faccio, ricorro al gel che mi applica una professionista oltre che mia amica ormai.

  7. Idem! Oltre al grosso vantaggio di avere sempre le unghie curate, lucide, colorate e belle! Un’oretta una volta al mese e non se ne parla più☺

  8. Si è vero Kirameki mi sono espressa malissimo… era per rendere l’idea, l’unghia non ha bisogno di respirare perchè riceve l’ossigeno e il nutrimento di cui ha bisogno direttamente dalla sua matrice e dal letto ungueale. Le unghie perchè allora dopo una ricostruzione sono così fragili e sensibili? Ci sono molte motivazioni… avevo chiesto a qualche professionista e la risposta è stata sempre la stessa: “prodotti scadenti, prodotti non omologati oppure per inesperienza della persona che ti fa le unghie”. Perfetto, io non sono un’esperta però ho talmente tante amiche che lo hanno fatto in centri anche diversi, specializzati, che mi dicono tutte la stessa cosa e quando ti fanno vedere l’unghia sembra di carta velina che qualche dubbio, sul fatto che a l’unghia non faccia poi tanto piacere essere coperta, mi rimane. A te no? La fai la ricostruzione?

  9. Ho rinunciato al gel e al semipermanente perché erano uno sbattimento e rovinavano le unghie, figuriamoci se provo questa menata epica. Smalto normale a vita, grazie.

  10. Personalmente no, mai fatta, ma anch’io ho sentito si diverse persone scontente. Allo stesso tempo ho visto la mia amica che la fa spesso e che non ha nessun problema, quindi si può fare senza danni.

    Non mi risulta che il problema sia coprire le unghie quanto la limatura che fanno prima della ricostruzione e il modo in cui viene tolta.

  11. Io faccio la copertura in gel e naturalmente avevo le unghie che si sfaldavano e non ho mai avuto problemi anzi mi sono accorta che sono migliorate. Il problema non è tanto la copertura quanto la rimozione, se chi ti rimuove il gel non fa attenzione ti brasa via anche parte dell’unghia e allora sono cavoli.

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