COME SOPRAVVIVERE ALL’ISOLAMENTO?
- Anche se può sembrare difficile, si può sopravvivere all’isolamento e non incontrare nessuno per mesi.
- Vivere da soli e non avere nessuno accanto, nella stessa casa, non vuol dire essere isolati dal mondo.
- Gestirsi ed escogitare modi per trascorrere la giornata, attenuano il senso di solitudine.
- Fare nuovi propositi e rispettarli è utile per crescere personalmente.
- È necessario avere dei rituali quotidiani.
- Anche se non è possibile abbracciarci e vige l’obbligo di restare a casa e isolati, si può stabilire comunque una relazione virtuali con gli altri.
- È utile scrivere i propri pensieri su un diario o su un blog.
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È possibile sopravvivere all’isolamento? In un periodo di domiciliari forzati, dove vige l’obbligo di quarantena e stare lontani da tutto e da tutti, è opportuno trovare la forza per sentirsi meno soli. Anche se sembra complicato, dalle giornate di isolamento si può apprendere tantissimo. Si possono svolgere tante attività, utili soprattutto per la salute mentale. È anche possibile connettersi con gli altri virtualmente o annotare tutti i pensieri su un diario cartaceo o online.
Jessica Watson è una velista neozelandese che, a soli 16 anni, ha fatto il giro del mondo ma che ha anche sperimentato l’isolamento vero per 210 giorni. E ha rivelato tanti ottimi consigli per superare la solitudine. Ecco i suoi consigli su come sopravvivere all’isolamento mantenendo la calma e facendo il pieno di energia. Via col post!
COME SOPRAVVIVERE ALL’ISOLAMENTO: IL PERIODO DI ADATTAMENTO
Quando si cambia la propria vita, quando le circostanze mutano e la personale routine viene spazzata via, bisogna cambiare a propria volta. C’è bisogno di un periodo di adattamento per ritrovare i propri spazi, per riconnettersi col mondo in un altro modo. Per fare ordine nella propria vita.
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Il lavoro, gli amici, lo sport, il tempo libero, la famiglia e tutto il resto saranno ancora importanti ma andranno vissuti e organizzati diversamente. Cosa fare? È necessaria una riorganizzazione e serve una grande elasticità mentale per uscire fuori dai soliti schemi. Solo quando la mente sarà libera si potrà fare un elenco di priorità.
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In questo modo si creeranno delle routine, nuove routine, e si innesteranno nuovi ritmi.
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RITROVARE SE STESSI E RIPRENDERSI DAI PERIODI BUI
I momenti di sconforto, quando si sta da soli, sono più che normali. Nell’arco di una giornata ognuno di noi ha vari sbalzi d’umore. Si passa dalla felicità alla tristezza, alla nostalgia, alla spensieratezza.
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E sono tutti normali, ma non ci sarà nessuno a rallegrarci o a condividere con noi gli attimi di gioia.
IL BELLO PER SCACCIARE IL BRUTTO
In questo caso si può solo conservare il bello per scacciare via il brutto e non cadere mai in momenti di profonda depressione e ansia. Quando ci sentiamo giù è necessario focalizzarci – come suggerisce la velista Jessica Watson – sui nostri obiettivi, su ciò che ci riserverà il futuro e sulle tantissime opportunità che si apriranno quando tutto sarà finito.
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FISSARE DEGLI OBIETTIVI PER SOPRAVVIVERE ALL’ISOLAMENTO
Per sopravvivere all’isolamento è buona norma fissare degli obiettivi, un po’ come i buoni propositi che dichiariamo a inizio anno. Ma quali possono essere? Si possono fare sedute di fitness per raggiungere la forma che tanto si desidera.
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È possibile seguire un video corso online per apprendere qualcosa di nuovo e migliorare o incrementare le proprie competenze. Ci si può mettere in gioco così come è possibile cucinare oppure anche aiutare gli altri.
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Ma si può fare anche qualcosa di più leggero, come vedere – finalmente! – tutti quei film classici che ci siamo ripromesse di vedere, quando avremmo trovato il tempo. O anche di afferrare i libri da leggere che negli anni si sono accumulati nella libreria e scoprire nuove storie!
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Insomma, ci sono così tanti obiettivi, tutti molto personali, che è possibile trascorrere il tempo in numerosi modi.
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Persino chi ha figli può farlo adattandosi ovviamente alla vita dei più piccoli che, si sa, necessitano continuamente di attenzioni.
