CHE COS’È L’EFFETTO REBOUND DELL’ACNE?
- Durante l’estate, l’aspetto della pelle migliora notevolmente perché i brufoli tendono a scomparire, anche se l’effetto rebound dell’acne può comprometterne la salute a settembre.
- L’effetto rebound dell’acne comporta un aumento dei brufoli in estate dopo le vacanze.
- L’SPF fa venire i brufoli? No, ecco perché è importante costruire una routine di suncare fatta di prodotti specifici per la pelle grassa e acneica.
- È importantissimo prendersi cura della pelle anche una volta terminate le vacanze attraverso una skincare pensata appositamente per le cuti acneiche ed, eventualmente, chiedendo aiuto a un dermatologo.
Dopo qualche settimana di tregua, brufoli e imperfezioni sono tornati e peggiorati? È l’effetto rebound dell’acne, che torna a manifestarsi appena rientrate dalle vacanze. Le cause sono spesso legate a una minor cura della pelle unita alla prolungata esposizione al sole e al caldo, che peggiorano la situazione cutanea dando l’illusione di seccare i brufoli. Una volta allontanate dal mare, però, la situazione cambia drasticamente e l’effetto rebound dell’acne ci costringe a fare i conti con una pelle addirittura più infiammata e stressata di prima, facendo ricomparire i brufoletti che sembravano spariti durante le vacanze estive. Allora bellezze, siete curiose di scoprire tutto sull’effetto rebound dell’acne e su come prevenirlo e curarlo? Continuate a leggere il post!
COSA SUCCEDE ALLA PELLE GRASSA E ACNEICA IN ESTATE?
La pelle cambia molto durante l’estate, specialmente se grassa o a tendenza acneica: il sole, infatti, tende a seccare i brufoli, lasciando la cute più bella e libera da imperfezioni.
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Purtroppo, però, si tratta di una situazione temporanea perché con l’arrivo dell’autunno sarà necessario affrontare l’effetto rebound dell’acne.
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L’aspetto della cute dopo una settimana di mare è indiscutibilmente migliore non solo perché il sole asciuga i brufoli, ma anche perché l’abbronzatura ha un effetto camouflage che permette di attenuare le discromie e le macchie da brufolo.
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Senza contare che esporsi al sole significa stimolare la produzione di vitamina D, essenziale per il benessere della pelle e delle ossa e motivo per cui la cute appare decisamente più bella, luminosa e in salute.
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EFFETTO REBOUND DELL’ACNE: CHE COS’È ESATTAMENTE?
Purtroppo quello della pelle è spesso un miglioramento solo temporaneo. Il sole, infatti, finisce con l’irritare la cute che, per questo, deve mettere in atto alcuni meccanismi di difesa. Se i raggi UVA, infatti, tendono a migliorare la cute, i raggi UVB hanno una forte azione infiammatoria.
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l’effetto rebound dell’acne ne provoca la ricomparsa e persino un peggioramento
Tra le conseguenze c’è l’ispessimento dello strato corneo e dei canali di sebo (la cui infiammazione provoca la comparsa dei brufoli), con la conseguente comparsa di punti neri, brufoli e pustole.
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A favorire l’infiammazione, inoltre, sono i raggi UV che stimolano la produzione di calore da parte del corpo, aumentando l’afflusso di sangue al viso e di ormoni e stimolando ulteriormente la produzione di sebo.
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Il risultato? Un effetto rebound dell’acne, che torna a manifestarsi e ad apparire addirittura peggio di prima. La conseguenza è che chi soffre di pelle grassa e con imperfezioni si troverà probabilmente a ritornare alla condizione di partenza.