L’acido folico ed i folati sono vitamine idrosolubili il cui fabbisogno deve essere soddisfatto attraverso un adeguato apporto con la dieta. Alcune condizioni fisiologiche, come ad esempio la gravidanza, ma anche altri fattori, comportano un aumento delle richieste per questo nutriente.
Tutte le informazioni sono puramente a scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un esperto.
Ragazze, se siete interessate a capire i sintomi della carenza di acido folico e quali alimenti sono una fonte di questo nutriente vi consigliamo di leggere questo post! Siete curiose? Iniziamo!
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ACIDO FOLICO E FOLATI, QUAL’É LA DIFFERENZA?
Con il termine folati si indicano sia le forme vitaminiche naturalmente presenti negli alimenti, sia l’acido folico usato nei supplementi e negli alimenti fortificati. Quest’ultimo risulta stabile al calore, all’ossidazione e maggiormente biodisponibile.
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L’acido folico raramente è chiamato anche vitamina B9 o folacina.
Negli anni ’40 Michell fu il primo a utilizzare il termine acido folico. Dal latino “folium” cioè foglia, indica sostanze estratte dalle foglie degli spinaci le quali erano biologicamente attive contro alcune forme di anemia.
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ACIDO FOLICO, A COSA SERVE?
Se vi state domandando a cosa serve l’acido folico è presto detto: è una vitamina fondamentale in quanto serve per la produzione di nuove cellule. È necessaria per la sintesi del DNA, delle proteine e permette la formazione dell’emoglobina.
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Per questo motivo è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione come le cellule del sangue, della pelle ed i tessuti embrionali.
ACIDO FOLICO BASSO: SINTOMI
I sintomi di un basso livello di acido folico si manifestano dopo un intervallo di tempo prolungato e sono correlati ad una difettosa sintesi del DNA. Perciò i disturbi si osservano in particolare in quei tessuti caratterizzati da un elevato ritmo di moltiplicazione cellulare.
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La carenza di acido folico provoca anemia, una condizione in cui i sintomi generali comprendono affaticamento, pallore, irritabilità, respiro affannoso e vertigini.
Gli altri sintomi di una grave carenza di acido folico sono rappresentati da arrossamento e dolenzia della lingua, diarrea, riduzione del senso del gusto, dimagrimento e depressione.
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Inoltre, un basso valore di acido folico può determinare iperomocisteinemia, un fattore di rischio per le malattie cardio-cerebrovascolari.
Durante la gravidanza la carenza di questa vitamina aumenta notevolmente il rischio che il neonato possa presentare anomalie congenite.
LE CAUSE DELLA CARENZA
La carenza di acido folico è principalmente provocata da apporti inadeguati attraverso l’alimentazione. Una dieta varia ed equilibrata è in genere sufficiente a soddisfare il fabbisogno di questa vitamina.
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Stati carenziali possono inoltre essere favoriti da un deficit di zinco, un minerale che svolge un ruolo chiave nell’assorbimento di questa vitamina.
Le altre possibili cause della carenza di folati comprendono alcune specifiche varianti di geni coinvolti nel loro metabolismo, le sindromi da malassorbimento come la celiachia, l’assunzione cronica di alcol e determinati trattamenti farmacologici.
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Tutte le condizioni che determinano un aumentato fabbisogno di questa vitamina, come la gravidanza e l’allattamento, possono aumentare il rischio di carenza.