ESISTONO MODI PER PREVENIRE LA VULVODINIA? QUALI SONO LE CAUSE DELLA VULVODINIA?
- Con il termine vulvodinia si indica un dolore nella zona vulvare della donna.
- La cause della vulvodinia sono da ricercarsi sia nell’uso di biancheria troppo stretta che scatena la risposta dolorosa, sia in infezioni (come la candida vaginale) oppure traumi fisici e psicologici.
- Chi soffre di questa condizione presenta solitamente un insieme di sintomi di vulvodinia che sono utili a effettuare la diagnosi: questo perché gli esami obiettivi difficilmente riscontrano problematiche evidenti.
- La cura della vulvodinia non è univoca e purtroppo non sempre porta i risultati sperati: ci si avvale sia di terapie in loco che di farmaci per bocca. Sarà il ginecologo a stabilire con precisione tempi e modi di somministrazione della terapia.
- L’approccio della medicina, oggi, è quello di ridurre al minimo il dolore causato dalla vulvodinia.
- Il dolore vulvare tipico di questa patologia non è da confondere con il dolore pelvico causato dalla dismenorrea.
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La parola vulvodinia è composta da vulvo, che indica l’apparato genitale femminile esterno, e da –dinia. Questo suffisso indica una condizione dolorosa, quindi si usa il termine vulvodinia per indicare le manifestazioni dolorose che interessano la zona vulvare. I sintomi della vulvodinia sono vari e comprendono dolore localizzato, dispareunia (cioè dolore durante i rapporti sessuali) ma anche fastidio durante la minzione. La cura per la vulvodinia può aiutare a eliminare il dolore, e comprende l’ausilio di diversi approcci medici.
Ragazze, seguiteci nel post per scoprire insieme nel dettaglio come capire se soffriamo di vulvodinia, i sintomi da osservare e quali cure sono indicate, ricordando sempre di affidarci a un medico competente per poter tornare a stare bene.
NEL DETTAGLIO COS’È LA VULVODINIA E CHI COLPISCE MAGGIORMENTE
La vulvodinia è una patologia dell’organo sessuale esterno femminile che porta una condizione dolorosa alla zona vulvare che colpisce circa il 12-15% delle donne in età fertile secondo il Gruppo San Donato.
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Per capire se il dolore alla vulva è una vera e propria patologia bisogna osservare la frequenza dei sintomi e la loro durata: in generale si effettua la diagnosi di vulvodinia quando le manifestazioni dolorose persistono per più di tre mesi.
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Le donne colpite dalla vulvodinia sono in età fertile, quindi lo spettro delle pazienti affette dalla patologia comprende adolescenti e donne adulte fino alla menopausa.
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Ma dove si concentra il dolore da vulvodinia? Nello specifico il fastidio della vulvodinia colpisce, come detto, la vulva ma non sempre comprende l’intera zona.
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Si parla di vestibulodinia quando il dolore colpisce il vestibolo, cioè la parte tra l’introito vaginale e le piccole labbra, mentre ci si riferisce a clitoridinia quando la zona interessata è quella del clitoride.
COME RICONOSCERE LA VULVODINIA: I SINTOMI ASSOCIATI A QUESTA PATOLOGIA
Abbiamo finora parlato del dolore associato a questa condizione patologica, ma quali sono i sintomi della vulvodinia nello specifico? Qui sotto abbiamo elencato i principali che colpiscono le donne affette dalla patologia.
- gonfiore della zona vulvare, con possibile arrossamento
- dolore e bruciore vulvare che si manifesta al contatto con indumenti oppure in modo spontaneo
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- difficoltà o bruciore durante la minzione, che può far pensare a una condizione infiammatoria come la cistite
- dispareunia, cioè dolore durante i rapporti sessuali
- intorpidimento della zona
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- sensazione di aghi, fitte o scosse elettriche
- il dolore e l’irritazione impediscono di stare seduta o camminare
- la sensazione si acuisce quando si indossano alcuni indumenti
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SOFFRE DI VULVODINIA FINO AL 15% DELLE DONNE IN ETÀ FERTILE
Nonostante i sintomi della vulvodinia siano così tanti, non sempre è facile effettuare la diagnosi della patologia perché si è soliti riferire questa sintomatologia a un disturbo di origine psicosomatica.
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Esistono alcuni esami, però, che possono aiutare a diagnosticare la vulvodinia come il Q-tip test o swab test che osserva la risposta dolorosa della paziente alla pressione sulla zona vulvare.
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