FONTI DI CARBOIDRATI: PERCHÈ E IMPORTANTE CHE SIANO PRESENTI?
- Le fonti di carboidrati sono ingiustamente demonizzate dalla culture diet.
- Gli alimenti ricchi di questi nutrienti sono necessari per una dieta varia ed equilibrata.
- I carboidrati assumono un ruolo energetico.
- Cereali e derivati apportano la maggior quota di questi nutrienti.
- É importante chiarire che le fonti di carboidrati non sono nemiche della linea.
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Le fonti di carboidrati non dovrebbero essere temute, ma anzi ricercate per nutrire al meglio il nostro organismo. Inoltre, al di là degli aspetti nutrizionali, stiamo parlando di alimenti particolarmente apprezzati per le loro caratteristiche organolettiche, perciò perché privarsene?
Tutte le informazioni hanno puramente scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un esperto. Per indicazioni specifiche rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista nutrizionista di riferimento.
Ragazze, siete interessate a capire perché è importante scegliere le fonti di carboidrati? Allora non perdetevi questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!
CARBOIDRATI: CHE COSA SONO? INIZIAMO DALLE BASI
Semplificando al massimo possiamo dire che i carboidrati comprendono un vasto gruppo di sostante costituite dagli elementi carbonio, idrogeno e ossigeno.
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È possibile classificarli in base al numero di unità monomeriche presenti sulla molecola ottenendo le seguenti categorie:
- Monosaccaridi: costituiti da una sola unità come glucosio, fruttosio e galattosio
- Disaccaridi: ottenuti dal legame di due monosaccaridi. Ad esempio, il saccarosio è formato da fruttosio e glucosio, mentre il lattosio da glucosio + galattosio.
- Oligosaccaridi: da 3 a 9 unità
- Polisaccaridi: formati da almeno 10 unità monomeriche, come l’amido, il glicogeno e la cellulosa.
Spesso si utilizza il termine zuccheri per indicare i monosaccaridi e i disaccaridi. Invece con carboidrati complessi si fa riferimento a quelli ad alto peso molecolare come l’amido.
CARBOIDRATI DISPONIBILI E NON DISPONIBILI: LE DIFFERENZE
Molto interessante dal punto di vista nutrizionale è la suddivisione in carboidrati disponibili e non disponibili.
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Sono carboidrati disponibili quelli che siamo in grado di digerire e assorbire nell’intestino tenue e che sono quindi utilizzabili per i processi metabolici delle nostre cellule. Ad esempio il glucosio, il saccarosio e l’amido. Al contrario non abbiamo enzimi in grado di attaccare i carboidrati non disponibili che così procedono verso il crasso diventando un substrato per il microbiota intestinale.
QUALI ALIMENTI SONO FONTI DI CARBOIDRATI?
Le principali fonti di carboidrati complessi nella nostra dieta sono costituite dal gruppo di cereali e derivati insieme ai tuberi.
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Tra i cereali il più famoso è sicuramente il frumento. Tuttavia, all’interno di questa categoria, ne ritroviamo molti altri quali riso, mais, orzo, sorgo, miglio, avena, segale, farro… senza dimenticare gli pseudo cereali come grano saraceno, quinoa e amaranto.
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Dai cereali otteniamo farine, pasta, pane, cous cous, prodotti da forno come crackers, grissini, friselle, fette biscottate, biscotti e molti altri prodotti.
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I tuberi come le patate, per le loro caratteristiche nutrizionali non vengono considerate verdure, bensì fonti di carboidrati complessi.
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Gli zuccheri li ritroviamo naturalmente in frutta, verdura e latte. Inoltre, questi possono essere addizionati ad alcuni alimenti durante la loro produzione.
QUALI SONO I BUONI MOTIVI PER MANGIARE LE FONTI DI CARBOIDRATI?
Ci sono diverse ragioni per cui non dovremmo farci mancare le fonti di carboidrati nella nostra dieta.
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Prima ancora di elencare le motivazioni legate agli aspetti nutrizionali, molto semplicemente alla domanda “perché mangiare le fonti di carboidrati?” potremmo rispondere: “ovviamente perché sono buone”.
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Se anche a voi è venuta in mente questa risposta non possiamo che darvi ragione. La pasta, il pane per non parlare della pizza sono alimenti della nostra tradizione particolarmente apprezzati per le loro caratteristiche organolettiche e che molti noi considerano veri e propri comfort food.