LA DIETA ORMONALE È UN REGIME VALIDO?
Secondo i sostenitori della dieta ormonale, scegliere quelli che definiscono cibi “giusti”, sarebbe la chiave per curare gli squilibri ormonali ed addirittura suggeriscono che questo metodo si sostituirebbe all’uso dei medicinali.
Credits: Foto di Pexels | Anna Shvets
I CIBI NON HANNO PROPRIETÀ MEDICAMENTOSE
La realtà è che gli alimenti non hanno proprietà medicamentose o curative, i cibi non sono farmaci.
Queste affermazioni oltre a non essere veritiere sono potenzialmente pericolose, basta pensare a che cosa succederebbe a chi leggendo queste finte promesse sia tentato a non continuare la terapia.
Chiarito che la dieta ormonale non si sostituisce alla terapia farmacologica, passiamo al discorso dimagrimento.
Se leggete i nostri post sul tema dieta & wellness avrete ben chiaro che qualsiasi tipo di dieta, anche la più bizzarra e priva di evidenze scientifiche, ci permette di perdere peso per effetto del deficit calorico. Per questo motivo anche la dieta ormonale se ci porterà a mangiare di meno rispetto al nostro dispendio energetico produrrà un calo ponderale.
Tuttavia, è importante capire che il dimagrimento è il risultato del bilancio energetico negativo, non certo delle discutibili regole della dieta ormonale come l’indicazione di evitare certi alimenti in alcuni momenti della giornata.
IL DIMAGRIMENTO LOCALIZZATO NON ESISTE
Restando sempre sul tema dimagrimento, non troviamo una logica all’indicazione della dieta ormonale che ci propone diversi protocolli dimagranti a seconda della localizzazione del tessuto adiposo.
Credits: Foto di Pexels | Polina Tankilevitch
La fisiologia del dimagrimento è sempre la stessa e non varia in base alla sede in cui si accumula il grasso.
L’ORARIO IN CUI SI MANGIA NON INFLUENZA LA PERDITA DI PESO
Tra le raccomandazioni della dieta ormonale troviamo una grande attenzione verso l’orario in cui si mangia. Viene infatti sconsigliata l’assunzione di alcuni cibi in certi momenti della giornata.
Credits: Foto di Pexels | Pixabay
Le caratteristiche e le proprietà dei cibi non cambiano a seconda dell’ora in cui li mangiamo, le tabelle di composizione degli alimenti non si suddividono per fasce orarie.
Più che porre l’attenzione sul quando mangiamo, dovremmo rivalutare come e che cosa scegliamo di inserire nella nostra alimentazione.
DIABETE E MALATTIE DELLA TIROIDE
Come possiamo vedere dagli standard italiani dedicati alla cura del diabete, alimenti come i vegetali, i legumi, la frutta e i cereali integrali sono parte integrante della dieta.
Credits: Foto di Pexels | Yaroslav Shuraev
Aggiungono inoltre che allo stato dell’arte non esistono evidenze per suggerire l’uso di diete a basso contenuto di carboidrati.
Passando alle condizioni di ipotiroidismo, dal momento che per ottenere l’effetto gozzigeno il consumo di cavoli, soia e broccoli dovrebbe essere enorme, la loro esclusione è ingiustificata. Anche qui siamo di fronte a una fake news, dato che per ottenere l’effetto gozzigeno dovremmo mangiare quantità enormi di questi alimenti, la loro esclusione è ingiustificata.
Ragazze, se vi interessa il tema di una sana alimentazione ecco i post che non potete perdervi:
1) MENÙ ESTIVO: ECCO COME REALIZZARLO
2) 5 BUONI MOTIVI PER MANGIARE I LEGUMI E NON FARSELI MANCARE IN ESTATE
3) COME SOSTITUIRE IL PESCE NELLA DIETA? COSA MANGIARE AL SUO POSTO?
FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018