CHE ROUTINE È QUELLA DELLO SKIN CYCLING? FUNZIONA E SU QUALI PELLI SI PUÒ FARE?
- Si parla molto di Skin Cycling ultimamente, soprattutto dopo che questa nuova tecnica di skincare è diventata virale sul social network TikTok.
- Questo social non è nuovo alla nascita di nuovi trend skincare, basti pensare per esempio alla tecnica dello Slugging che utilizza la vaselina per migliorare l’idratazione della pelle.
- Ideato dalla dermatologa newyorkese Whitney Bowe, lo Skin Cycling è un programma di skincare notturna che promette di rivoluzionare l’aspetto della pelle del viso grazie all’uso sapiente e alternato di diversi prodotti.
- Lo Skin Cycling si può fare su ogni tipo di pelle, anche se l’uso di esfolianti può essere consigliato in maniera maggiore in chi soffre di pelle grassa e impura.
- Questa tecnica di skincare prevede il bilanciamento nell’uso di specifici prodotti per non aggredire la pelle, dandole il tempo di “recuperare” e rigenerarsi su un programma di quattro giorni pensato appositamente.
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C’è chi dice che lo Skin Cycling ideato dalla dermatologa Whitney Bowe e diventato noto grazie al social TikTok sia la nuova Bibbia per tutte coloro che cercano un trattamento per preparare la pelle al cambio di stagione. Si sa, del resto, che il passaggio dalla skincare estiva a quella autunnale richiede qualche attenzione specifica, quindi molte sono curiose di provare le varie fasi previste per lo Skin Cycling.
Vi aspettiamo qui sotto nel post per scoprire nel dettaglio cos’è e come si fa lo Skin Cycling, quanto dura e se funziona davvero.
COS’È LO SKIN CYCLING NEL DETTAGLIO E L’OBIETTIVO DELLA DERMATOLOGA CHE LA PROMUOVE
Come abbiamo già specificato, ragazze, il trend skincare notturna dello Skin Cycling è stato ideato, provato in prima persona e poi promosso sul social network TikTok da una famosa dermatologa americana, Whitney Bowe. L’obiettivo di questo programma per la rinascita della pelle in soli quattro giorni è quello di andare a migliorarla con fasi pensate appositamente per aiutarla a trarre il massimo dai prodotti applicati.
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Il concetto base dello Skin Cycling è che la pelle sia particolarmente ricettiva nelle ore che precedono il riposo notturno che, come sappiamo, ha un ruolo fondamentale per la rigenerazione cellulare. Ecco il motivo per cui la dermatologa ha scelto questo momento della giornata come il fulcro del suo programma di rinascita della pelle del viso.
Credits: Foto di Unsplash | Fleur Kaan
Ora vedremo come si articola il programma dello Skin Cycling: vedrete da sole come si presti benissimo come trattamento d’urto per fare il detox viso per preparare la pelle all’autunno.
COME SI FA LO SKIN CYCLING: IL PROGRAMMA DI QUATTRO GIORNI DA SEGUIRE
Entriamo ora nel vivo della questione: come si fa lo Skin Cycling? Il programma ideato da Bowe si articola in quattro diverse fasi, spalmate su quattro serate. Si inizia il primo giorno con una fase di esfoliazione profonda, ma delicata, utilizzando un prodotto esfoliante chimico da applicare dopo la detersione serale prima di andare a letto. Il top in questo senso sono prodotti a base acido salicilico e acido glicolico. Si procede poi con l’applicazione della classica crema viso preferita.
LO SKIN CYCLING FUNZIONA SE SI SEGUONO ALLA LETTERA LE QUATTRO FASI IDEATE DALLA DERMATOLOGA BOWE
Il secondo giorno è dedicato al bilanciamento e al recupero della fase di esfoliazione: si procede quindi con l’applicazione di un prodotto a base di retinolo, ingrediente prezioso che aiuta a stimolare la rigenerazione cellulare, con una maggiore produzione di collagene. Se lo usate per la prima volta, prima applicate la vostra crema viso sugli zigomi, vicino alla zona naso-labiale e sul collo. Dopo aver applicato il prodotto a base di retinolo, se sentite la pelle tirare applicate altra crema idratante.
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L’ultima fase è prevista per le due notti successive e consiste nell’applicazione generosa di crema idratante, per restituire alla pelle il nutrimento e “sigillare” l’efficacia delle fasi precedenti del programma di Skin Cycling. Se volete un boost di idratazione potete usare anche un siero specifico: sì a prodotti a base di niacinamide, glicerina e squalane. Per una pelle iper nutrita, usate a chiusura un olio a scelta come l’olio di rosa mosqueta.
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