IVMAs sono, per la maggior parte delle celebrity, un’occasione d’oro per esibire trucchi intensi e talvolta persino eccentrici. La stessa cosa si può dire delle acconciature. Quest’anno, ad esempio, abbiamo visto gli occhi tempestati di Swarovski di Vanessa Hudgens, le foltissime ciglia finte di Katy Perry, la parrucca “Old Hollywood” di Amber Rose, e molto altro ancora.
Non ha fatto eccezione, inizialmente, Alessia Cara, che è salita sul palco con rossetto rosso, un abito da sogno e un bob corvino alla Louise Brooks. Ma durante il suo show ha stupito tutti togliendo la parrucca e l’abito, restando con semplici vestiti neri, e struccandosi completamente. Come mai una scelta del genere? Andate avanti per scoprire la risposta e i relativi retroscena!
Credits: news.mtv.it. Le altre immagini del post, dove non diversamente specificato, sono via Pinterest
CHI È ALESSIA CARA
Alessia Cara, pseudonimo di Alessia Caracciolo, è una cantante e cantautrice canadese di 21 anni. Ha debuttato nel 2015 con il suo primo singolo, Here, che ha avuto un grande successo piazzandosi al numero 5 nella classifica statunitense. Di origini italiane, ha iniziato a pubblicare su YouTube cover di canzoni quando aveva solo 14 anni.
Ai VMAs 2017 si è esibita nella canzone Scars to Your Beautiful, incentrata sull’amore per sé stessi e per il proprio corpo, perchè “non ci sono cicatrici nella tua bellezza, siamo stelle e siamo bellissime”.
SCARS TO YOUR BEAUTIFUL E IL MESSAGGIO DI ACCETTAZIONE
“Fondamentalmente, è una canzone sull’immagine corporea.
“CI HANNO CONVINTO CHE NON SIAMO MAI ABBASTANZA E CHE C’È UN SOLO TIPO DI BELLEZZA”
È rivolta alle donne, ma credo che anche gli uomini ci si possano relazionare. È una canzone su quelle cose attraverso cui alcune donne passano quotidianamente per potersi sentire amate o amarsi.
Io credo che nel mondo di oggi succeda qualcosa del genere. Queste cose assurde sono incuneate dentro di noi. Capisci?
Che non siamo mai abbastanza o che c’è un solo tipo di bellezza. La mia canzone fondamentalmente contraddice questa idea.” ha detto Cara durante un’intervista, aggiungendo che è importante impegnarsi a cambiare direzione.
Cara raccomanda di imparare ad accettare sé stessi e il proprio corpo. Infatti il testo della canzone rispecchia parecchio la Clio-sofia :-): “tu dovresti sapere che sei bellissima come sei/dovresti sapere che sei bella così come sei/e tu non devi cambiare nulla, il mondo dovrebbe cambiare il proprio cuore”.
Nella canzone, poi, Cara non teme di andare ancora più a fondo, toccando temi come i disturbi alimentari e l’autolesionismo.
il fatto che lì ci sia il premio best fight against the system mi preoccupa e mi sembra ipocrita, però menomale che vince gente come lei.
Già….
Concordo ovviamente con il suo messaggio di accettazione di sè stessi, però da appassionata di makeup mi stranisce pensare come spesso il trucco sia ancora visto come una costruzione ed uno stravolgimento di sè, per me è soprattutto un hobby, una passione, un modo per essere creativa. Mi piace truccarmi, mi rilassa ma sono tornata da due settimane di vacanze in cui praticamente non mi sono truccata e non è stato un problema. Capisco peró che nello star system sia richiesto un tipo e livello di trucco differente e non sia concesso il lusso di uscire struccata se uno ne ha voglia, solo in questo senso leggo nel makeup una costrizione, ma nella vita di tutti i giorni ognuno è libero di truccarsi come gli pare, anzi sono più in giro le ragazze struccate che non le truccate e non vedo pressioni o discriminazione
Senza contare il Photoshop…
Ho dei sentimenti contrastanti su questo argomento. Se una persona vive il makeup come costrizione è giusto che non si trucchi, ma personalmente per me il trucco è un momento piacevole e rilassante. Non mi trucco tutti i giorni e non ho mai avvertito pressioni sul truccarmi o meno, ma è anche vero che i vip vivono in una realtà diversa dalla mia. Io parto dall’idea che il makeup non cambia i miei lineamenti, ma mi aiuta a raggiungere una versione leggermente migliore di me (stile Lisa Eldridge), per me è un divertimento, non ci vedo altro.
ma non è questo il modo giusto di far passare un messaggio così importante! Io non metto il rossetto rosso perché non mi sento sicura di me, anzi! Spesso è proprio il contrario. E io mi sento me stessa con un rossetto fucsia.
Ciao Francy, assolutamente d’accordo con quello che scrivi.
Esatto Franci, bisogna sempre fare delle distinzioni tra chi sente il make-up come una specie di obbligo e chi invece lo prende come un modo per esprimere sé stessa, una coccola! Ciao!
vi dirò, sta storia delle star che devono lanciare messaggi e insegnare qualcosa, mi ha un attimo stancata………! Mia nonna, ma credo un pò tutte, diceva – rivolgendosi ai miei genitori – “i figli seguono quello che fai, non quello che dici”
Ecco, se sei per il no-makeup non truccarti, pian piano quello diventerà normale e passerà il concetto che con o senza trucco si è belle lo stesso. Ma se tutto è trasformato in show, anche con tutte le buone intenzioni, allora vi dico che qualcosa mi fa comunque storcere il naso… Io la mattina mi trucco in 2 minuti per non spaventare la gente che mi vede ahauhahaha, si.. ma anche perchè alzare uno sguardo a una vetrina e vedere una versione decente di me, almeno senza occhiaie e pallore, mi fa partire meglio la giornata!
Senza il bisogno di dimostrare per forza qualcosa agli altri..
Evviva il trucco evviva il make up…. io adoro truccarmi non perché debba coprire un difetto o sentirmi bella … A ME PIACE TRUCCARMI, È UN MOMENTO SOLO PER ME… perchè nella vita dobbiamo sempre giustificare tutti i comportamenti e farli poi passare come liberarsi dalle costrizioni o insicurezze?
Il suo togliere il rossetto è semplicemente un gesto simbolico per dimostrare al mondo che non esiste un solo tipo di bellezza: si è belle con e senza il rossetto. Si è belle perchè si è umane e perchè ognuna di noi è diversa, speciale ed unica a suo modo. Alessia Cara è una sostenitrice del #nomakeup non perchè truccarsi è sbagliato o perchè il trucco è sinonimo di sicurezza, ma perchè vuole semplicemente dare un’alternativa. Valorizza (proprio come molte di noi fanno con ombretti e mascara) quello che è lei: una ragazza giovane e semplice. La sua estrema semplicità è enfatizzata dal suo non sentire il bisogno di truccarsi. E’ una scelta completamente coerente col messaggio che vuole dare. Io non la vedo come un’offesa a chi, invece, ama il trucco. Lo vedo come un bel messaggio, rappresentato da un gesto simbolico e d’impatto. Lei offre semplicemente un’alternativa. Per un pubblico pre-adolescente avere una “paladina” della bellezza di ogni tipo è l’ideale: sentirsi rappresentati da qualcuno è molto importante per i più piccoli, che vogliono essere accettati e che lottano contro le loro insicurezze. ♥
Non linciatemi, ma Che noia che noia che noia. Se a vent’anni è una grande impresa mostrarsi senza trucco, vuol dire che siamo arrivati alla frutta. La canzone poi, accettazione di sé, auto-lesionismo, disturbi alimentari, e diritti dei gay e difesa delle minoranze etniche no?
Non conoscevo la cantante prima di leggere questo post ma onestamente trovo più credibile una Alicia Keys, o una Adele, o la nostra Laura Pausini.
stile Clio Zammatteo anche 🙂
Ja !
😉