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Il mio velo é femminista
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15 Luglio 2015 alle 4:58 PM #72420
Ciao Clio, ti posto il video di Internazionale in cui una ragazza musulmana racconta del perché la sua scelta di indossare il velo sia “femminista”. Il tema non é certo facile da affrontare, non so se ti interessa, o se é adatto al blog, ma credo faccia parte di tutto ció che é “corpo e immagine”, quindi lo condivido! 🙂
http://www.internazionale.it/video/2015/07/15/il-mio-velo-e-femminista
15 Luglio 2015 alle 9:02 PM #72430Bel tema! spero che Clio lo guardi e ne faccia un post… sicuramente è uno spunto interessante e la ragazza nel video dice cose vere e condivisibili. Però tratta l’argomento della costrizione in modo troppo superficiale, si alcune lo fanno per scelta ma altre (io credo la maggioranza ma non ne sono affatto certa) no, e questo non può essere trattato così ” si alcune sono costrette ma va bè…” In merito alle leggi di alcuni paesi che vietano di coprirsi integralmente, penso che così come non si può entrare nei negozi con casco in testa o con passamontagna, così non si possa andare in giro con il viso coperto, essenzialmente per motivi di sicurezza. Se una donna europea va nei paesi islamici non può andare in giro in short l’arresterebbero, se non peggio, perchè qui non si può fare una legge che vieta di andare in giro con volto coperto? per motivi di sicurezza tra l’altro… non so non sono assolutamente razzista o contro l’immigrazione legale ma penso che se veramente fosse una scelta personale la società occidentale non ne farebbe un grande problema, il vero problema è che essendo usato come mezzo di soppressione e di sottomissione delle donne anche se c’è una percentuale che lo fa per motivi che ritiene validi (femminismo? religione? boh?) non sarà mai visto tollerabile in una cultura occidentale (poi dipende ci sono persone maschiliste e che sottomettono donne anche senza velo…)
15 Luglio 2015 alle 10:56 PM #72438Sì, l’ho postato proprio perchè credo sia un tema delicato, di cui si sa solo quello che ci fanno vedere. Recentemente mi è capitato di parlare con una persona che si occupa di accoglienza di profughi, e raccontava che le donne affermavano che “Voi vi preoccupate per il nostro velo, e indite battaglie per questo, ma non vi rendete conto che quello per cui bisogna lottare è altro: il diritto allo studio, alla salute. Il velo è il minore dei nostri problemi.”
Per quanto riguarda l’uso del velo nei Paesi occidentali, io non ci vedo nulla di male: così come non ci crea problema il velo delle suore o delle nonnine, non dovrebbe crearcelo neanche quello di una ragazza musulmana (capisco però la necessità di regolamentare la questione: il velo sì/il burqa no ecc). Mi preoccupa (e mi schifa) molto di più la schiera di ragazzine con gli shorts “chiappa-libera”.
E poi trovo interessantissimo quello che dice sulla “finta libertà” che le donne occidentali sbandierano: ci sentiamo fighissime e liberissime, ma in realtà facciamo di tutto per adattarci agli standard che ci vengono imposti…16 Luglio 2015 alle 11:04 AM #72454argomento molto interessante con delle tesi pienamente condivisibili. Il velo per scelta come lo porta quella ragazza ovviamente non è un problema, ha il viso scoperto e anzi le sta anche bene. Il problema sono le donne coperte con il burqa nero nelle quali non si vede il volto, con il quale non possono esprimere un sorriso, pianto o tristezza diventando delle nullità.E cosa ancor più grave ovviamente come dice galbi è il diritto allo studo e alla salute che dev’essere garantito per tutti sulla terra. Concordo pienamente anche sulla finta liberà delle donne occidentali e sul continuo uso del corpo per promuovere servizi o prodotti. C’è anche poi da dire che quello che bisognerebbe tastare il territorio e vedere le cose dal vivo per avere una visione reale della situazione donna nel medio oriente. Quello che ci passano i telegiornali o ci dicono può essere evidenziato più di quello che è realmente
16 Luglio 2015 alle 12:09 PM #72484Il tema è interessante e delicato, le tesi della ragazza potevano anche essere importanti ma non mi è proprio piaciuto come le ha sviluppate.
ha fatto una sorta di attacco alle altre donne (almeno io la vedo così) mentre io credo che il problema sia l’uomo che influenza la donna.
Io rispetto una donna che sceglie di indossare il velo perchè ci crede, perchè lo vuole, tanto quanto rispetto una donna che sceglie di rifarsi il seno per sentirsi meglio con sè stessa.
Il velo viene criticato perchè la maggior parte delle donne è soggetta a obblighi, a rispettare regole con violenza. Io non sopporto l’idea che un uomo possa influenzare una donna, sia per la religione, che per la lunghezza di una gonna.
Ma alla fine penso che se anche la società maschilista ci scarta a un colloquio perchè indossiamo dei vestiti femminili o un velo, con la forza che caratterizza noi donne, possiamo benissimo ottenere quello che vogliamo e dimostrare che quello che indossiamo non condiziona quello che siamo.
Ricordiamo di stare unite, mai sottovalutare la potenza dell’unione tra donne 😉16 Luglio 2015 alle 2:12 PM #72486Davvero un bel video…e brava che l’hai postato…! 😉
18 Luglio 2015 alle 12:48 AM #72612Grazie Silvyris 🙂
A me piacerebbe sentire il parere di ragazze di religione islamica, per capire come lo vivono e la scelta che hanno fatto (se lo portano o no). Secondo me in queste dinamiche di sottomissione conta anche l’istruzione: ricordo che in “Vendute” Zana Mushen raccontava che nelle zone rurali dello Yemen, dove le donne erano tenute volutamente nell’ignoranza, esse erano totalmente sottomesse, mentre nelle città, o comunque dove potevano studiare, erano più libere e indipendenti.
Non so, è davvero un argomento vasto, di cui sappiamo poco, ma per il quale vorremmo decidere per tutte… assurdo, no? 🙂 -
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