Ciao a tutte!

Avete sentito della grande rivoluzione/evoluzione di casa Mattel? È tutto vero: a partire dalla linea Barbie Fashionistas, quella “classica”, la collezione di bambole non vedrà più un solo modello, alto magro e biondo, ma quattro diverse silhouette, sei carnagioni, diciannove colori di occhi e ben venti diverse acconciature, tra colori, texture e tagli di capelli.

Può sembrare una cosa da poco, ma Barbie è un prodotto con un’influenza popolare incredibile e, da sempre, lo si è considerato quasi più vicino al mondo fashion che a quello dei giocattoli. E, per la prima volta, sta eliminando il “modello di bellezza” unico – senza se e senza ma. Scopriamo insieme il progetto e cosa significa questo epocale cambiamento!

ClioMakeUp-Barbie-evoluzione-taglie-altezze-curvy-petite-tall-nuove-carngioni-mondo-barbieCredits: tutte le immagini del post vengono dal sito ufficiale (http://kids.barbie.com) o dai profili social ufficiali Facebook e Twitter @Barbie

Barbie, negli anni, è cambiata molto: ne avevamo parlato poco tempo fa, in occasione anche della mostra che si sta tenendo a Milano. Ma nessun cambiamento è mai stato significativo quanto quello che la Mattel, la casa produttrice, ci ha riservato per marzo 2016.

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Negli anni abbiamo già visto Barbie in varie versioni: bionda, castana, nera, con stili diversi e mentre svolge qualunque tipo di mestiere.


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In più occasioni ha saputo, idealmente, sconfiggere le barriere tra uomo e donna, conquistandosi ruoli tipicamente maschili.

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ClioMakeUp-Barbie-evoluzione-taglie-altezze-curvy-petite-tall-nuove-for-presidentEra solo il 1991 (!!) quando Barbie “si è candidata”, per altro in versione nera, per la presidenza degli Stati Uniti.
Credits: ioffer.com

L’idea che rappresentasse una “donna di plastica“, frivola e anche un po’ sciocca è stata una (triste) conseguenza del cliché sul suo aspetto – cliché che, come sappiamo è stato ampiamente sfruttato dalla moda.

ClioMakeUp-Barbie-evoluzione-taglie-altezze-curvy-petite-tall-nuove-moschinoLa collaborazione tra Moschino e Barbie ha invece sottolineato, anche nella sfilata, l’ideale della donna-bambola, sempre infantile e soltanto dedita allo shopping, al parrucchiere e alla seduzione.

Questa piega, lontana dall’idea con cui Barbie era nata e cresciuta, ovvero mostrare alle bambine che avrebbero potuto diventare qualunque cosa sognassero, ha subito un definivo stop.

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Quell’aspetto “perfetto”, prestabilito e, per questo, anacronistico, ha definitivamente smesso di essere ciò che limitava il potere di influenza positiva della bambola più famosa del mondo.

ClioMakeUp-Barbie-evoluzione-taglie-altezze-curvy-petite-tall-nuove-carngioni-macC’è stata anche una collaborazione tra Mattel e MAC cosmetics!

ClioMakeUp-Barbie-evoluzione-taglie-altezze-curvy-petite-tall-nuove-carngioni-curvy“Possiamo ora piantarla di parlare del mio corpo?!”

Non fraintendeteci: siamo ben lungi dal pensare (e così la Mattel stessa) che un corpo magro e snello e un bel viso con fluenti capelli biondi, possa essere, di per sé, in qualunque modo negativo. Non lo è e non lo deve essere. Tutte qui amiamo prenderci cura di noi stesse e apparire al nostro meglio!

Il “problema” nasce quando ciò che Barbie è (bionda, alta, vitino da vespa, fisico plasmato sulle misure di Kate Moss ecc..) diventa l’unica bellezza possibile, l’unica autentica bellezza.

Questo possibile fraintendimento è stato ufficialmente attaccato da Barbie stessa, grazie alle novità previste per quest’anno.

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Abbiamo molto apprezzato, tra l’altro, che il cambiamento sia stato chiamato dalla Mattel “evoluzione“, sottolineandone la necessità e il fatto che si tratti di una mossa intelligente quanto naturale – e non di un progetto forzato, un po’ buonista e parallelo ad un’altra linea di bambole.

Ci spieghiamo: non è la prima volta che si sente parlare di bambole “alternative”: con misure reali, difetti annessi e connessi, oppure super-struccate ecc. Ma qui non si sta parlando di bambole alternative, in qualche modo “ghettizzaterispetto al modello che resta il più autentico e ambito.

Qui si sta dicendo che non esiterà più UNA Barbie, ma vari modelli di bambole che permetteranno alle bambine, nella loro diversità, di immedesimarsi in loro e di vedere in loro le donne della loro vita. Un cambiamento che vuol dire qualcosa, non vi pare?

ClioMakeUp-Barbie-evoluzione-taglie-altezze-curvy-petite-tall-nuove-carngioni-gwen-stefaniLa “testimonial”, in qualche modo, di questo cambiamento è stata Gwen Stefani, che ha celebrato l’evento in perfetto stile Barbie!

Alla classica Barbie, infatti, proposta, comunque, con nuovi colori, visi e capelli, sono affiancate bambole più alte, più basse e più formose! Inutile dire che, per tutte loro, ci saranno infiniti vestiti e outfit possibili.

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È stato assicurato dal brand, poi, che ogni abito sarà presentato con varie “taglie”, potendo così avere la stessa scelta di abbigliamento per le varie bambole.

L’azienda ha così voluto mandare anche un chiaro messaggio al mondo del fashion: “la moda è per tutti!” (come è stato scritto sul loro account Facebook).

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Nella prossima pagina vedremo le bambole proposte nello specifico e il messaggio che, in modo esplicito, la Mattel ha voluto dare, cambiando la propria linea di bambole. Pronte per vedere la reazione delle bambine? Allora girate pagina!