QUALI SONO LE TRADIZIONI NATALIZIE DALL’ITALIA E DAL MONDO CHE TUTTI DOVREMMO CONOSCERE? 

  1. Le tradizioni sul Natale sono un tesoro prezioso da preservare, anche quando si trascorre il Natale in poche persone o addirittura da soli.
  2. Proprio come per le tradizioni e le superstizioni di Capodanno, anche Natale e tradizioni cambiano molto dal Nord al Sud dell’Italia. Le tradizioni natalizie e le leggende sul Natale, infatti, sono estremamente variegate.
  3. Ovviamente, gli usi e i costumi si differenziano ulteriormente uscendo dai nostri confini: sono tante le tradizioni natalizie nel mondo che vale la pena conoscere.
  4. Basti pensare alle tradizioni natalizie inglesi, francesi e a quelle del Nord Europa, radicate nei paesi scandinavi: sono molto diverse dalle nostre.
  5. Che dire, poi, delle tradizioni natalizie americane? C’è tutto un mondo da scoprire, ricco di fascino e magia.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Pilipphoto

Le tradizioni natalizie italiane sono sicuramente diverse dalle tradizioni di Natale nel mondo, in Paesi lontani da noi come gli Stati Uniti o anche in zone più vicine, come nel caso delle tradizioni natalizie inglesi o francesi.

Abbiamo pensato, in occasione di questo Natale, di raccogliere alcune delle più belle e interessanti. Parleremo di tradizioni natalizie culinarie e di usi e costumi legati alle celebrazioni delle festività più attese dell’anno. Per festeggiare il Natale con i bambini con le migliori tradizioni di Natale, ma anche per tutti noi adulti che abbiamo ancora voglia di sognare. Vi aspetto qui sotto per parlarne insieme!

TRADIZIONI ITALIANE NATALIZIE: LE USANZE PIÙ DIFFUSE DEL NATALE IN ITALIA 

Ci sono delle tradizioni italiane natalizie diffuse praticamente ovunque, come decorare l’albero di Natale e il Presepe. A onor del vero, però, l’albero di Natale addobbato di palline fai da te (e non) è molto più diffuso nel Nord del paese, mentre il Presepe al Centro e al Sud.

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Credits: Foto di Pexels | Hert Niks



In alcune zone dell’Italia settentrionale, non è Babbo Natale a portare i doni, ma Santa Lucia. Questa tradizione resiste, per esempio, nelle province di Verona e anche nelle lombarde Brescia e Bergamo; non è solo una delle più sentite tradizioni di Natalein Italia, ma è anche celebrata nei paesi scandinavi dove la sua capacità di illuminare la notte più buia risulta molto evocativa.

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Credits: @lucagiacomelliferrarini Via Instagram | La rappresentazione dell’asinello di Santa Lucia che la aiuta a distribuire i doni ai bambini il 13 dicembre di ogni anno.

In particolare, tra le tradizioni natalizie in Italia la tradizione di Santa Lucia è molto sentita in Veneto, proprio a Verona come vi ho anticipato: oltre alla versione che vuole la Santa aiutante degli abitanti di Brescia durante una carestia del sedicesimo secolo, si narra che durante le festività del 1200 in città si diffuse un’epidemia che colpiva la vista dei bambini e che, per scongiurarla, le mamme decisero di far fare ai loro piccoli un pellegrinaggio chiedendo la grazia a Santa Lucia, protettrice dei non vedenti.

Per convincere i bambini, promisero che la Santa avrebbe fatto trovare loro dei regali al ritorno. Da quel momento, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, i bambini attendono che Santa Lucia porti i doni in groppa al suo asinello: una sorta di tradizione natalizia italiana anticipata.

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Credits: @stelidistile Via Instagram | La Corona dell’Avvento, tradizione natalizia del Trentino Alto Adige

Un’usanza di Natale tipica del Trentino Alto Adige, invece, è quella della Corona dell’Avvento. Ogni famiglia realizza una corona con rami di abete e nastri rossi di seta intrecciati, inserendo su questa corona 4 candele. Ogni domenica precedente al giorno di Natale, le famiglie si ritrovano per accenderne una, aspettando insieme il 25 dicembre.

NATALE IN SICILIA: TRADIZIONI E NOSTALGIA DEL PASSATO 

Il Natale in Sicilia è molto sentito e le tradizioni natalizie siciliane lo sono altrettanto. In alcuni paesi di montagna, la notte del 24 dicembre si accendono dei falò per riscaldare Gesù Bambino.

Molte famiglie, inoltre, dopo il consueto Cenone si raccontano favole e leggende, per intrattenere i bambini in attesa di Babbo Natale.

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Credits: Foto di Pexels | Jeswin Thomas

La tradizioni natalizie siciliane combinano elementi religiosi, folcloristici e gastronomici. Tra le tradizioni natalizie più diffuse in Sicilia c’è il Presepe vivente. In molte città e paesi siciliani, il Presepe vivente è una delle tradizioni più amate. Viene ricreato il villaggio di Betlemme con figuranti in costume che interpretano la Natività e le scene di vita quotidiana. Tra i più famosi ci sono quelli di Custonaci, Caltagirone e Ispica.

Anche le tradizioni siciliane natalizie ci sono anche le Novene di Natale. La novena è un’antica tradizione religiosa in cui gruppi di cantori intonano canti natalizi (spesso in dialetto siciliano) per le strade o nelle chiese, accompagnati da strumenti tradizionali come la zampogna.

In alcune zone, si mantiene viva la tradizione della strina, ovvero una raccolta di doni (cibo, denaro o altri regali) offerti durante le festività. Questa usanza ha radici antiche e simboleggia il senso di comunità e condivisione.

In alcune località, come nella zona dei Nebrodi, viene preparato il “pagliaio“, una capanna simbolica di paglia che rappresenta il luogo dove nacque Gesù. Questa tradizione si accompagna spesso con celebrazioni popolari.

In altre parti della Sicilia, come nelle Madonie, si accendono grandi falò la notte della Vigilia detti “I Vampi di Natale“, una tradizione antica che richiama il calore e la luce della nascita di Gesù.

ANEDDOTI E CURIOSITÀ DELLE TRADIZIONI NATALIZIE NAPOLETANE 

Il Natale a Napoli è un periodo di grande fervore e tradizione, ricco di aneddoti, curiosità e folklore. Ecco una panoramica delle tradizioni natalizie napoletane più interessanti:

Il Presepe Napoletano: una vera arte

Napoli è considerata la capitale mondiale del Presepe, e la tradizione risale al XVIII secolo sotto la dinastia dei Borbone. Le botteghe di San Gregorio Armeno, nel cuore del centro storico, sono famose per la creazione di statuine artigianali che rappresentano non solo personaggi sacri, ma anche figure contemporanee, celebrità e personaggi della politica o dello spettacolo.

  • Curiosità: ogni statuina ha un significato simbolico. Ad esempio, il pizzaiolo simboleggia il calore della casa e l’abbondanza, mentre Benino, il pastore dormiente, rappresenta il sogno della nascita di Gesù.
  • Aneddoto: si dice che Ferdinando IV di Borbone fosse talmente ossessionato dal presepe che passava ore a disporre personalmente le statuine, creando scene complesse e realistiche.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Lucamato. Raito – Presepe della Chiesa di Santa Maria delle Grazie

La Tombola Napoletana

La tombola napoletana è un gioco di società che non può mancare durante le festività natalizie. È nata proprio a Napoli nel Settecento, come alternativa “domestica” al gioco d’azzardo pubblico vietato durante il periodo natalizio.

  • Curiosità: ogni numero è associato a un significato tratto dalla Smorfia napoletana. Ad esempio:
    • 13: Sant’Antonio
    • 48: Il morto che parla
    • 90: La paura
  • Aneddoto: durante le serate in famiglia, spesso si creano scherzi e battute su chi estrae i numeri o su chi li interpreta con ironia.

“O’ Ciuccio di Fuoco”

In alcune zone del napoletano, come a Sant’Anastasia, si accende il ciuccio di fuoco, una sorta di pupazzo a forma di asino che viene incendiato come rito propiziatorio. Questa tradizione richiama antichi riti pagani legati al solstizio d’inverno.

LE TRADIZIONI NATALIZIE CALABRESI PIÙ AMATE

Arriviamo ora alle tradizioni calabresi natalizie. Sapevate che il Cenone della Vigilia in Calabria ha un numero di portate ben preciso? In alcune località, il Cenone deve essere costituito da 13 portate, a simboleggiare i 12 apostoli e Gesù, mentre in altre zone ne prevede solo 9, in onore dei mesi di gestazione di Maria.

In Calabria, inoltre, è tipico “u Natalisi“, un particolare pane che secondo la leggenda viene preparato dai defunti per simboleggiare la loro presenza a tavola durante le feste.

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Credits: @lestradedelvinopuglia Via Instagram  | La tradizione natalizia pugliese celebra San Nicola

Una delle tradizioni natalizie calabresi più suggestive è l’accensione delle focare, grandi falò che illuminano le piazze dei paesi durante la Vigilia di Natale o in occasione della festa dell’Immacolata Concezione (8 dicembre).

FESTE E FOLKLORE! LE TRADIZIONI NATALIZIE IN EUROPA PIÙ DIVERTENTI 

Anche in Europa esistono tantissime tradizioni natalizie europee molto interessanti da conoscere. Come potete immaginare le tradizioni natalizie in Europa cambiano da Paese a Paese e sarebbe impossibile riportarle tutte, ma abbiamo raccolto qui le più divertenti.

LE TRADIZIONI NATALIZIE FRANCESI: IL NATALE IN FRANCIA È PIÙ SENTITO 

Allontaniamoci dall’Italia e approdiamo al Natale in Francia. Le tradizioni natalizie francesi riguardano sia la notte della Vigilia che il giorno di Natale.

La Vigilia di Natale (24 dicembre) si celebra con il Réveillon, un ricco banchetto notturno che segue la Messa di Mezzanotte. Tra i piatti tipici ci sono:

  • Foie gras (fegato d’oca o anatra)
  • Ostriche e altri frutti di mare
  • Tacchino ripieno di castagne
  • Bûche de Noël, un dolce a forma di tronchetto.
  • Curiosità: Il termine “Réveillon” deriva dal verbo francese réveiller (svegliarsi), poiché si resta svegli fino a tardi per festeggiare.

La sera del 24 dicembre, i bambini primi di andare a dormire mettono sul caminetto scarpe o zoccoli perché durante la notte Gesù Bambino o Père Nöel (traduzione di “Babbo Natale”) possa riporre lì i suoi doni.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Maps. Il Natale in Francia, a Colmar in Alsazia

Dopo il Cenone la tavola non viene mai sparecchiata, così che la Vergine Maria possa fermarsi lì e rifocillarsi. La mattina del 25 dicembre, invece, i bambini scartano i regali. Attenzione, perché questa tradizione non riguarda gli adulti, che si scambiano i doni la notte di Capodanno.

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Credits: @projectveganbaking Via Instagram | Il tronchetto di Natale, dolce natalizio della tradizione francese

Grande protagonista il cibo, dalle ostriche a Parigi all’oca e il tacchino in Alsazia e in Borgogna. In Provenza, invece, vengono serviti ben 13 tipi di dessert, per lo stesso motivo simbolico di cui vi ho parlato prima: rappresentano i 12 apostoli e Gesù. Uno dei più famosi è la Bûche de Noël, ossia il tronchetto natalizio che secondo la tradizione va posizionato al centro della tavola imbandita come centrotavola di Natale.

Nelle regioni dell’Alsazia e della Lorena, San Nicola (celebrato il 6 dicembre) ha un ruolo importante nelle festività. I bambini ricevono regali da Saint Nicolas, spesso accompagnato dal suo aiutante, il Père Fouettard.

CURIOSITÀ E TRADIZIONI DI NATALE IN SPAGNA 

Avete mai pensato di trascorrere il Natale in Spagna? Anche qui sono presenti tante tradizioni natalizie spagnole, che combinano fede cattolica, folklore locale e momenti di convivialità.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Lucamato. Natale a Madrid nella piazza Puerta del Sol

Il Presepe, o Belén, è una delle tradizioni natalizie più amate in Spagna. Ogni casa, chiesa e persino alcune piazze allestiscono Presepi dettagliati che rappresentano la Natività, spesso arricchiti da scene di vita quotidiana. A Madrid, il Presepe della Puerta del Sol è particolarmente famoso, e in Catalogna c’è la figura del Caganer, un personaggio che si trova accovacciato in un angolo del Presepe.

Il 22 dicembre si tiene la Lotería de Navidad, conosciuta come “El Gordo” (il Grasso), una delle lotterie più grandi e attese al mondo: i numeri vengono estratti in diretta televisiva, accompagnati da canti eseguiti dai bambini di una scuola speciale.

I villancicos, canti tradizionali natalizi, sono una parte essenziale delle tradizioni di Natale in Spagna. Vengono cantati in famiglia, nelle Chiese o per le strade, spesso accompagnati da strumenti come la zambomba (un tamburo tradizionale).

I Re Magi (Melchiorre, Gaspare e Baldassarre) sono i veri protagonisti del Natale in Spagna. I bambini ricevono i regali il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, perché si crede che siano portati dai Re Magi. La sera del 5 gennaio in molte città si tiene la Cabalgata de Reyes, una grande parata durante la quale i Re Magi distribuiscono dolci e regali ai bambini.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Ladislav Miko

Vi state chiedendo anche cosa si mangia a Natale in Spagna? I dolci natalizi sono un elemento fondamentale in Spagna. Tra i più conosciuti ci sono:

  • Turrón: un torrone a base di mandorle, miele e zucchero.
  • Polvorones: biscotti friabili fatti con mandorle.
  • Roscón de Reyes: una ciambella dolce decorata con frutta candita, consumata il 6 gennaio. Nel Roscón de Reyes si nasconde una piccola figurina e una fava. Chi trova la figurina diventa “re” della giornata, mentre chi trova la fava deve pagare il dolce.

TRADIZIONI NATALIZIE IN GERMANIA

La Germania è famosa per le sue tradizioni natalizie, molte delle quali hanno influenzato le celebrazioni in tutto il mondo. Il Natale in Germania è caratterizzato da un’atmosfera calorosa, decorazioni suggestive e un forte legame con la famiglia e la religione.

I Weihnachtsmärkte, o mercatini di Natale, sono una delle tradizioni natalizie della Germania più iconiche. Città e villaggi si trasformano in meravigliosi villaggi natalizi con bancarelle che offrono artigianato, cibo e bevande. Il mercatino di Natale di Norimberga (Christkindlesmarkt) è uno dei più antichi e famosi, con una tradizione che risale al XVII secolo. Uno dei prodotti più amati è il Glühwein, il vino caldo speziato, servito in tazze decorate che molti collezionano.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Marc. Natale in Germania, a Francoforte

Il 6 dicembre, si celebra il Nikolaustag, giorno di San Nicola. La notte precedente, i bambini lasciano fuori le scarpe o le calze, che vengono riempite di dolci, frutta e piccoli regali. San Nicola è spesso accompagnato da Knecht Ruprecht, un personaggio severo che porta carbone ai bambini cattivi.

Il 23 dicembre, in alcune città, si tiene il mercatino di San Tommaso, un’ultima occasione per acquistare regali e decorazioni. Questo giorno è noto come il “Giorno delle cose perse”. È tradizione comprare decorazioni natalizie fatte a mano, come le stelle di carta o gli angioletti in legno.

Il 24 dicembre è il momento più importante delle celebrazioni natalizie. La famiglia si riunisce per una cena speciale e per scambiarsi i regali.  In molte famiglie, i regali vengono portati dal Christkind (il Bambino Gesù), mentre in altre è Weihnachtsmann (Babbo Natale).

NATALE IN INGHILTERRA: LE TRADIZIONI NATALIZIE INGLESI DA CONOSCERE

Il protagonista del Natale in Inghilterra è Father Christmas (l’equivalente del nostro Babbo Natale) a portare, secondo le tradizioni di Natale in Inghilterra, i regali ai bambini accompagnato dalla sua renna Rudolph.

I bambini per ringraziarlo solitamente lasciano sotto l’Albero del latte caldo e un dolce inglese chiamato Mince Pie, ossia dei dolcetti con frutta secca e mele, accompagnati da una carota per la renna.

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Credits: @nutritionwithsoph_ Via Instagram | Anche voi lasciate dolcetti per le renne e Babbo Natale come tradizione la sera del 24 dicembre?

Pensate che la tradizione dell’albero di Natale in Inghilterra fu introdotta dal principe Alberto, marito della regina Vittoria, nel XIX secolo. Ancora oggi ogni casa e piazza ha un albero decorato con luci e ornamenti.

Un elemento immancabile sulle tavole natalizie inglesi sono i Christmas crackers, piccoli tubi di cartone avvolti in carta colorata che, tirati alle estremità, producono un “crack” e rivelano piccoli regali, una corona di carta e una barzelletta.

Un’altra tradizione di Natale molto diffusa è quella di lasciare acceso un ceppo nel caminetto la sera della Vigilia, facendolo durare quanto più a lungo possibile. Il giorno seguente, come buon auspicio, il fuoco nel caminetto va acceso proprio con un tizzone di quello stesso ceppo.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Marc. Natale a Londra

Sapevate, poi, che anche il giorno di Santo Stefano in Inghilterra è una ricorrenza per scambiarsi i regali? Si chiama Boxing Day e i più tradizionalisti riservano questo giorno ai piccoli doni per colleghi di ufficio, ma anche semplicemente per i commercianti delle attività frequentate abitualmente (dal lattaio al panettiere).

Il canto natalizio è tra le tradizioni natalizie inglesi più sentite. Gruppi di persone (detti carolers) cantano canti tradizionali come Silent Night o O Holy Night per le strade o davanti alle case, raccogliendo donazioni per beneficenza.

DAI PAESI DEL NORD EUROPA, LE USANZE SCANDINAVE LEGATE A BABBO NATALE (E NON SOLO)

Il Natale nei Paesi scandinavi è molto sentito e infatti la casa di Babbo Natale si trova in Lapponia, a Rovaniemi. Più in generale, però, le festività natalizie sono celebrate in grande in tutti i paesi del Nord Europa e in modo molto diverso dal nostro.

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Credits: @visitrovaniemi Via Instagram | Le renne in Lapponia

A differenza di quanto accade in Italia, per esempio, l’albero di Natale in Finlandia si addobba a ridosso del giorno di Natale, più precisamente il 23 dicembre. Il 24 dicembre è il giorno più importante: i finlandesi sono soliti fare una sauna con tutta la famiglia e poi attendono insieme Babbo Natale.

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Credits: @colbyhbryant Via Instagram | Julebukk, l’uomo vestito da capra che secondo la tradizione natalizia in Norvegia porta i doni

In Norvegia, invece, non è Babbo Natale a portare i doni, ma un’altra figura particolare. Si tratta del Julebukk, un uomo travestito con una maschera da capra e un mantello di pelliccia che vaga di casa in casa nei vari paesi intonando canzoni natalizie in cambio di dolciumi. Questa tradizione natalizia si ispira al mito di Thor.

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Credits: @lovifotografi Via Instagram | Un costume che celebra Santa Lucia in Svezia, tradizione molto sentita del periodo natalizio

ANCHE IN SVEZIA, COME IN ALCUNE REGIONI DI ITALIA, SI FESTEGGIA SANTA LUCIA

In Svezia, a dare inizio alle celebrazioni natalizie è il giorno di Santa Lucia (13 dicembre). Le primogenite di ogni famiglia si vestono da Lussebruden (ossia sposa Lucia) con un abito bianco lunghissimo e una fusciacca rossa in vita, con una coroncina di ramoscelli di mirtillo e candeline poggiata sulla testa. Questa tradizione natalizia svedese è molto suggestiva ed è particolarmente sentita, forse più di quelle legate al 25 dicembre.

TRADIZIONI DI NATALE NEL MONDO PIÙ BIZZARRE E PARTICOLARI

Il Natale nel mondo varia enormemente da Paese Paese e alcune tradizioni di Natale nel mondo possono sembrare decisamente bizzarre o fuori dal comune.

Natale nel mondo tradizioni e curiosità:

In Giappone, dove il Natale non è una festa tradizionale, è consuetudine mangiare pollo fritto del KFC. Questa tradizione iniziò con una campagna pubblicitaria negli anni ’70, e oggi milioni di famiglie prenotano in anticipo il loro menu natalizio. Il pasto natalizio di KFC include pollo, insalata e torta, ed è considerato una celebrazione festiva di lusso.

In Groenlandia, alcuni piatti natalizi tradizionali possono sembrare bizzarri per i non locali. Tra questi ci sono il kiviak, un piatto fatto fermentare mettendo centinaia di uccelli marini dentro la pelle di una foca e lasciandoli sotto terra per mesi. 

In Austria e in altre zone alpine, il Krampus, una figura demoniaca, accompagna San Nicola durante le celebrazioni natalizie. Mentre San Nicola premia i bambini buoni, il Krampus punisce quelli cattivi spaventandoli con campane rumorose e maschere terrificanti. Ogni anno si tengono parate chiamate Krampuslauf, dove uomini travestiti da Krampus corrono per le strade.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Manfred Herrmann

A Oaxaca, in Messico, il 23 dicembre si celebra la Noche de los Rábanos (Notte dei Ravanelli), durante la quale artisti intagliano grandi ravanelli in intricate scene natalizie o di vita quotidiana. È una tradizione unica al mondo che attira turisti da ogni dove.

A Caracas, in Venezuela, c’è una tradizione insolita per andare alla messa natalizia: molte persone ci vanno pattinando sui rollerblade! Le strade vengono persino chiuse al traffico per consentire questa pratica. È una tradizione gioiosa che coinvolge tutta la comunità.

NATALE IN AMERICA: LE TRADIZIONI NATALIZIE AMERICANE PIU AMATE 

Complici i film e le serie tv, le tradizioni natalizie americane sono in qualche modo entrate a far parte dell’immaginario collettivo di tutti noi. Molte persone sognano di festeggiare il Natale in America, in particolare a New York e non solo.

Il Natale negli Stati Uniti è una delle festività più sentite e celebra tradizioni sia universali che uniche, grazie alla fusione di culture diverse. Come si festeggia il Natale in America? Ecco alcune tradizioni natalizie americane che non possono mancare:

  • Decorazioni Natalizie: le case, sia all’interno che all’esterno, vengono addobbate con luci, ghirlande e decorazioni, spesso in modo spettacolare. Pensate che in alcuni quartieri c’è una vera competizione per la casa più decorata.
  • Visite a Babbo Natale: i bambini fanno lunghe file nei centri commerciali per incontrare Babbo Natale e dirgli cosa desiderano ricevere.
  • Film e Canti Natalizi: è comune, proprio come da noi, guardare film natalizi come Home Alone (Mamma ho perso l’aereo) o ascoltare canti come Jingle Bells.
  • Christmas Parades: parate come quella di Macy’s a New York City segnano l’inizio delle festività, con carri allegorici e Babbo Natale in persona.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Luciano Mortula-LGM. Natale a New York

Tra le tradizioni natalizie americane è diventato molto famoso anche da noi l’Elf on the Shelf, un piccolo elfo magico che arriva in casa il primo dicembre durante il mese osserva i bambini e riferisce a Babbo Natale se si comportano bene.

Se vi state chiedendo quando si fa l’albero di America, viene generalmente preparato subito dopo il Giorno del Ringraziamento, che cade l’ultimo giovedì di novembre, segnando l’inizio ufficiale delle festività natalizie.

E cosa si mangia A Natale in America? Il tacchino o il prosciutto al forno, simile al Giorno del Ringraziamento, ma talvolta sostituito dal prosciutto glassato con miele. Come contorni il purè di patate (Mashed Potatoes) servito con sugo di carne (gravy), i fagiolini (Green Bean Casserole): Una casseruola a base di fagiolini e funghi e le patate dolci. Amano moltissimo anche la Cranberry Sauce, la famosa salsa di mirtilli rossi che sentiamo spesso nominare nei film.

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Credits: Foto di Adobe Stock | Jakrapan

NATALE IN AUSTRALIA: ECCO COME SI FESTEGGIA

Il Natale in Australia è unico perché si celebra durante l’estate australiana. Le tradizioni natalizie australiane combinano elementi classici del Natale europeo con usanze locali legate al clima caldo e alla cultura del paese.

Quindi, come si festeggia il Natale in Australia? Essendo in piena estate, il Natale in Australia si celebra spesso all’aperto, con barbecue sulla spiaggia, picnic nei parchi o feste in giardino. Le temperature calde influenzano non solo il tipo di celebrazione, ma anche il cibo e le decorazioni. Babbo Natale è spesso raffigurato in costume da bagno, infradito e persino su una tavola da surf, in linea con il clima australiano.

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Credits: Foto di Adobe Stock | WD Stock Photos

Una delle tradizioni natalizie australiane più amate è il Carols by Candlelight. Le persone si riuniscono all’aperto la sera, spesso in parchi o spazi pubblici, per cantare canti natalizi illuminati solo da candele. L’evento più famoso è a Melbourne, al Sidney Myer Music Bowl, trasmesso in tutta la nazione.

Molte persone trascorrono il Natale in spiaggia, soprattutto a Bondi Beach (Sydney), che diventa un punto di ritrovo per i turisti e gli abitanti del luogo. Spesso si vedono persone in costume da bagno con cappelli di Babbo Natale.

Naturalmente, bellezze, queste sono solo alcune delle tradizioni natalizie disseminate in giro per il mondo. Pur non ricoprendo tutti i continenti, rappresentano però un ottimo punto di partenza per un simbolico viaggio che si spera possa essere per tutti noi di buon augurio.

Se siete interessate ad altri approfondimenti a tema natalizio, non dovete perdervi questi post:

1) BABBO NATALE ESISTE? COME E QUANDO PARLARE DI BAMBINI

2) NATALE DI COPPIA LONTANI: I CONSIGLI PER SENTIRSI COMUNQUE VICINI

3) COME FARE UN ALBERO DI NATALE A PROVA DI GATTO’

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Via Tenor

Speriamo che questo post con le tradizioni natalizie più diffuse in Italia, in Europa e nel mondo vi abbia incuriosito e fatto conoscere tante leggende e usanze anche nuove. Condividete il post con tutti coloro che amano il Natale. Un bacione dal TeamClio!

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