TC: Quali sono le precauzioni che una donna incinta che non ha contratto la Toxoplasmosi (o che non lo sa) dovrebbe prendere?
FC: Come dicevamo prima, il contatto accidentale con le feci di gatto (dalla lettiera) rappresenta una possibile fonte di contagio. Tuttavia, ci tengo a sottolineare come questo non deve creare panico e non vi deve portare ad allontanare il gatto dalla vostra casa. È sufficiente ricorrere ad alcuni semplici accorgimenti che riducono (anzi, direi annullano) il rischio di contagio.
LA PAURA DEL CONTAGIO NON VI DEVE PORTARE AD ALLONTANARE IL GATTO DA CASA, PERCHÈ BASTANO POCHI ACCORGIMENTI PER METTERSI AL SICURO
Eccone alcuni: 1) affidare il cambio della lettiera del gatto a qualcun altro della famiglia (potrebbe essere una buona occasione per coinvolgere il vostro compagno nelle faccende domestiche!) 2) cambiare la lettiera almeno una volta al giorno (le oocisti del parassita una volta espulse con le feci richiedono ben piu di 24 ore per sporulare e diventare infettive) 3) quando possibile, tenere il proprio gatto in casa; evitando che esca, si riduce il rischio che possa contrarre una nuova infezione.
TC: E con il cibo quali precauzioni suggerisci?
FC: Cucinare la carne a temperature adeguate prima di consumarla; evitare insaccati crudi; lavare accuratamente e pelare la frutta e la verdura prima di consumarla; non consumare uova crude o latte non pastorizzato; se si fa giardinaggio, ricordarsi di indossare dei guanti di plastica e di lavarsi bene le mani alla fine del lavoro, in maniera tale da prevenire qualunque rischio di infezione.
TC: Quali sono le altre malattie trasmissibili da animali domestici e pericolose per la gravidanza?
FC: Vi sono altri patogeni che se contratti in gravidanza possono causare danni al feto. Tra questi ricordiamo la Listeria monocytogenes (causa della listeriosi) e Salmonella.
Quest’ultima può essere contratta anche a seguito di contatto con animali infetti. Anche in questi casi, comunque, le normali pratiche igieniche riducono in maniera importante i rischi di contagio.
TC: Un altro tema molto dibattuto è la gelosia che gli animali domestici – in particolare i cani – potrebbero dimostrare una volta che è nato il bambino. C’è qualcosa che si può fare durante la gravidanza o dopo?
FC: Questa è una bella domanda. Non sono un comportamentalista e non mi occupo di questo ambito ma posso darvi comunque qualche consiglio. Innanzitutto non bisogna stravolgere la routine del vostro cane/gatto.
Si sa come l’arrivo di un nuovo bambino cambi la vita di una famiglia, specialmente nei primi mesi: i nostri amici animali però sono delle creature abitudinarie e mantenere fissi gli appuntamenti giornalieri (cibo, passeggiata) può essere un buon inizio.
Un altro consiglio? Fate in modo che il vostro cane/gatto familiarizzi un po’ per volta con il nuovo arrivato in famiglia. Fatelo entrare nella stanza del bambino, fategli annusare i suoi vestiti in modo che si abitui al suo profumo; e pian piano fateli conoscere e avvicinare ma attenzione, sempre sotto sorveglianza, almeno all’inizio. I neonati si muovono spesso in maniera imprevedibile, piangono, e tutto ciò potrebbe infastidire e sorprendere i nostri animali. Un po’ di pazienza e anche il nuovo arrivato diventerà parte integrante della famiglia!
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Ragazze, speriamo che questo articolo vi abbia fatto piacere in quanto riteniamo che, in questioni del genere, una corretta informazione sia fondamentale. Se vi va, fateci sapere nei commenti se ci sono altri argomenti legati alla gravidanza che vi piacerebbe venissero sviscerati qui sul blog. Un bacione dal TeamClio!
El post perché c’è tanta ignoranza su questo argomento e tanti gatti e cani vengono abbandonati proprio in questo periodo di gravidanza.
Una mia amica ha partorito da alcuni mesi e le sue gatte sono sempre state presenti durante la gravidanza e ora sono molto affezionate alla bambina, dormono vicino a lei per proteggerla ad esempio.
L’importante è che i padroni abbiano l’intelligenza di mantenere i ritmi dei propri animali senza stravolgere la loro vita, altrimenti loro manefeatano il loro disagio giustamente con graffi o nervosismo e poi passano loro per cattivi quando un bellmesame di coscienza del padrone lo farebbe rendere conto di quanto è stato sbagliato il comportamento dell’umano.
Con le giuste precauzioni non c’è bisogno di vivere la gravidanza con paura. Magari la lettiera la cambia qualcun altro e il grosso del rischio passa. Molto più importante è, a parere mio, stare attente a ciò che si mangia, formaggi con muffe o non pastorizzati, carni crude, verdure non lavate bene, soprattutto quando si mangia in locali. Poche piccole rinunce e tanto relax
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Apprezzo questo post, per la chiarezza e l’equilibrio del messaggio. Sono un veterinario di sanità pubblica e sono convinta che sia importante fare informazione su questi temi.
Post molto utile!
Buona Pasqua!!! 🙂
Quando seppe che ero incinta, la mia ginecologa sentenziò “la gatta deve andarsene”
CIAONE PROPRIO!
Mi limitai a delegare il compito di cambiare la lettiera a mio marito e fare un po’ più attenzione a tenere le mani pulite. Per il resto la gatta ha vissuto con me la gravidanza e anzi, proprio da quel momento ha cominciato a dormire accoccolata al mio pancione 🙂
Piuttosto è vero che, ad un mesetto circa dal test positivo, quando ancora non l’avevo detto quasi a nessuno, la gatta cominciò a leccarsi compulsivamente e a perdere pelo…quando andammo dalla veterinaria, per prima cosa ci chiese se c’erano stati cambiamenti in casa… noi ci guardammo e confessammo di essere incinti 😀 Per la vet la causa era quella: un po’ di Feliway e superammo il problema!
Ciao a tutte e Buona Pasqua!! Anche se non sono in dolce attesa, ho 4 gatti e trovo questo post utilissimo e molto ben fatto!!! Un bacione!
La cosa peggiore è che l’ignoranza viene proprio dai medici.. i ginecologi non conoscono nulla in proposito è si limitano a ripetere teorie superate decenni fa
L’informazione corretta non basta mai, perché l’ignoranza dilaga SEMPRE.
Beh no dai! La mia mi ha dato le stesse informazioni e anche più dettagliate!