“Low Shampoo” è una delle parole del momento, nel mondo beauty. Rimasto per anni, tra i prodotti di nicchia – noti soprattutto nelle comunità afro per via delle performance che garantisce sui capelli ricci – ora i cosiddetti Low Shampoo sono diventati pop.

Merito senza dubbio della versione proposta, a buon mercato, da L’Oréal Paris, i Low Shampoo hanno iniziato a popolare gli scaffali di profumerie e supermercati e, talvolta, dei nostri bagni.

Alcune di noi del Team sono rimaste piacevolmente stupite dai risultati ottenuti: sia sui capelli lisci e spessi che su quelli più sottili e ricci – e non abbiamo più smesso di usarli. Abbiamo, però, provato diversi brand e siamo riuscite a stilare… per fortuna poco costoso!

Volete allora scoprire quali sono i migliori Low Shampoo provati? E quelli con cui non ci siamo trovate tanto bene? Allora non vi resta che leggere il post!

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LOW SHAMPOO O CREMA LAVANTE? E COME SI USA?

Innanzitutto una spiegazione: i termini Low Shampoo o Low Poo o No Poo talvolta vengono sostituiti, soprattutto dai brand più professionali o di lusso, con la dicitura “crema lavante” o “pasta lavante”. Il principio è lo stesso: sono tutti “balsami” che detergono i capelli secondo il principio del co-washing. Solo il nome è differente.

Dietro questo cambio di nomenclatura però potrebbe nascondersi una mini-fregatura: controllate sempre che la vostra “crema lavante” sia priva di SLS e SLES, se no la differenza da uno shampoo tradizionale sarà minima e irrilevante.

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Come memo vi ricordiamo che, infatti, non si utilizza come un normale shampoo: i capelli vanno divisi in sezioni (almeno 5) e il prodotto va applicato lungo l’attaccatura dei capelli (in poche parole, sulle varie “righe” che andate a creare).


Una volta che il prodotto è stato applicato, un po’ come fosse una tinta per la ricrescita, si applica anche sulle lunghezze e si massaggia la cute. A questo punto si lascia in posa un minuto e poi si risciacqua bene, di nuovo dividendo i capelli in sezione.

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Con questo metodo teoricamente pettinare i capelli sarà inutile: vi basterà usare le vostre dita così da proteggere al massimo la salute del vostro capello, districato dal prodotto.

#5 CHRISTOPHE ROBIN CLEANSING VOLUMIZING PASTE

Un esempio è la Pâte Lavante Volumisante au Rassoul Pur et Extraits de Rose di Christophe Robin. È un po’ un “fuori concorso” perché è un Low Shampoo atipico: è a base di argilla e contiene qualche agente schiumogeno (solfati). Non si tratta dei spesso odiati SLS, ma comunque permette di fare un po’ di schiuma. Questa caratteristica potrebbe invogliare le ragazze più scettiche a provare: senza rinunciare del tutto alla classica sensazione dello shampoo, possono ottenere i risultato del Low Shampoo. Ma è davvero così?

Sospendiamo un po’ il giudizio perché lo abbiamo provato per un solo lavaggio: il feeling, mentre si utilizza, è buono; pur non essendo bellissima da vedere (sembra terriccio :-P), la pasta si amalgama bene ed è più semplice riuscire a distribuire il prodotto su tutta la testa rispetto ad altri Low Shampoo.

ClioMakeUp-low-shampoo-no-poo-crema-lavante-migliore-top-preferito-8Christophe Robin, Pâte Lavante Volumisante au Rassoul Pur et Extraits de Rose 250ml. Prezzo: 39€

Purtroppo però, Costanza che è stata la nostra tester principale per questo tipo di prodotti, dopo aver ottenuto un bellissimo risultato, con una capigliatura leggera ma voluminosa, solo il giorno dopo si è ritrovata con i capelli dall’aspetto più “sporco” e piatto del solito. Questo tipo di problema non è stato riscontrato con nessun altro Low Shampoo che troverete in questo post!

Un solo test forse è poco, ma non è nemmeno semplice riprovare, sapendo che il giorno successivo sarà forse necessario ri-lavare i capelli per via dell’effetto unticcio decisamente non bello.

Insomma, non ci ha fatto venire tantissima voglia di dargli un’altra chance, però promettiamo che riproveremo, perché dopo il phon i capelli erano davvero belli e magari quel giorno il clima era particolarmente inquinato…!

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Christophe Robin, Crème Lavante au Citron 250ml. Prezzo: 39€

Un’alternativa sarebbe anche quella di provare il Christophe Robin nella versione Créme Lavante Au Citron, prodotto ben più famoso e premiato da Allure nel 2016. Forse è più valido!

#4 GROW GORGEOUS 11-IN-1 CLEANSING CONDITIONER

Entusiasta del Grow Gorgeous Scalp Detox, Costanza ha riposto molte aspettative del No Shampoo dello stesso brand. Ha provato una minitaglia, che è bastata per circa 4 lavaggi. Il prodotto si propone come Cleansing Conditioner, quindi un balsamo lavante con quasi il 30% di principi attivi volti ad apportare ben 11 benefici alla nostra chioma. Detox, seboregolatore, efficace nel lavaggio, anti-crespo… Anche in questo caso la posta in gioco sembra alta.

Beh, il risultato in sé non è parso nemmeno male: Costanza ha appurato che effettivamente il prodotto lava bene i capelli, lasciandoli leggeri, vaporosi e morbidi.

ClioMakeUp-low-shampoo-no-poo-crema-lavante-migliore-top-preferito-1Grow Gorgeous, 11-in-1 Cleansing Conditioner 190ml. Prezzo: 19€

Purtroppo, però, già alla fine della prima giornata di utilizzo Costanza ha riscontrato prurito allo scalpo. Ha comunque terminato il tubetto prima di attribuire il prurito al prodotto – prurito che, però, è terminato con l’interruzione del suo utilizzo.

Ovviamente questo è un feedback personale, forse dovuto alla presenza di un qualche ingrediente non adatto alla pelle di Costanza, ma naturalmente, basandoci sulle esperienze, questo prodotto non può che ritrovarsi in coda alla classifica.

Per ora abbiamo visto solo quelli che non ci hanno fatto impazzire, da pag. 2 si inizia a ragionare!! Guardate, nell’ultima parte del post, quali sono, secondo noi, i migliori Low Shampoo in assoluto!!!