L’INVENZIONE DELLA RICOSTRUZIONE DELLE UNGHIE

Nel 1934 il dentista Maxwell Lappe ebbe l’idea geniale di creare un set di unghie finte per i suoi pazienti che soffrivano di onicofagia, ovvero che si mangiavano le unghie.

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Le dive del cinema iniziamo a portare le unghie lunghe

Nel 1937 fu depositato il primo brevetto per la tecnica di estensione delle unghie.

le dive del cinema iniziano a portare le unghie lunghissime e rosse

Questa nuova tecnica, e la possibilità di avere unghie lunghe e sempre curate fece impazzire le dive di Hollywood, una tra tutte Rita Hayworth che iniziò subito a portarle lunghissime e rosse!

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La bellissima Rita Hayworth sancì la moda delle unghie lunghe e rosse



TONALITÀ PASTELLO E CULTURA HIPPY

Gli anni ’60 vennero caratterizzati dalle tonalità pastello che comparvero nella moda per celebrare una nuova generazione di donne. Sono del resto gli anni della libertà sessuale e della cultura hippy.

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Una pubblicità Max Factor per promuovere i nuovi colori rosa pastello 

Le unghie divennero corte, per essere più pratiche e rispecchiare il nuovo spirito libero delle donne.

LA NASCITA DELLA FRENCH MANICURE

Gli anni ’70 invece vennero caratterizzati da quella che ad oggi è certamente la nail art più conosciuta al mondo: la French manicure. Fu Jeff Pink, make up artist e fondatore del brand Orly, ad introdurre questo tipo di manicure nel 1973 in Calforinia.

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La prima pubblicità di Orly per la French Manicure

Sfruttando il “boom acrilico”, dipinse le unghie di bianco facendo nascere il Natural Nail Look, questo era infatti il nome originale della French manicure. In seguito lo cambiò in omaggio alla moda parigina che aveva adottato con tanto entusiasmo la sua creazione.

LUCI STROBO E UNGHIE FLUO PER GLI ANNI ’80

Infine, negli anni ’80 anche la manicure (come la moda) è caratterizzata da eccessi e totale libertà d’espressione. Dai colori fluorescenti alle tinte neon, le unghie erano libere di rappresentare lo stile personale che ognuno preferiva. Le cantanti sdoganarono ogni tipo di nail art.

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Madonna negli anni ’80 con uno smalto giallo fluo

DAGLI ANNI ’90 AL 2000: COME AMIAMO PORTARE OGGI LE UNGHIE

In questi ultimi anni abbiamo visto tornare di moda molti trend passati come nel caso della moon manicure o della french. Ma i nostri tempi sono stati certamente caratterizzati dalla costante ricerca di innovazione.

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È impossibile dimenticarsi gli smalti adesivi o spray. Le nail art creative che passano dall’applicazione di fiori secchi a veri e propri diamanti sulle unghie. Gli smalti peel off e l’introduzione del primo smalto semipermanente, chiamato Shellac, realizzato nel 2009 e diventato in breve un must-have della nostra generazione.

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Come dimenticarsi lo smalto spray?

Infine, alcune star della musica e del cinema hanno reso iconici certi tipi di manicure (come ad esempio quella a mandorla) e dei colori di smalto che ancora oggi, rappresentano dei trend intramontabili.

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Le unghie di Adele hanno segnato la moda delle unghie a mandorla che
sono un trend ancora oggi

Ragazze questi erano i passaggi fondamentali dei 100 anni di storia delle unghie; se anche voi adorate la manicure, leggete anche:

1) UNGHIE MULTICOLOR MA CHIC LE REGOLE D’ORO

2) NAIL ART UNGHIE CORTE. LE 6 MANICURE PERFETTE

3) TOP SMALTI I COLORI PERFETTI CHE ADORIAMO

giphy

Ragazze, non trovate che l’evoluzione dello smalto per unghie sia davvero incredibile? Qual è la vostra manicure preferita? La moon o la french? Avete mai provato gli smalti in stickers o spray? Fatecelo sapere nei commenti! Un bacione dal Team

19 COMMENTI

  1. ahahah ti capisco, anche io da piccola le mangiavo… E quando sono stressata basta che se ne scheggia una e tempo zero spariscono anche le altre 9 😀
    Però quando ho lo smalto non mi viene proprio di mangiarle, infatti cerco di metterlo quasi sempre… Lo smalto amaro (che mi ha fatto smettere… che schifo) io lo trovavo tranquillamente in farmacia 😉

    Smalti patch di che marca li usi? Li vedo e sono sempre tentata di comprarli, ma ho sempre paura che siano una ciofeca!

  2. Il post mi riconferma che il rosso, nude e nero rimarranno sempre i miei colori preferiti! Da piccola sono sempre stata affascinata dalle unghie lunghe e a mandorla, come quelle delle pin up! dopo che ho smesso di mangiarle ho iniziato a farle crescere, anche se non sono mai riuscita ad averle davvero lunghe (tipo Adele ultima foto… magari!), alzi la mano chi di voi riesce ad arrivare a quelle lunghezze con le unghie naturali…! Purtroppo ricostruzioni e allungamenti su di me non li sopporto…

  3. Io sono molto classica per la manucure, per cui opto per smalti dalle tinte naturali (“Ballerina” di Chanel, tanto per dirne una) nella vita di tutti i giorni, che stiano bene con tutte le mie mises e con gli anelli che amo cambiare ogni giorno (a parte la fede nuziale, ovviamente), e che non mi impegnino con l’abbigliamento, e per gli smalti scarlatti per le occasioni speciali. Non ho né tempo, né la voglia di scervellarmi per le unghie, con nail art e colori estrosi.

  4. Ballerina di Chanel è favoloso e vale il prezzo che costa perché è uno dei pochissimi smalti nude che si stende senza lasciare striature!

  5. Ma dai non sapevo che le unghie ricostruite fossero state inventate così presto! Adoro i film anni 40 e 50 le donne sono coì glamour e le unghie lunghe e a mandorla e ho sempre pensato che fossero naturali perchè mai immaginavo che in quegli anni esistessero le ricostruzioni, invece erano già in voga da almeno 10-20 anni! Lo smalto della prima foto a meno che non sia colorata a mano, non ho mai visto la Dietrich a colori, l’aveva riproposto Chanel si chiama Elixir ed è un’omaggio ai primi smalti colorati che non erano rosso fuoco da quel che ho capito.

  6. Io per quanto riguarda il colore degli smalti, ammetto di essere un po’ meteoropatica: nelle stagioni “buie” (inverno, autunno) vado spesso e volentieri su rossi scuri (Rouge Noir Chanel #1!) o neutri (Particuliere e Frenzy, mon amour!), mentre nella bella stagione (estate e primavera) posso sbizzarrirmi un filo di più con roba più chiara: Ballerina e Beige Chanel li uso tantissimo, quando voglio “osare” invece vado dritta su April (sempre Chanel, che ora purtroppo temo non facciano più) che è il mio preferito in assoluto.
    La french invece la adoro più o meno in ogni stagione.
    Una cosa che invece non riesco a sopportare sono le nail art con disegnini, brillantini e strisce concentrati su una mano sola: mi danno un’idea di tamarraggine esagerata, ma è un limite mio, che le unghie le riesco a portare solo ed esclusivamente corte (al polpastello) e a tinta unica.

  7. Lo smalto a sticker l’ho provato una volta qualche anno fa, ma la fatica per toglierlo mi ci ha fatto rinunciare….personalmente amo molto lo smalto sulle unghie, ma tinta unita e lucido, lasciando libero sfogo ai colori anche pazzi! Comunque adoro questi post “storici”❤️

  8. Adoro questi post stra interessanti…!
    Io ormai uso solo rosso, nero o quel colore tipo nude/color carne leggermente metallizzato (oddio non so spiegarmi) che ben si confonde sulle mani e se anche si rovina non si vede subito.
    Il problema è che non mi dura niente, lo smalto lo uso a periodi, e quindi mi trovo un mare di boccette di colori appena iniziate…!

  9. Che bello 🙂
    Come al solito il pugno nell’occhio sono gli anni ’80 XD Comunque io adoro le classiche manicure monocolore e lucide; no ai fluo, sì ai glitter e ai metallizzati. E un mega sì alle unghie a mandorla!

  10. Ki!!! Ma tu sai sempre tuttoooo
    Dove si compra questo smalto??come si mette/toglie? Io causa pupi niente smalto da tempo immemore avendo sempre le mani nell’acqua e unghie cortissime per non fare danni! Per il mangiare le unghie io smisi a 17 anni prima ero un disastro me le mangiavo fino a farle sanguinare idem pellicine. Ricordo che smisi mettendo smalto nero super coprente e sopra uno smalto amarissimo ogni giorno così appena le mettevo in bocca le levavo e dopo una settimana le ai lo smalto nero e vedere quel pezzettino di lunetta bianca mi diede la carica per smettere!

  11. ciao Ki, sai che ho comprato i patch da Incoco, un french manicure, bè, come avevi detto tu, ci ho impiegato un po x metterli non essendo pratica.
    Risultato? ancora qui dopo quasi 2 settimane, non ci posso credere, peccato che non si trovano anche dalle nostre parti così si risparmiava un pò, io ho pagato insieme alla spedizione sui 9 euro, ma Ki, li vale tutti, grazzziiiieeeeeee

  12. a Trento, ciao Ki, hahahahahaaaaaaaa, tu dici che potrebbe esserci qualche possibilità? Avevi suuuuper ragione, mi sono fidata di te, risultato: 100% vero, grazieeeeereee

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