Il clan Kardashian-Jenner molto spesso fa parlare di sé e per i più disparati motivi: recentemente, infatti, non solo ha causato una grande eco mediatica per via della gravidanza top secret di Kylie Jenner, ma anche per la terza gravidanza della sorella maggiore Kim Kardashian, avuta tramite madre surrogata. Nel caso di Kim, già madre naturale di North e Saint, l’arrivo del terzogenito, Chicago, è stato programmato in questo modo per via di una sua anomalia nello sviluppo della placenta, chiamata “placenta accreta”.

Tuttavia, per quanto la notizia si sia fatta notare sin da subito, Kim Kardashian non è affatto l’unico membro dello star system che si è rivolto alla maternità surrogata, anzi! Prima di lei, già molte attrici e cantanti hanno intrapreso questa strada, non rinunciando al loro sogno di allargare la famiglia. Nel post di oggi, dunque, vi parleremo delle celebrity che hanno optato per una madre surrogata per avere bambini, e siamo certe che alcune di loro vi sorprenderanno! Siete curiose di scoprire di chi si tratta? Allora non vi resta che continuare a leggere!

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CELEBRITY MADRI SURROGATE E TYRA BANKS SOCIAL CON IL PRIMOGENITO YORK

La supermodella Tyra Banks e il fotografo norvegese Erik Asla, coppia dal 2013 fino al 2017, hanno avuto un bimbo tramite madre surrogata nel gennaio del 2016. La supermodella ha dato l’annuncio su Instagram, dicendo: “Il miglior regalo per cui abbiamo lavorato e pregato così tanto è finalmente qui.

cliomakeup-celebrity-madri-surrogate-figli (2)Via Pinterest

Ha le mie dita e i miei occhi grandi e la bocca e il mento di Erik. Così come ringraziamo l’angelo di donna che ha portato questo bimbo per noi, preghiamo per tutti coloro che hanno difficoltà a raggiungere questa gioiosa pietra miliare. York Banks Asla, benvenuto nel mondo!”.



cliomakeup-celebrity-madri-surrogate-figli (15)Credits: people.com

ELLEN POMPEO, DUE GRAVIDANZE “CLASSICHE” E UNA SURROGATA

Ellen Pompeo ha avuto due figli naturalmente e una tramite surrogata

Ellen Pompeo, molto famosa per la sua interpretazione della dottoressa Meredith Grey nel celebre medical drama Grey’s Anatomy, ha avuto, assieme al marito Chris Ivery, tre figli. La prima, Stella Luna, è nata naturalmente nel 2009, ma la seconda, Sienna May, è venuta al mondo nel 2014 tramite madre surrogata.

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Credits: dailymail.co.uk

Due anni dopo, nel 2016, Ellen è diventata per la terza volta mamma e in modo naturale, con la nascita di Eli Cristopher!

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Chris Ivery con Eli Christopher

NICOLE KIDMAN E LA SUA BELLA FAMIGLIA ALLARGATA

Nicole Kidman, prima di incontrare l’attuale marito Keith Urban, aveva già due figli, Isabella Jane e Connor Anthony, adottati rispettivamente nel 1992 e nel 1995 con il primo marito Tom Cruise.

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Credits: nydailynews.com

Dopo il secondo matrimonio, Nicole e Keith hanno avuto una bimba naturalmente, Sunday Rose, nel 2008. Dopo diversi tentativi falliti tramite fecondazione artificiale di diventare di nuovo genitori, la coppia due anni dopo ha dato il benvenuto a Faith Margaret, nata tramite madre surrogata nel dicembre del 2010.

cliomakeup-celebrity-madri-surrogate-figli-5.jpgCredits: aol.com

LUCY LIU, MAMMA ORGOGLIOSA DI ROCKWELL LLOYD

Nell’agosto 2015 Lucy Liu ha accolto un bimbo in famiglia

Nell’agosto del 2015, anche Lucy Liu ha accolto un bimbo avuto grazie a maternità surrogata, il piccolo Rockwell Lloyd. L’attrice, star di show televisivi come Elementary e nota anche per aver preso parte a film come Kill Bill, già nel 2013 aveva rivelato di desiderare dei figli, ma che “non erano ancora arrivati”.

cliomakeup-celebrity-madri-surrogate-figli (9)Credits: cbsnews.com

In diverse interviste, inoltre, ha rivelato di essere felicissima della sua scelta, e che il piccolo Rockwell per lei è “un turbine di risate e di ispirazione”.

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Credits: eonline.com

Ragazze, non abbiamo ancora terminato! Nella pagina successiva vedremo tanti altri membri dello star system che hanno scelto di rivolgersi per i più svariati motivi alla maternità surrogata! Andate a pagina 2 per scoprirli tutti!

63 COMMENTI

  1. Wow, posso capire una scelta di questo tipo. La gravidanza non sempre e’ una passeggiata…Bimbi nascono ogni giorno e sembra la cosa piu’ naturale del mondo, ma come detto per la salute della mamma a volte e’ rischioso. Io stessa non so se lo rifarei, pur avendo avuto una gravidanza perfetta. Non posso dire lo stesso del parto..
    Le motivazioni possono essere varie per fare questa scelta.
    Trovo bello che ci sia questa possibilita’ per chi vuole un bimbo ma non puo’ o non se la sente di passare attraverso una gravidanza.

  2. Con molta tranquillità ti chiedo..davvero faresti crescere il tuo bimbo dentro un’altra? Tu hai già avuto un bimbo, quindi sai quante emozioni durante la gravidanza, quel legame…davvero riusciresti a lasciarli provare ad un’altra per te?
    Ovviamente nulla contro la scelta per chi non può aver figli, ma vorrei capire chi invece può averne ma lo fa o lo farebbe lo stesso..

  3. Ciao Adriana, per quanto io ami mio figlio, ho sempre considerato il periodo della gravidanza un momento particolarmente difficile, stressante, fisicamente e psicologicamente. Non faccio parte di quella fetta di donne che lo considera il periodo piû bello della sua vita anche se certe emozioni sono sicuramente preziose e sono felice di averle provate. Non so se lo farei mai, ma di sicuro, se avesse potuto rimanere ” incinto” mio marito, gli avrei ceduto volentieri la palla. Del resto anche i papà si devono accontentare e aspettare di avere il pupo tra le braccia!

  4. Ci ho pensato anch’io alla connessione mamma e bimbo e l’idea di farlo crescere dentro un altra persona mi fa strano, ma se dovessi, per evitare problemi di salute permanenti o altro lo farei. Ma forse non sono la persona piu’ adatta per rispondere perche’ sono felice con un figlio e non ho il forte desiderio di averne altri quindi in tutta onesta’ non so cosa farei.

  5. Ma si…la gravidanza non è un idillio, io ho accusato parecchi colpi con entrambe, dolori, stanchezza, col primo parto nonostante l’episotomia mi sono lacerata tutta…ma io non ce la farei a relegare…

  6. Va be’, sì anche io sto giudicando mentalmente queste persone, ma non sono mamma quindi cosa ne posso sapere…
    Alla fine forse per essere “dei bravi genitori”, non sono solo quei 9 mesi nel TUO grembo la cosa più importante.

  7. Ciao,
    io non sono mamma per cui non capisco appieno cosa voglia dire avere un esserino che cresce dentro di te, però il fatto che una persona non lo farebbe mai non dovrebbe pregiudicare la possibilità di altre persone di farlo.. penso siano scelte molto personali. 🙂

  8. Ci mancherebbe..però essendo per me incomprensibile vorrei chi fa scelte diverse mi aiutasse a comprenderne le ragioni, emozioni…

  9. Nel tuo “pagare una” e nel commento su Ronaldo, trovo un giudizio e un senso di disgusto (da parte tua), davvero poco opportuno.
    1. Che male c’è se una donna decide da sola, in autonomia e secondo le proprie facoltà mentali, di prestare il suo corpo? Magari è una donna che non vuole avere figli suoi, ma aiuta comunque altre persone ad averne. Si fa pagare? Sì. E’ giusto? Sì.
    2. Così come una madre può crescere dei bambini senza padre, anche un padre può crescere dei figli senza madre, dando loro comunque tutto l’amore di cui hanno bisogno (e anche oltre).
    Per favore, sfatiamo questa cosa per cui l’amore di una madre è insostituibile. Conosco madri e padri che se ne sono altamente fregati dei propri figli, lasciandoli allo sbaraglio.

  10. Dissento.
    Un genitore solo può crescere un figlio? Certo
    Uno che sceglio di far mancare ad un figlio una figura importante come una madre, o un padre, per me è incommentabile. Capitano le disgrazie in cui i bambini debbano crescere con un solo genitore, scegliere di fargliene mancare uno mi sa di egoismo puro.
    Una donna può fare del proprio corpo ciò che vuole. Io trovo insana una donna che decide, per soldi, di far crescere la vita dentro se e poi….”venderla”.
    Sono opinioni.

  11. Forse non ti è chiaro come funziona la madre surrogata. Prendiamo il caso di Ronaldo: il seme è suo, mentre l’ovulo è di una donna sconosciuta (rimasto in deposito, congelato, presso una specie di “banca”).
    L’ovulo viene poi fecondato in vitro e, se la fecondazione ha successo, viene “impiantato” nell’utero prestato da una terza donna, che ovviamente è pagata per portare il bambino.
    La ragazza che presta l’utero non ha nessun tipo di legame genetico con il bambino che poi nascerà.
    Per quanto riguarda l’ovulo che viene prestato, in alcuni paese la donazione può avvenire solo a titolo gratuto (come nella maggior parte dei paesi europei), mentre in altri può avvenire sia a titolo oneroso, che come vera e propria donazione (come negli USA). Nel momento in cui la ragazza dona gli ovuli (o li vende) alla clinica specializzata, non sa nè se verranno poi effettivamente usati, nè chi sarà l’eventuale beneficiario.

  12. Certo, il bambino non avrà i geni della madre surrogata, ma sarà lei a nutrirlo per 9 mesi, il suo utero sarà il mondo di quel bimbo per 9 mesi. Per me non è irrilevante.
    Qualcosa mi fa pensare che la madre surrogata nel caso di Ronaldo non l’abbia fatto….gratis.
    A me è chiaro come funziona. Non mi è chiaro chi lo fa per soldi..come faccia. Tutto qui.

  13. Cosa c’è di male a farsi pagare? Comunque la gravidanza, anche senza “margine di guadagno”, è costosa tra visite, controlli, vitamine e integratori e tutto il resto.

  14. Boh, io sono un po’ indecisa. Nel senso che da in certo punto di vista è egoistico, dall’altro perché se crescesse con un solo genitore, che non gli farebbe mancare nulla, sarebbe un problema? Sarebbe sbagliato che un singole adottasse o decidesse di avere un figlio? Per come la vedo ora, con la mia esperienza di non mamma, no. Magari qualche riserva su averlo da soli si.
    Per le madri surrogate, solo in pochi paesi può essere fatto dietro compenso che non sia un rimborso spese. E voglio pensare che nel 2018, se si intravedesse l’ombra dello sfruttamento o nella necessità per soldi in chi sceglie di fare la madre surrogata, non sia minimamente permesso. Poi sono discorsi molto complessi, credo che o sei del campo o difficilmente ci so possa fare un opinione completa.

  15. Sono d’accordo con te, per non parlare del fatto che Cristiano Ronaldo ha le disponibilità economiche per accudire figli e non far mancare loro nulla (oltre all’amore ovviamente).

  16. Sono molto combattuta su questo argomento. Premetto che non ho figli ma li vorrei. Credo che mettere al mondo dei figli al giorno d’oggi sia soprattutto un atto egoistico da parte nostra e la cosa migliore sarebbe l’adozione. Siamo oltre sette miliardi sulla faccia della terra, non c’è lavoro, non c’è spazio, non c’è cibo per tutti e le risorse non sono illimitate quindi forse se non potessi averne per motivi di salute preferirei adottare.
    Sulla questione etica e morale del vendere il proprio corpo o affittarlo, io non ci trovo niente di male e credo che questa pratica così come la prostituzione dovrebbero essere legalizzate.

  17. Ho avuto una brutta gravidanza, un parto difficile e un post parto da incubo.
    Poi non sono più riuscita ad avere altri figli. Avevo considerato l’adozione ma eravamo economicamente troppo tirati (e le coppie di amici che hanno adottato avevano speso moltissimo) perciò abbiamo rinunciato.
    Fecondazione assistita, costosa e sconsigliata dalla mia ginecologa per la mia salute.
    La gravidanza surrogata però no, decisamente no. Il farsi pagare per portare avanti una gravidanza non lo giudico positivamente. Lo ritengo sbagliato, mi spiace. Mi sa di mercato…di comprare e via…

  18. Sono d’accordo con te. Nessuno potrà mai convincermi del fatto che una donna che affitta il suo corpo non subisca uno sfruttamento, visto che, seppure ormai rarissime, le complicazioni durante la gravidanza per le donne esistono. Se poi durante le indagini pre parto emergono anomalie, la madre committente può anche costringere la surrogata ad abortire?
    Rispondo poi anche a chi dice che Ronaldo, con tutti i suoi soldi, può anche permettersi di crescere da solo un figlio; io avrei preferito di gran lunga salvasse dalla povertà ed offrisse il suo amore qualche bambino orfano o abbandonato.

  19. Ciao Adriana anch’io sono mamma e leggendo tutti i commenti mi sento un po’ “sola” a dire che per me la gravidanza è stato un periodo di benessere…sono stata benissimo e non ho mai perso una notte di sonno nemmeno quando avevo 17 kg in più!! e proprio perchè sono stata bene non avrei optato per una madre surrogata. Ho un figlio solo per scelta, ma sono d’accordo con te non riesco a vedere l’utero di un’altra donna solo come un “contenitore” dove far crescere il mio bambino anche se capisco il desiderio di diventare genitori soprattutto quando ci sono problemi!! Scusa il linguaggio un po’ forte. Ma come ho letto dai commenti ci sono tante mamme che si ricordano solo il dolore nel dare alla luce il proprio bambino….anch’io ho patito molto, mi hanno fatto l’episiotomia, ma non dimenticherò mai lo sguardo del mio bambino appena nato…mi ha ripagata di ogni sforzo e sofferenza fisica patite. Quello che, pur senza problemi di salute, non concepisco è quando non si vuole far fatica ad avere un bambino allora è meglio prendere in considerazione l’adozione e non la madre surrogata.

  20. Ho letto tutti i commenti e anche i tuoi, ma tu faresti la madre surrogata? Io no, non perchè sono una donna insensibile o ho bisogno di soldi, ma semplicemente perchè non riuscirei a far nascere un bambino, pur sapendolo non mio, e lasciarlo….forse lo sai perchè magari un figlio l’hai avuto anche tu, ma le emozioni che si provano sono uniche quando si hanno gli ormoni alle stelle e quando il bambino nasce si ha un crollo ormonale e questo fa parte della vita che si rinnova, ma non riuscirei a non soffrire di depressione per come sono, dopo il vuoto causato da un bambino fatto nascere per qualcun’altro. Ovvio che questa è la mia opinione personale come è la tua. Insomma non riesco a vedere la maternità surrogata come un “lavoro”.

  21. Se si potesse adottare da single sarebbe bello, un bambino riceverebbe amore…anche solo da una persona…trovo crudele farlo nascere con la consapevolezza che gli mancherà una figura.
    Non sono ferratissima su tutto il discorso, ma sono convinta su alcuni punti…per me fondamentali.

  22. Ma nemmeno io sono del campo, ho letto in internet, con tutte le riserve del caso, prima che in pochi stati americani è permesso farlo dietro compenso ma il guadagno finale é talmente basso che è quello che ti serve per vivere durante la gravidanza e poco più, cosa che non può spingere a fare la madre surrogata per necessità o per guadagno ma solo perché si desidera aiutare qualcun’altro.
    Poi c’è tutto il discorso se te ne penti durante o dopo, che non e da sottovalutare..

  23. Boh quando si tratta di gente ricca e famosa sono molto diffidente è tutto così messo in piazza che non capisco dove finisca l’arroganza del denaro e comincia la vita vera….

  24. Alè. La fiera del mercimonio del corpo femminile. Vagina (prostitute), ed ora pure l’utero in vendita.
    Tutto per denaro.
    Le poveracce affittano il loro utero per tirare a campare, così che i vippetti possano avere i pupi senza fatica e sforzo.
    A quando la vendita del cervello?

  25. La parola “morale” ti dice qualcosa? Massì, vendiamo tutto: vagina, ano, utero, cervello. Corpo in vendita, siore e siori.
    Massì, usiamo i soldi pure per “fabbricare” un essere umano nella pancia di chissà chi.
    E mi fermo qui, o divento sgradevole.

  26. Speriamo che tu non debba mai nella vita desiderare di avere la possibilità economica per farlo e desiderare di vivere in un paese che te ne da l’opportunità. Io mi sono ammalata di cancro a trent’anni, non ho figli, sono in menopausa farmacologica per almeno cinque anni e dopo l’ipotesi di una gravidanza andrà attentamente valutato perché, dato che il mio cancro era ormonale, potrebbe significare ripresa di malattia. Vivo in un paese che, nonostante gli enormi passi avanti nella terapia dei tumori, mi penalizzerebbe profondamente per l’adozione e, se anche avessi i soldi per ricorrere ad una madre surrogata, in Italia ci sono troppe persone come te che pensano di poter pontificare su tutto ed avere la verità in tasca. Ovviamente in un paese civile la cosa dovrebbe essere attentamente regolamentata, sfociare nello sfruttamento è un attimo. Ma pensa che addirittura due mie amiche mi hanno detto che lo farebbero per me. Lo trovi davvero così assurdo?

  27. Nel tuo caso lo comprendo, ne hai il diritto e hai delle amiche molto generose, ma il tuo è un caso triste, deriva da scelte dolorose….Un Ronaldo che paga una per avere un figlio è diverso. Credo che Maria Luisa sia d’accordo..
    Ad ogni modo..mi dispiace tanto.

  28. Io sinceramente mi chiedo perché esiste al mondo la maternità surrogata quando ci sono migliaia e migliaia di bambini abbandonati che cercano una famiglia… Per me finché ci saranno bambini senza famiglia, la maternità surrogata non avrà senso di esistere… PRIMO è una cosa che si possono permettere solo i ricchi, e troppo spesso vi ricorrono solo per “capriccio” (tipo: non voglio rovinarmi il fisico/fermarmi sul lavoro/partorire), SECONDO non mi piace questa mercificazione del corpo femminile e il fatto che delle “disperate” si offrano per portare a termine gravidanze per conto di terzi (perché, dai, parliamone, nessuna donna sana di mente porterebbe a termine una gravidanza per il solo piacere di dare un figlio ad altri, non è proprio una passeggiata)… TERZO dovrebbero agevolare le adozioni, visto che con i protocolli attuali sembra più facile incontrare il Papa che sperare di adottare un bambino.

    Io stessa non sono sicura di poter avere figli (non ci ho ancora provato) ma se per caso non potessi averne, o io o il mio compagno, penserei solo ed esclusivamente all’adozione (pregando tutti gli dei per la burocrazia)… E comunque non penso che una maternità surrogata, se fosse possibile in Italia, sarebbe molto più facile a livello burocratico. Mi sembra la stessa storia dei cani (paragone un po’ strano ahah, ovvio che figli e cani sono diversi!): finché ci saranno cani nei canili non ha senso comprare un cucciolo, così come, SECONDO ME, finché ci saranno bambini negli orfanotrofi non ha senso “affittare uteri”… Pensate che io stessa adotterei un bambino “già esistente” piuttosto che fare un figlio mio… Se non fosse per i tempi di attesa biblici e che il mio compagno vuole assolutamente un figlio “biologicamente suo” (sempre se sarà possibile, ovviamente!). In caso non sia possibile sarei felicissima di adottarne uno!!!

  29. Ho scritto nel mio commento che io adotterei volentieri (anche senza “provare” a fare figli miei), ma ogni volta che leggo qualche testimonianza di gente che prova ad adottare mi deprimo… Come ca… è possibile che sia così lungo, costoso e faticoso? Finché non sistemano questa cosa, dell’utero in affitto non voglio nemmeno sentire parlare…. Che senso ha???

  30. Parole SANTISSIME, finalmente un po’ di buonsenso! Sono veramente felice di aver “incontrato” una donna con cui condividere al 100% il mio pensiero. Ti stimo per le tue parole, e spero che per te e il tuo compagno tutto possa risolversi nella maniera che più desiderate. Un abbraccio

  31. Nella più sincera comprensione e profondo rispetto per la tua malattia, ti rispondo (anche se non lo hai chiesto direttamente a me) che sì, lo trovo assurdo. Il tuo desiderio di maternità, comprensibilissimo e da assecondarsi quanto più è possibile, potrebbe realizzarsi anche attraverso l’adozione, d’altronde l’utero in affitto non sarebbe una procedura meno complessa psicologicamente nè economicamente nè burocraticamente. Inoltre, ma qui mi baso solo sulle mie conoscenze di studente di medicina, quindi potrei essere benissimo in errore non conoscendo il tuo caso personalmente, mi sembra di capire che si tratterebbe anche di acquisire un ovulo da terze parti, dato che una stimolazione ormonale potrebbe essere più nociva che benefica.
    Ciò detto ti faccio i migliori auguri affinchè tu possa ottenere dalla vita tutto ciò che desideri e che la malattia non ti sia mai, per te, un limite.
    Un abbraccio

  32. 🙂 Grazie per il supporto, sono felice di non essere l’unica a pensarla così!
    Forse sono un po’ strana io, ma non sento tutta questa necessità di avere un legame biologico/genetico con un mio ipotetico figlio… Certo, avere un bambino che cresce dentro di te dev’essere un’esperienza bellissima, ma in caso non sia possibile, amen! Cioè boh, giuro che l’unica cosa che mi rattristerebbe nello scoprire di non poter avere figli, è che adottare oggi è davvero MOLTO complicato… Del legame biologico non me ne frega assolutamente nulla!

  33. Raramente giudico. Ma Cristiano Ronaldo poteva adottare tre bimbi per quel che mi riguarda. Era un gesto di tutta altra umanità

  34. Esistono anche casi, tipo il mio, in cui sia ovulo che spermatozoo sono di entrambi i genitori ma, a causa di una malattia che determina l’ispessimento dell’utero e di conseguenza l’impossibilità dell’embrione di attaccarsi si ha bisogno di un utero. Un’amica, una parente o una sconosciuta che fanno un enorme gesto d’amore. Io non so se lo farei ma ammiro chi lo fa non per soldi (ovviamente le cure e tutte le spese della situazione sono da pagare) ma per permettere un figlio a chi non può.

  35. L’affido non presuppone il fatto di non poter “tenere” il bambino per tutta la vita? Io ne sarei terrorizzata!

  36. Noi abbiamo più amici che hanno deciso di adottare, compresa la mia prima cugina.
    In ognuno di questi casi i tempi sono stati lunghi, logoranti e talvolta con esiti terribili (mia cugina aveva scoperto un caso di truffa che l’ha costretta a ricominciare; una coppia di nostri amici si è vista dopo anni di attesa chiudere la pratica con il paese scelto per cambio politica costringendoli a ricominciare).
    Alla fine, per ognuno è andata a buon fine ma si va da un minimo di 5 anni ad un massimo di 10 tra richiesta/idoneità/abbinamenti/adozione.
    Il costo non è dovuto solo alla questione pratiche e burocrazia ma anche al fatto che solitamente, adottando all’estero, si è costretti a trasferirsi per tempi più o meno lunghi nel luogo d’origine del bambino per evitargli traumi.
    Non ovunque funziona così, ma da noi non puoi andare, che ne so, in Burkina Faso, prendere il bambino e venir via: devi restar là quattro/cinque settimane per aiutarlo ad abituarsi.

  37. Mi stupiscono questi tuoi commenti così netti, essendo di solito molto pacata e riflessiva. Mi viene da pensare che tu non abbia mai affrontato il dolore di non potere avere figli, di trovarti davanti ad un muro burocratico che ti propone solo bambini in adozione già grandicelli e dopo chissà quanti anni di attesa, magari rinfacciandoti che per una tua malattia pregressa, nonostante i tuoi medici ti diano il via libera, un burocrate rigido decide che non te lo darà comunque, né grande né piccolo. E tu ti trovi la sera a piangere tutte le tue lacrime sentendoti un rifiuto umano che non potrà mai dare e avere un pò di vita nella tua coppia. Beh, se non l’hai vissuto, fermati un attimo prima di giudicare. Perché l’utero in affitto, o il dono di ovociti, o qualsiasi cosa un’altra donna decida di prestare o donare per dare la vita altrui, possono anche essere regali preziosi che salvano una coppia dal dolore di non diventare mai genitori. Non tutti gli uteri in affitto derivano dallo sfruttamento, e basterebbe una legislazione corretta che protegga dagli abusi, tutto qui,

  38. Il punto é proprio questo….se non fosse che…magari la biologia conta e magari se ad una certa eta i figli non arrivano non ci si puó permettere di aspettare anni e anni per un’adozione. Tutto bello, l’adozione, i miliardi di persone sulla terra etc etc Ma la realtà giuridica attuale sulle adozioni scoraggerebbe anche un santo martire !! E quindi io capisco al 100% vie che alla fine risultano meno complesse emotivamente e burocraticamente…e non crediate tra l’altro che un percorso per una adozione sia una passeggiata economica !!!

  39. Ma alla fine sto Ronaldo lo conoscete di persona ? Che ne sappiamo delle motivazioni che lo hanno spinto a questa scelta !!!

  40. Ciao, di sicuro hai ragione, adottare è complicatissimo… Però spesso le coppie che non riescono ad avere figli si “fissano” perdendo un sacco di anni in fecondazioni, stimolazioni ecc… Ad esempio i miei zii hanno fatto così, più di 10 anni di “cure” che non hanno risolto nulla… Magari in tutto quel tempo avrebbero potuto avviare il procedimento per un’adozione, anzichè arrivare a 40 e passa anni a non aver concluso nulla e senza avere il tempo per iniziare il lungo processo per l’adozione… Non so!

    Comunque penso anche che, se mai legalizzassero la maternità surrogata in Italia (sinceramente, visto il Vaticano, la vedo molto dura) lo renderanno sicuramente un processo lunghissimo, pieno di burocrazia e difficile… Non mi stupirei se diventasse difficile quanto adottare!

  41. Sì lo so, ho letto tante storie di adozione, infatti ti fanno passare subito la voglia di farlo… La storia di evitare traumi al bambino ok, ma tutta la trafila psicologica/giudiziaria fa davvero paura!

  42. Miei amici di anni ce ne hanno messi tre
    Il bambino e ucraino , ora fa la prima, sono felicissimi

  43. Qui da me se vuoi fare tramite SSN (che comunque si paga), l’appuntamento per la prima ecografia te lo danno quando il bambino ormai va alle elementari… Tutte le mie amiche che hanno figli praticamente ci hanno rinunciato, andando a fare le visite privatamente

  44. Beh dai 3 anni è pochissimo! I miei zii sono stati più di 10 anni sotto cure mediche per avere figli (inutilmente)…

  45. Comprendo, ma ripeto avendo un figlio che si tratta poi di 7/8 visite e 2/3 ecografie (che qui puoi fissare in tempi brevi visto che la gravidanza ha un canale preferenziale) e quindi non parliamo di costi altissimi come negli USA (da loro una maternità costa circa 30.000 dollari con parto naturale e 50.000 per un cesareo). In Italia, pure andando privatamente non vai oltre i 1000 Euro! Una bella differenza.
    Solitamente chi spende molto di più è perché vuole il medico di fama che è più costoso e/o vuole fare più visite e più ecografie pur necessitandone perché fa parte di quelle donne che vive la gravidanza come una malattia (ne avevamo una in ufficio fino a quattro mesi fa, insopportabile e pedante)

  46. E’ infatti stata la peggiore. Con l’aggiunta di momenti di sconforto per chi si trova abbinato il bambino e scoprire poi che non è adottabile (capitato alla mia cugina più grande).

  47. Ti dirò poi una cosa in più. La maggior parte nemmeno ci prova, in realtà. Perché si preferisce così ma, lo so per certo, le ecografie vengono fissate per tempo (e poi son solo tre, non incidono così tanto!)

  48. Sì, é vero, molte coppie rifiutano il concetto di adozione finché non é poi davvero troppo tardi per adottare. Penso anche in parte perché alla fine, come dicevo nel mio primo commento al tuo, ormai tutti sanno che l’adozione é un calvario (non ti dico le storie sentite di coppie che si sono sentite umiliate, giudicate e non capite durante i colloqui per l’idoneità) e molti preferiscono quindi il salotto accogliente di un centro di fecondazione assistita che ti segue con umanità e competenza. Molte altre coppie semplicemente decidono di fare figli già tardi per milioni di motivi, economici, professionali, di salute, personali, e quindi sono già ai limiti del ritardo per la fecondazione in vitro, figuriamoci per l’adozione ! Insomma, io credo che ogni situazione sia a se stante e che ognuno di noi dovrebbe sentirsi libero di affrontare la scelta che sente più sua. Ma sicuramente come dici tu anche l’utero in affitto, se mai passerà qui, sarà anche lì probabilmente un casino burocratico…
    Va anche detto a riguardo dell’adozione che, volente o nolente, molti bambini adottati, specie se adottati non piccolissimi, hanno un tale vissuto di sofferenza alle spalle che necessitano di un lavoro immenso, e non tutti lo reggono, per aiutarli e cercare di non lasciare loro delle cicatrici troppo grandi. Poi chiaro, io ammiro chi decide di adottare, semplicemente penso non sia necessariamente un strada possibile o voluta da tutte le coppie e non credo sia giusto giudicare chi sceglie altre vie.

  49. Non ne ero al corrente e sinceramente se é così mi stupisco ancora di più delle sue risposte… E comunque penso che, se vuole, stia a lei ribattere al mio commento senza che altri mettano l’accento su sue esperienze personali che ha raccontato in altri post e di cui non tutti siamo al corrente…

  50. volevo solo avvisarti per farti vedere la cosa da un altro punto di vista, certo che devi parlare con lei

  51. Ha il profilo pubblico e lo scrive spesso, non ho fatto nulla
    Tra l’altro scrivo in questa chat da anni e ho visto diverse ragazze fuori di qui nella vita spero mi capiti anche con lei

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