Durante la serata di domenica 24 febbraio, al Dolby Theatre di Los Angeles, sono stati consegnati i premi Oscar 2019. Quella che sembrava essere una delle edizioni più controverse degli Academy Awards è in realtà andata liscia sul fronte della trasmissione televisiva vera e propria, riservando alcuni colpi di scena nell’assegnazione dei premi.

La sfida, come ogni anno, non si è però solo combattuta sul palcoscenico, ma anche sul red carpet che ha accolto tutte le celebs presenti alla cerimonia di premiazione. Come sapete mi piace tantissimo scoprire gli outfit indossati dalle star ai vari eventi nella speranza di scovare nuovi trend e qualche fonte d’ispirazione per la prossima stagione!

Nel post di oggi vi parlerò quindi dei look Oscar 2019, dagli abiti dai colori pastello e romantici, passando per quelli dallo stile classico, fino ad arrivare agli outfit più glamour e stilosi! Siete curiose? Allora via con il post!

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LO STILE È STATO UNO DEI PROTAGONISTI DEI LOOK OSCAR 2019

La stragrande maggioranza dei look indossati dalle star durante la 91ª edizione della cerimonia degli Oscar sono stati chic e raffinati, con chiari omaggi alle vecchia Hollywood e un ritorno alla semplicità del classico.

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Amy Adams, per esempio, ha scelto un abito bianco a sirena di Atelier Versace, con delicati dettagli argento e senza spalline, favoloso nella sua raffinatezza. 



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Regina King ha vinto come Migliore Attrice Non Protagonista. Credits: @theacademy

Anche Regina King ha optato per il bianco con uno splendido abito Oscar de la Renta dalla linea semplice, ma con uno spacco vertiginoso molto sensuale.

GLI ABITI NERI L’HANNO FATTA DA PADRONE TRA I LOOK PIÙ ELEGANTI

Oltre al bianco, anche il nero si presta bene per essere declinato in look eleganti e da vera diva. Lo sa benissimo Lady Gaga che, lasciati da parte gli abiti scenografici e voluminosi a cui ci aveva abituate, ha scelto un vestito nero di Alexander McQueen composto da un bustier strutturato, soprattutto nella zona dei fianchi, e gonna ampia.

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Il diamante giallo di Tiffany ha un valore di circa 30 milioni di dollari

Il vero protagonista del look è stato l’iconico Tiffany Diamond da 128.54 carati, uno dei diamanti gialli più grandi del mondo. Questo gioiello, che vanta ben 141 anni di storia, era stato sfoggiato da Audrey Hepburn per la promozione del film Colazione da Tiffany.

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Credits: @sarahtannomakeup

Anche Irina Shayk ha optato per il nero con un abito liscio di Burberry, con maniche lunghe e dettagli in oro, che nascondeva una scollatura sulla schiena davvero pazzesca!

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Ha conquistato i consensi del pubblico anche Ashley Graham, apparsa come una sensualissima sirena contemporanea, grazie a un abito nero di Zac Posen perfetto per mettere in risalto le sue forme.

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IL TREND METAL CONTINUA LA SUA CORSA ANCHE NEL 2019

Come in ogni evento che si rispetti, accanto agli abiti semplici è giusto che ci siano anche quelli scintillanti. Non sono mancati infatti tessuti a specchio, in maglia metallica, ricami a rete e le intramontabili paillettes.

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Il colore preferito dalle celebs è stata l’argento, declinato in abiti con linee semplici e geometriche, ma dai tessuti più svariati. Lo hanno scelto Brie Larson in Celine, Jennifer Lopez in Tom Ford e anche Molly Sims in Zuhair Murad.

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A brillare sui toni dell’oro e del bronzo ci ha invece pensato Emma Stone. L’attrice ha indossato un abito di Louis Vuitton interamente tempestato di paillettes, con spalline strutturate ad aletta.

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Ragazze, non ho ancora finito! Ho riservato per pagina 2 i look più romantici e chic della serata declinati in tutte le nuance del rosa, dal cipria al fucsia, e nei toni dei pastello, l’ispirazione perfetta per la prossima stagione! Continuate a leggere!

66 COMMENTI

  1. Ho visto abiti meravigliosi ma, secondo me, alcuni indossati da persone sbagliate come per esempio Amy Adams…risultato piatto non c’era un elemento che facesse spiccare lei e lo stupendo abito, per intenderci guardate come “ spiccano” la Kiki Layne, Roberts e Mirren

  2. Helen Mirren TOP!!!
    Meravigliosa Charlize Theron, sopria, chic, elegante e non banale.
    Bocciate tutte le paillettes, tutte.
    Solo Jason Momoa poteva indossare il rosa ed essere super sexy!

  3. Mi stavo chiedendo: un blog di moda e non una menzione a Karl Lagerfeld che se n’e’ andato settimana scorsa? Perche’?

  4. Sara’ perche’ Karl amava le modelle super magre e spesso si lasciava andare a commenti poco carini?
    Si’ e’ vero, ma come artista era un genio.
    In fondo ogni artista nella moda ha una sua visione di come vuole vedere i suoi vestiti.
    E per i suoi commenti, basta non prenderli troppo sul serio. A me piaceva anche per la sua stravaganza.
    Ignorarlo cosi’ mi sembra di cattivo gusto e molto da presuntuosi.
    Senza di lui ed altri come lui non ci sarebbe nemmeno questo blog.
    Questo voler far i politically correct ad ogni costo…non so…o forse stanno semplicemente preparando qualcosa che uscira’ a breve…

  5. Mi piacciono tutte,in particolare i vestiti di Gaga,JLo e brie Larson,Charlize con i capelli scuri è ancora più bella!

  6. Non ho seguito la cerimonia degli Oscar, ma vedendo le foto trovo che Julia Roberts e Helen Mirren stessero divinamente!!

  7. Secondo me stanno preparando…mi fa troppo strano stiano ignorando la sua morte.
    O la sto prendendo male per il discorso dei banner e comincio a vedere qualche lato meno perfetto del blog o stanno realmente perdendo colpi, anche il post appena pubblicato sulla fashion week…in sostanza su cosa era? Vago…molto vago…

  8. Julia Roberts e Hellen Mirren top! Mi piaceva molto l’abito di Lady Gaga quando ha cantato al piano la canzone Shallow! P.s. Ma con Bradley si amano o siamo in friend zone?

  9. Ma l’abito che Lady Gaga ha indossato in passerella non è quello che aveva poi in sala, giusto. Perchè io ho visto la diretta della premiazione e il vestito non è quello del post. Comunque belli entrambi. 🙂
    Mi è piaciuto anche quello di JLO e quello di Charlize Theron.
    Su quest’ultima devo dire che quando è salita sul palco insieme a Daniel Craig è stato il momento TOP della serata. Bellissimi tutti e due. O__O

  10. Forse perchè lei è troppo chiara di carnagione, per cui sta meglio con abiti più colorati. Quell’abito lì ad esempio lo avesse indossato JLO o un’altra con un’incarnato più scuro avrebbe fatto tutta un’altra figura. 🙂

  11. Il contratto con Vuitton non sta facendo per niente bene a Emma Stone, da quando la vestono loro ha perso parecchi colpi, questo vestito è uno dei peggiori che le hanno dato, sembra quasi la vogliano imbruttire/invecchiare a tutti i costi. La Theron per la prima volta non mi convince appieno, troppo monacale davanti, colore poco adatto sia di abito che capelli un po’ sciupata, Gaga strepitosa sul palco, stranamente sobria sul Red carpet, ho preferito il secondo abito con gonna ampia

  12. Lei si è lasciata da poco, lui è legato a Irina con cui ha una bimba piccola, tra loro chimica pazzesca, bisogna capire quanto sia mestiere /pubbliche relazioni e quanto reale, il gossip USA vuole lei persa per lui e lui titubante

  13. Una cerimonia degli Oscar all’insegna della noia e del politically correct che ha visto assegnare i premi in base al colore della pelle, nera.

    L’Oscar più giusto è stato quello alla Colman per la Favorita. Perché non puoi riparare anni d’ingiustizie fatte a Glenn Close facendo un’altra ingiustizia a chi davvero ha avuto una performance straordinaria. E infatti il suo il discorso più sentito ed emozionante con applausi in piedi.

    L’Oscar a Malek… non lo posso capire. Non si rendono conto che ciò che può emozionare è Freddie Mercury che ti arriva nonostante il filtro della menzogna di una sceneggiatura stile disney. E infatti la clip per presentare le candidature, guarda caso era con quella con l’over voice… potevano darlo a Viggo, a Bale a Defoe..

    La regia a Cuaron davvero un’occasione sprecata per non premiare Lanthimos, erede di Kubrick. Ma forse ha messo in conto anche questo in qualità di erede, che non vinci Oscar.

    Si ormai gli Oscar si sono ridotti ad una splendida sfilata fashion e a marchetta politica, salvo poche eccezioni.

  14. Non ho seguito la premiazione, ma stamattina su un noto quotidiano ho letto che alla proclamazione del miglior film, tra gli applausi dei presenti, s’è alzata la protesta di Spike Lee contro l’Oscar ipocrita ad un film antirazzista diretto da un regista bianco. Non ho seguito la serata, ripeto, ma capisco la polemica di Lee: l’anti razzismo “all’acqua di rose” alla fine non accontenta nessuno. Se vuoi fare un gesto forte allora premia Blakkklansman, che è un film bellissimo, peraltro (e Adam Driver, che è bravissimo.
    Non ho seguito la premiazione, ma stamattina su un noto quotidiano ho letto che alla proclamazione del miglior film, tra gli applausi dei presenti, s’è alzata la protesta di Spike Lee contro l’Oscar ipocrita ad un film antirazzista diretto da un regista bianco. Non ho seguito la serata, ripeto, ma capisco la polemica di Lee: l’anti razzismo “all’acqua di rose” alla fine non accontenta nessuno. Se vuoi fare un gesto forte allora premia Blakkklansman, che è un film bellissimo, peraltro (e Adam Driver, che è bravissimo).
    Poi, per quanto mi riguarda, negli ultimi vent’anni il premio assegnato al miglior film è stato dato a ragione veduta solo ad un paio di film…

  15. Penso anch’io la stessa cosa di Charlize, di solito è la personificazione della perfezione ma stavolta i capelli non le donano e non mi piace nemmeno l’abito!

  16. Infatti. Julia Roberts è una delle poche che può permettersi di vestirsi come una Barbie e sembrare sempre e comunque raffinatissima.

  17. Io ho seguito interamente la serata e ancora non riesco ad andare oltre allo splendido Chris Evans, con giacca intonata ai suoi occhi, che – da vero Capitan America – raccoglie una Regina King, in difficoltà con tacchi e strascico, e la scorta in sicurezza sulle scale per ritirare l’Oscar appena vinto.

    Gentiluomo come non ne fanno più, davvero adorabile <3

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  18. Si deve premiare il film più bello. Non si deve veicolare l’azione politica nell’arte nemmeno nella settima arte. Io avrei voluto vedere premiare La favorita. Film diverso, innovativo, che disturba (grazie a Lanthimos). Hanno premiato Green book, che devo andare vedere, perché sembra sia un film che fa bene al cinema. Che unisce il pubblico e capisco più questo che la marchetta puramente politica degli Oscar solo perché sei afroamericano (Regina King, Black Panther..) l. Per quanto mi riguarda poi, un regista bianco può fare un film antirazzista. Qui mi sembra che sia ipocrita veicolare l’inclusione, escludendo.

  19. Sì, si dovrebbe premiare il film più bello, il regista più bravo, gli attori più bravi ecc, però negli anni abbiamo visto come non sia successo poi così spesso.
    Nella fattispecie io Green Book l’ho visto e non è che mi sia sembrato brutto, per carità, però non lo avrei giudicato come il film più bello dell’anno. Dovendo poi io scegliere un bel film che documenti una vera storia di discriminazione razziale (e SO che non dovrebbe essere questa la discriminante per assegnare il premio) allora non avrei dubbi e sceglierei quello di Stan Lee, ma questo è un mio parere.
    L’Oscar è (parere personalissimo) generalmente un premio relativamente attendibile, tant’è che i vincitori morali di tante edizioni sono poi diventati cult movie. Una volta mi arrabbiavo pure, pensa un po’

  20. Oddio, Kendall non lo so… è un po’ troppo per i miei gusti ^_^” praticamente c’era solo un lungo drappo a coprirle la bagiangia

  21. un’altra cosa piuttosto fastidiosa è che si comportano con temi delicati come il razzismo e il pregiudizio come se fossero trend di moda, per alcune cose è “in” indignarsi per altre no, se dobbiamo dirla tutta il personaggio di Viggo in Green Book (bravissimo!) è un concentrato di stereotipi sull’italo americano medio allucinante ma nessuno ne parla o si lamenta, anche tanti italiani sono stati vittima del KuKluxKlan ma non sembra fregarne niente a nessuno né a Hollywood né fra gli Instagram attivisti all’acqua di rose

  22. Che dire?
    Al primo posto Helen Mirren.
    Al secondo Julia Roberts.
    Charlize Teron bella anche mora ma immaginatela con quell’abito e un taglio manica diverso, non a giro e senza sbuffo.
    Lady Gaga non mi piace proprio lei.
    Jennifer Lopez: solito clichè, abito dorato strizzato a mostrare il c….e. Ormai è noiosa. Che poi non si è accorta di non avere un collo da cigno e quell’abito alto sul collo la “incalca”.
    Condivido che Emma Stone non indossi un abito dei migliori.
    E Lisa Bonet? Bello l’abito ma (almeno nella foto) sembra messo sulla testa sbagliata: in quello della poverella, emaciata che si incontra per strada.

  23. Ma siete pazzi a mettere 40 banner tra l’articolo e i commenti???? Ci ho perso 5 minuti ad andare giù e trovare la sezione dei commenti, ma che è.

  24. Secondo me la migliore di questa carrellata era Helen Mirren, per il resto tutto un po’ sottotono.
    Vado controcorrente e dico che per me Lady Gaga stava malissimo conciata così. Il makeup e quell’abbronzatura finta facevano così tanto 2007 che tra un po’ mi aspettavo di vedere sbucare il cast di High School Musical. Non dico che avrei preferito continuare a vederla vestita di bistecche, ma poco ci manca.
    Un’altra inguardabile era Emma Stone cavolo, davvero improponibile. È vero che a me solitamente lei non piace, ma stavolta penso ci sia un margine per affermare ogettivamente che quello sia l’outfit più disagiato che le si sia mai visto addosso!

  25. Quello sui Doors l’ho visto anni fa e ricordo poco. Il problema di Bohemian Rhapsody è la sceneggiatura e le licenze ad uso e consumo degli altri due membri della Band che hanno propinato una storia inventata tradendo il loro compagno. Sono riusciti a fare un film omofobo su Freddie Mercury e l’unica cosa che rimaneva a Malek erano le performance live che ovviamente sono meglio in originale, rendendo difatti la sua performance abbastanza inutile.
    Io Black Panther non l’ho visto… è tra i pochi della Marvel che non ho “coperto”, ma gli Avengers meritano tanto e sono pure ben confezionati.

  26. Si, anche perché con questo si rischia di sminuire film e attori al di là del loro effettivo valore e ritenendoli vincitori soltanto perché di colore in questo caso.

  27. La migliore di questa lista è senza ombra di dubbio Hellen Mirren! Anche Regina King mi piace molto nella sua semplicità. Dee del calibro di Charlize Theron e Irina Shayk non sono valorizzare dai loro outfit. Julia Roberts, solitamente magnifica, con un abito di quel colore diventa un po cheap. E lady Gaga ha veramente stufato con sti vestiti tutti uguali da principessa Disney che la fanno sembrare una matrona di cent’anni. Forse la preferivo quando si metteva la carne addosso! Il diamante Tiffany stavolta non la salva dalla noia.

  28. Eh ma purtroppo come molto spesso avviene si premia la trasformazione di un attore, solo che in altri casi a mio parere è stata più vissuta e riuscita meglio…ne potremmo parlare per mesi!

  29. Dissento, infatti ho proprio detto che quel colore le da un’aria cheap. Però c’è da dire che sta molto meglio a lei di come sarebbe stato addosso a praticamente chiunque altra 😉

  30. Secondo me con un rossetto rosso o un rosso di capelli piu’ acceso l’abito bianco sarebbe stato piu’ valorizzato.

  31. Allora se si parla di trasformazione avrebbero dovuto premiare Bale. Si… ne potremmo parlare per mesi e mesi..

  32. Interessante questa discussione ragazze! Io quest’anno sono arrivata alla notte degli oscar un pò spiazzata, come se mi avessero privato di questi solitamente eccitanti mesi di uscite al cinema… mi è sembrato che ci fossero pochi film interessanti da vedere, e che quello che c’era non reggeva il confronto con altri anni. Ad ogni modo, sono anni che il vincitore dell’oscar piu importante non è il mio film preferito. Ed anche quest’anno la vittoria di Green Book mi lascia stupita. E’ un film fatto bene, una storia che merita di essere raccontata, ed un cast meritevole, però onestamente mi aspetterei qualcosa di più. Gioisco almeno che non abbia vinto quel mattone di Roma, che ha invece per una volta vinto proprio i premi che si meritava. Per quanto riguarda Rami Malek, io sono contenta. E’ stato bravo, ha incarnato un personaggio impossibile da imitare in un modo che, a mio giudizio, non l’ha reso caricaturale. Certo è anche che sono un pò di anni che mi dispiaccio per l’Oscar che non si becca Viggo Mortensen. La favorita lo devo ancora vedere, rimedierò al più presto.

  33. Rimedia per la Favorita, perché la Regia, la fotografia e l’attrice non protagonista, spettavano a lui. Per me, anche il miglior film, ma fino a quando non vedo anche Green Book, devo tacere. Roma ancora lo devo vedere ma so già che lo odierò. Me lo immagino studiato e lezioso e che poteva avere giusto il montaggio, appunto tecnico.
    Io di Bohemian Rhapsody, se hai letto il mio commento salvo poco. Malek ha fatto il possibile, ma io vedo solo un’imitazione. L’over voice era d’obbligo, ma credo sia stato proprio quello ad emozionare. Freddie era molto di più e la sceneggiatura è una buffonata. Come ha detto una sua biografa “una foto superficiale” che infatti fa un gran lavoro di estetica (e a mio avviso qui sì, che manca la nomination per i costumi) ma non va oltre, anzi fa bei voli pindarici dalla realtà.

  34. Effettivamente su Bohemian Rapsody ognuno ha un pò la sua opinione, anche in base al proprio attaccamento al mito che i Queen rappresentano. A me sinceramente il film è piaciuto, è la celebrazione di come la band sia arrivata ad essere leggenda. Non è un film su Freddy Mercury soltanto, ne vuole essere una presa di posizione arcobaleno. E’ aneddotico e romanzato… però stiamo parlando dei Queen e, non solo secondo me se lo possono permettere, ma addirittura non mi aspetterei un biografia fedele se guidata da artisti estrosi come loro.

  35. Cara… io posso accettare la licenza, ma conoscendo la loro storia e la loro musica molto molto bene ti dico che hanno preso ciò che di bello c’era e ad un certo punto hanno (nel film) dato dell’egoista avido a Mercury, lo hanno incolpato di aver sciolto la band (mai successo… anzi in realtà c’è da che raccontare a proposito del litigio annoso proprio tra May e Taylor sulle royalties per la Bsides di BoRhap..) e se tutto questo non basta mettiamoci pure il velo dell’untore… ma soprattutto facciamo che fino a quando Freddie fa l’etero va tutto bene e poi, con la svolta gay, tutto male… peccato che non è così.

    Si sono ritagliati un bel posticino da non peccatori dando tutte le croci (finte) a lui… I Queen facevano Feste in pieno stile Rock ‘n Roll, si sono sballati tutti alla stra grande… ma non diciamolo, eh! Non sia mai che la famigliola non venga a vedere il film su di noi. Che gli americani puritani storcano il naso.

    Raccontiamo la boiata dei telefoni che hanno preso a squillare durante la loro (magistrale si) esibizione per una bella service di buonismo, come se lo scambio di battute tra Freddie e il padre non fossero sufficiente a redimere il Villain stile Disney.

    Io sono un’estimatrice dei Queen con Mercury. Ma sono obiettiva. Amo la loro produzione anni 70. Molto meno quella anni 80. Freddie non era un santo, ma era autentico, un genio, con molti lati enigmatici. Avrebbero potuto e dovuto osare molto di più. Sporcarsi le mani… invece hanno fatto un film firmato dal CDA della Queen Production. E tra essi ci metto anche Mary Austin, che si sarà voluta togliere i suoi sassetti perché nonostante sei l’amore della sua vita, il suo orgoglio sempre ne avrà risentito. Del risentimento di May invece non so dove ha i natali. È risentito perché avrebbe voluto più riconoscimenti? Perché per colpa dell’AIDS di Freddie la sua carriera è finita e ha resuscitato una tribute band di lusso dopo? Ho ascoltato molto bene ogni battuta del film… e queste cose le ho percepite. E le ha percepite qualsiasi estimatore che conosce retroscena, interviste dell’epoca e testimonianze.

    Scusa il papiro, un’ultima cosa è finisco.

    Anche se non fossi la massima esperta, la vena omofoba (gay cattivi che allontanano Freddie da chi lo ama, che lo costringono a far Feste dove non si diverte e alla fine si becca l’AIDS) non è accettabile. E non è degno di un artista che ha osato, che ha contaminato ballo, teatro, lirica e rock. Si lo ha fatto insieme a loro e non voglio nessuna presa di posizione arcobdleno perchè oltretutto lui non ha mai giustamente fatto commenti aperti sulla sua sessualità. Ma amava la vita es era un edonista e questo nel film proprio non si vede.
    Spero non averti annoiato e che non mi giudicherai fanatica.

  36. Dal punto di vista puramente storico sono d’accordo con te, quella raccontata nel film è una storia edulcorata che probabilmente tradisce in parte la complessità della loro storia. Ma io il film l’ho visto più come un omaggio a Freddy e mi è piaciuto il fatto che esca fuori un’immagine di “famiglia” dei Queen. Vero, non era solo Freddy che faceva festini e si sballava, vero, la banda non ha rischiato di sciogliersi solo a causa sua, ma rimane il fatto che loro sono diventati dei borghesi arricchiti (non so se avete notate le matrone ingioiellate di fianco a loro durante la notte degli Oscar) mentre Freddy se ne è andato, anche, perché ha seguito uno stile di vita diverso dal loro. Eppure non ho vissuto il film come un tentativo di mettere questo aspetto in evidenza, ma come un omaggio ad un grande amico, se non fratello, che è stato Freddy per loro. Malek ne ha dato un’interpretazione molto delicata e umana, ed è forse il lato che di Freddy conoscevamo meno… Non era un film da Oscar, tranne che per la statuetta al protagonista, e c’erano sicuramente altri modi per raccontare i Queen, ma io apprezzo anche la versione che ne hanno voluto dare loro. E non penso che Freddy ne esca come un untore sballato ma come un uomo che ha il coraggio di cercare se stesso e che alla fine, purtroppo per troppo poco tempo, riesce a essere se stesso al 100%

  37. Grazie neopollipop per aver spiegato un punto di vista che è anche il mio. Conosco la storia dei Queen e so che si sono presi delle libertà anche importanti nel raccontare svariati episodi ma non mi è sembrato un tradimento, né un tentativo di infangare la memoria di un idolo come Freddy, anzi… da questo film ne esce proprio come un edonista tormentato, drammatico, geniale e costantemente alla difficile ricerca di se stesso.

  38. Ma perdonami…. “per troppo poco tempo riesce a essere se stesso al 100%”…. ma forse nella favoletta moralista del film… perché nella realtà i suoi dissidi li conosce solo lui, ma questo non vuol dire che non sia stata sempre se stesso. Ascoltami, per chi ha letto e visto e sentito per anni tanto sui Queen, in questo film di ciò che erano, c’è poco. Freddie oltretutto aveva moltissimi amici che lo amavano e i membri dei Queen erano si amici, ma soprattutto ai tempi del college e soprattutto con Roger Taylor. Dopo sono rimasti insieme come band perché funzionavano. E gli hanno fatto muro intorno con la stampa quando si è ammalato. Ma nel film soprattutto May si è voluto mettere in una luce troppo positiva e agiografica rispetto a Mercury e non mi sta bene. Sono delle sfumature, tra le battute, sono troppe da elencare, ma si percepisce come volesse sottolineare dei riconoscimenti a se stesso, ma in maniera non aderente alla realtà. Basta vedere o meglio dire sentire, gli outtake delle registrazioni in studio e ti rendi conto del genio e della capacità di concertare tutti, ma sempre con umiltà di Freddie. Potrei stare a disquisire per ore. Ma rischio di non farti arrivare ciò che scrivo.

  39. Dimenticavo, non puoi aspettarti una biografia fedele perché ci sono loro due, May e Taylor dietro, giustissimo. Ma non perché sono estrosi, ma perché non sono obiettivi e hanno tagliato e glissato tutto su stessi. Una bella versione agiografica, insomma.. Il problema è che un film sui Queen e su Freddie, lo avrebbe dovuto fare un esterno senza i paletti imposti dalle necessità di raccogliere tutto il pubblico. Mi spiace, ma se vuoi fare qualcosa di autentico e potente devi rischiare. Il film si chiama Bohemian Rhapsody, ma non possiede il coraggio di questa canzone. Il coraggio di rischiare di non piacere a tutti, sebbene poi possa riuscirci, perché “essere davvero genuini e ciò che vince” (Freddie Mercury, 1985, the Bigger the better interview) Avrebbero dovuto chiamarlo Radio Gaga.. una (bellissima) Hit commerciale e pop che accontenta tutti. Soprattutto le tasche di chi lo ha prodotto.

  40. Diciamo che Kendall a livello di lineamenti è quella che ha preso di più dalla madre (anche perché le 3 Kardashian hanno ovviamente dalla loro anche i tratti armeni, e Kylie prima dei labbroni assomigliava molto al padre) Avessi il suo stesso stacco di gambe.. sicuramente non sarei chiusa in ufficio 8 ore al giorno XD

  41. Devo dire che non c’è praticamente nessun outift proprio orrendo, tranne la moglie di Momoa :/ Helen Mirre… Julia Roberts…Kiki Layne…Emilia Clarke… Lady Gaga…Ashley Graham, top!!
    A Amy Adams bastava un rossetto più acceso per essere perfetta, J-lo è sempre vestita con abiti striminziti, Charlize Theron non è stata tanto valorizzata da quell’abito, come Irina Shayk. Concordo con le altre che Emma Stone sembra che stia invecchiando tutto su di un colpo, non era molto valorizzata, mi sembrava veramente tanto pallida!

  42. ciao Adriana, secondo te, i banner ci saranno x sempre? perchè sono veramente fastidiosi,….non va tanto bene insomma…una strategia poco azzeccata secondo me, per noi che seguiamo ogni giorno il blog.

  43. Il tuo commento e la tua visione mi piacciono. Sicuramente il fatto che ci sia tutta questa risonanza è sintomatico dell’importanza che Freddie e i Queen hanno avuto e continueranno ad avere. Abbraccio il pensiero di Wilde, avrei voluto che May e Taylor ricordassero anche un’altra massima importante: “non esistono libri morali o immorali, ma solo libri scritti bene o scritti male” e quindi non perseguire il moralismo che si percepisce nel film. Grazie dello scambio di opinioni e buona serata.

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