IL COSLEEPING È SICURO? QUANDO INIZIARE A DORMIRE CON IL BAMBINO?
- Il cosleeping consiste nel dormire insieme al proprio bambino: dall’inglese co “insieme” e sleeping “dormire”.
- Per fare un cosleeping sicuro è bene acquistare un’apposita culla da attaccare al lettone, la condivisione del letto sarebbe da evitare.
- La pratica del cosleeping è stata rivalutata in tempi recenti: prima si pensava fosse un atto di “debolezza” dei genitori, in realtà rende i bambini indipendenti e felici.
- Il contatto fisico e la vicinanza con il proprio bebè sono fondamentali per sviluppare benessere e attaccamento da entrambe le parti.
- Si può fare cosleeping da subito, anzi: alcuni ospedali già lo propongono durante il ricovero post-parto!
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Dormire insieme al bambino, nel lettone o nella stessa stanza, è tornata a essere una pratica comune. In passato, però, fare cosleeping era malvisto perché si riteneva che il neonato dovesse essere reso “indipendente” il prima possibile. Eppure praticare il cosleeping consente di sviluppare attaccamento con il proprio bambino rendendolo allo stesso tempo autonomo, anche se non mancano alcuni contro. Siete curiose? Via con il post!
COSLEEPING CON NEONATO, SI PUÒ INIZIARE SUBITO? COSA DOBBIAMO SAPERE?
Il cosleeping è una pratica che, come abbiamo detto, rivaluta la possibilità di dormire tutti insieme nel lettone o nella stessa stanza. Molte, però, si staranno chiedendo se è sicuro fare cosleeping con un neonato da subito.
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Facciamo una premessa, ragazze: il cosleeping deve essere una scelta che vi rende tranquille.
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Per qualunque tipo di dubbio ricordatevi di rivolgervi sempre al vostro pediatra di fiducia. E soprattutto, non ascoltate i giudizi di amici o parenti… spesso in buona fede vengono pronunciate tante cose da non dire a una neomamma!
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In linea generale non ci sono particolari controindicazioni per dormire insieme al proprio bambino, anche se appena nato, ma è fondamentale prendere alcuni accorgimenti affinché il cosleeping sia sicuro per il piccolo.
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REGOLE PER UN COSLEEPING SICURO, EVITARE IL LETTONE: MEGLIO LA CULLA
Dormire insieme al neonato è sicuramente una pratica positiva, come abbiamo già accennato; le linee guida del Ministero della Salute per la prevenzione della SIDS (la cosiddetta “morte in culla”), però, mettono in guardia dal bed-sharing, la condivisione del letto.
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È bene perciò preferire sempre una culla da cosleeping: si tratta di speciali lettini che vengono agganciati al lettone dei genitori.
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Sono chiusi su tre lati, mentre quello aperto è rivolto verso la mamma (o il papà). Consentono di fare cosleeping sicuro: si dorme tutti insieme, nella stessa stanza, ma ognuno ha il proprio spazio.
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La mamma ha la possibilità di rispondere immediatamente ai bisogni del bebè, ad esempio può allattarlo senza sforzi, sdraiandolo di fianco a sé nel lettone: è importante, però, che il bambino ritorni nella culla quando si è riaddormentato.
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Anche durante i brevi momenti insieme nel lettone, è fondamentale rispettare alcune regole di sicurezza.
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PER UN COSLEEPING SICURO NON vestire TROPPO IL BAMBINO:
NON DEVE SUDARE
Non coprire mai il bambino con coperte o piumoni: se la temperatura in stanza è eccessivamente bassa, meglio propendere per un sacco nanna.
Inoltre, vietati i cuscini: questi accorgimenti valgono anche quando il bimbo dorme nella propria culla.
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Non posizionare il neonato in mezzo ai genitori, ma sul lato del lettone dove è montata la culla da cosleeping.
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Ultimo, ma non per importanza: il materasso deve essere rigido (non cedevole) e il bambino deve essere sempre posto a pancia in su, anche dopo il biberon di latte o le poppate se allattate al seno.
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