É POSSIBILE REALIZZARE UNA DIETA BASATA SULLA GENETICA?
- L’interesse verso la relazione tra dieta e genoma umano è in aumento, tanto che ultimamente si sente spesso parlare di dieta genetica.
- La genomica nutrizionale apre la strada verso un nuovo modo di comprendere i rapporti tra alimentazione e stato di salute.
- L’obesità è una delle problematiche più studiate secondo questo approccio.
- La cosiddetta dieta genetica è descritta dai suoi sostenitori come un metodo innovativo contro l’aumento del peso.
- I kit genetici reperibili in commercio sono spesso associati a vere e proprie fake news alimentari.
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La dieta genetica, più comunemente chiamata anche dieta del DNA, sembra diffondersi sempre di più e ovviamente non potevamo non parlarne.
Ragazze, vi interessa il tema della dieta genetica? Volete scoprire se si tratta di un regime alimentare valido? Allora che aspettate! Iniziamo subito con il post!
DIETA GENETICA E GENOMICA NUTRIZIONALE
Prima di parlare della cosiddetta dieta genetica dobbiamo fare un brevissimo accenno al genoma e alla genomica nutrizionale.
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Con il termine genoma facciamo riferimento all’intera sequenza del DNA di un organismo. Il genoma racchiude tutte le informazioni biologiche necessarie per la sua vita ed evoluzione.
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Semplificando al massimo possiamo dire che la genomica nutrizionale si occupa di studiare come interagiscono i nutrienti e i geni.
La genomica nutrizionale non si interessa solo dei nutrienti in senso stretto, ma piuttosto di tutte le molecole che ritroviamo negli alimenti e perciò anche i non nutrienti e gli anti-nutrienti.
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Questa disciplina comprende la nutrigenetica, la nutrigenomica e l’epigenomica nutrizionale. Spesso sentiamo utilizzare questi termini come sinonimi, ma in realtà ognuno ha un significato ben preciso.
UN NUOVO MODO DI STUDIARE IL LEGAME TRA ALIMENTAZIONE E SALUTE
La genomica nutrizionale apre la strada ad un nuovo modo di studiare l’interazione tra l’alimentazione e lo stato di salute.
Questa disciplina si propone di legare il profilo genetico con le raccomandazioni nutrizionali con l’obiettivo di prevenire le patologie legate all’alimentazione.
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La probabilità di riuscire nell’intento è maggiore nel caso di patologie monogeniche o comunque legate a difetti a carico di un numero limitato di geni.
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Quando, invece, si tratta di patologie multifattoriali che, oltre a coinvolgere molti geni, sono legate all’esposizione di fattori ambientali e allo stile di vita la questione si complica. Ovviamente risulta più difficile definire il coinvolgimento di uno specifico subset di geni e di conseguenza poterne influenzare il decorso tramite l’alimentazione.
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Il grande traguardo a cui si spera in futuro di arrivare è identificare i geni coinvolti nello sviluppo delle malattie, classificare gli individui a seconda della suscettibilità genetica e modulare lo sviluppo della patologia attraverso la dieta.
RELAZIONE TRA ECCESSO DI PESO E FATTORI GENETICI
Tra le problematiche di salute più studiate secondo l’approccio della genomica nutrizionale ritroviamo l’obesità. Proprio come la maggioranza delle patologie croniche, è il risultato di interazioni complesse tra i fattori genetici e quelli ambientali.
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I FATTORI COMPORTAMENTALI SEMBRANO ESSERE PIÙ IMPORTANTI
Sono stati identificati più di 20 geni associati con parametri correlati a questa condizione. Tuttavia, il rischio imputabile ai fattori genetici non risulta necessariamente più elevato di quello attribuibile allo stile di vita e all’alimentazione.
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In pratica, il profilo di rischio genetico può essere modulato attraverso una sana alimentazione e la pratica di un’attività fisica.