CONDIMENTI ALIMENTARI: QUALI RACCOMANDAZIONI SEGUIRE?
- I condimenti alimentari sono la principale fonte di grassi nella nostra dieta.
- Il contribuito dei grassi è importante per seguire un’alimentazione equilibrata.
- Gli effetti di questi nutrienti sulla salute variano in base alla loro qualità.
- I condimenti alimentari solidi a temperatura ambiente hanno un elevato contenuto di grassi saturi.
- Gli oli sono ricchi di grassi di tipo insaturo.
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I condimenti alimentari che utilizziamo per cucinare e guarnire le pietanze possono essere suddivisi nel sottogruppo degli oli ed in quello dei grassi. La categoria degli oli comprende l’olio d’oliva, vergine ed extravergine, gli oli di semi, ad esempio di mais, di arachidi, di girasole ecc.
Nei grassi abbiamo invece il burro, gli altri grassi di origine animale come lardo, strutto, panna e i grassi di origine vegetale. Tra questi ritroviamo la margarina, la panna vegetale e gli oli tropicali come l’ormai famosissimo olio di cocco.
Ragazze, volete scoprire le caratteristiche nutrizionali dei condimenti alimentari? Vi interessa capire quali preferire? Allora siete nel posto giusto. Iniziamo subito con il post!
IL RUOLO DEI CONDIMENTI ALIMENTARI
I condimenti alimentari sono una fonte concentrata di energia e rappresentano la principale risorsa di grassi nella dieta. Al contrario di quanto spesso si pensi, questi macronutrienti non sono assolutamente da evitare, ma anzi sono necessari per seguire una dieta equilibrata in grado di promuovere il nostro benessere.
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I CONDIMENTI NON VANNO ESCLUSI
I condimenti alimentari non solo ci permettono di esaltare il sapore delle pietanze, ma il loro utilizzo favorisce la copertura del fabbisogno di acidi grassi essenziali ed alcune vitamine liposolubili.
Inoltre, queste fonti di grassi sono utili per migliorarne l’assorbimento di vitamine liposolubili e determinati composti bioattivi presenti nei cibi che costituiscono il pasto.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI: SONO CARATTERIZZATI DA UN MAGGIORE TENORE DI GRASSI
Tra i diversi prodotti, i condimenti alimentari sono quelli caratterizzati da un maggiore tenore in grassi. Gli oli sono composti da lipidi per la loro totalità, mentre nel burro e nella margarina, data la presenza di acqu,a abbiamo un contenuto più basso pari a circa 83 g per 100 g.
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È questo il motivo per cui se confrontiamo il potere calorico di 100 g di oli con lo stesso quantitativo di burro o margarina notiamo che questi ultimi possiedono un valore più basso, ovvero come risultato del contributo dell’acqua.
Nonostante dal punto di vista calorico tutti gli acidi grassi siano sostanzialmente uguali, gli effetti sulla salute relativi al loro consumo, sono differenti.
GRASSI ED EFFETTI SULLA SALUTE
Gli effetti degli acidi grassi variano in base alla loro tipologia. Nello specifico, gli acidi grassi saturi tendono a favorire l’innalzamento del livello di colesterolo totale nel sangue. Questi li ritroviamo soprattutto nei prodotti di origine animale come burro, panna, lardo, strutto, ma anche negli oli vegetali tropicali, ad esempio l’olio di palma e l’olio di cocco. Gli acidi grassi di tipo trans oltre a promuovere l’aumento del colesterolo totale, tendono a far crescere il cosiddetto “colesterolo cattivo”.
I grassi trans si formavano durante i vecchi processi di produzione delle margarine, mentre attualmente in Italia i nuovi metodi permettono di ottenere condimenti alimentari che ne sono privi. Questi grassi possono, inoltre, formarsi a livello domestico in seguito a cotture che comportano il riscaldamento degli oli a temperature molto elevate.
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Al contrario, gli acidi grassi di tipo insaturo che comprendono sia i monoinsaturi che i polinsaturi non hanno un impatto negativo sulla colesterolemia ed in alcuni casi possono contribuire ad abbassarla. Le fonti di acidi grassi insaturi sono gli oli vegetali non tropicali come l’olio d’oliva, gli oli di semi di mais, di girasole, soia, arachide e il pesce. Quest’ultimo rappresenta l’unica fonte significativa di acidi grassi omega 3 a lunga catena.